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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16206 del 19 agosto 2004
«Nel giudizio promosso con ricorso contro il decreto prefettizio di espulsione dello straniero, ai sensi dell'art. 13, comma 9, del D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286 (nel testo precedente all'abrogazione di cui alla legge 30 luglio 2002, n. 189),...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33294 del 7 settembre 2011
«La fattispecie criminosa dell'omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro punisce le condotte consistite nell'omessa collocazione, nella rimozione oppure nella resa inidoneità allo scopo, degli apparecchi e degli...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28081 del 2 luglio 2015
«Il rinvio del dibattimento disposto dal giudice in accoglimento della concorde richiesta delle difese (di imputato e di parte civile), nulla opponendo il pubblico ministero, non determina la sospensione del termine di prescrizione, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7071 del 13 febbraio 2014
«In tema di sospensione del corso della prescrizione, ai sensi dell’art. 159, comma primo, n. 3, c.p., deve ritenersi che essa non operi quando, essendovi stato rinvio dell’udienza su richiesta della parte civile, la difesa dell’imputato si sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9088 del 7 settembre 1991
«La commissione di un furto in un appartamento in tempo di notte, approfittando del sonno delle persone che lo occupano, integra gli estremi dell'aggravante di cui all'art. 61, n. 5 c.p., sia a causa della ridotta vigilanza pubblica che in queste...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4383 del 23 febbraio 2009
«Le condanne alle spese ed al risarcimento dei danni per responsabilità processuale aggravata, ai sensi, rispettivamente, degli artt.91 e 96 c.p.c., integrando pronunce accessorie e conseguenziali alla decisione della causa, presuppongono che nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17023 del 12 novembre 2003
«La declaratoria di nullità della citazione — nullità che si produce, ex art. 164, comma 4 c.p.c., solo quando il petitum sia stato del tutto omesso o sia assolutamente incerto — postula una valutazione da compiersi caso per caso, nel rispetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7221 del 4 agosto 1994
«L'onere della determinazione dell'oggetto della domanda può ritenersi assolto anche in difetto di quantificazione monetaria della pretesa dedotta con l'atto introduttivo del giudizio, purché l'attore provveda ad indicare i relativi titoli dai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11751 del 15 maggio 2013
«La nullità della citazione comminata dall'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ. si produce solo quando "l'esposizione dei fatti costituenti le ragioni della domanda", prescritta dal numero 4 dell'art. 163 cod. proc. civ., sia stata omessa o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1681 del 29 gennaio 2015
«La nullità dell'atto di citazione per "petitum" omesso od assolutamente incerto, ai sensi dell'art. 164, quarto comma, cod. proc. civ., postula una valutazione caso per caso, dovendosi tener conto, a tal fine, del contenuto complessivo dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8038 del 8 agosto 1990
«Sia nel giudizio di primo grado sia in quello di secondo grado la precisazione delle conclusioni costituisce l'ultima occasione utile per proporre nuove eccezioni, dato che essa ha la precipua funzione di determinare in modo definitivo il tema...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12482 del 26 agosto 2002
«La mancata riproposizione, nelle conclusioni definitive di cui all'art. 189 c.p.c., di domande o eccezioni o istanze in precedenza formulate non è, di per sè, sufficiente a farne presumere la rinuncia o l'abbandono, dovendosi ciò escludere non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6313 del 3 dicembre 1980
«L'obbligo delle parti di formulare integralmente le proprie conclusioni, anche quando la causa venga rimessa al collegio per una questione preliminare, quale quella relativa alla competenza, comporta che il potere del collegio medesimo di esaurire...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6293 del 10 marzo 2008
«L'omessa assicurazione alle parti del potere di depositare le comparse conclusionali ai sensi dell'art. 190 c.p.c., conseguente al deposito della sentenza prima della scadenza del relativo termine, deve ritenersi in ogni caso motivo di nullità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10327 del 13 maggio 2014
«La nullità della notificazione del titolo esecutivo, quand'anche costituito da provvedimento giudiziale, fatta al procuratore costituito nel processo, anziché alla parte personalmente, ai sensi dell'art. 479, secondo comma, cod. proc. civ., è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47527 del 29 novembre 2013
«Ai fini della valutazione di corrispondenza tra pronuncia e contestazione di cui all'art. 521 cod. proc. pen. deve tenersi conto non solo del fatto descritto in imputazione, ma anche di tutte le ulteriori risultanze probatorie portate a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38703 del 19 settembre 2013
«Non costituisce motivo di nullità del decreto di citazione a giudizio l'erronea indicazione della data del commesso reato, trattandosi di mera irregolarità che non impedisce all'imputato di articolare in modo compiuto le proprie difese....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9563 del 24 luglio 1999
«Nel giudizio camerale in grado di appello (art. 599 c.p.p.), l'imputato detenuto in luogo posto fuori della circoscrizione del giudice che procede non ha diritto di essere presente all'udienza ma può soltanto richiedere di essere sentito dal...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5333 del 4 marzo 2011
«In materia di revocatoria fallimentare ex art. 67, primo comma, legge fall., le eccezioni del convenuto dirette a contestare la determinazione del periodo sospetto non configurano eccezioni in senso proprio, costituendo semplici difese volte a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15627 del 27 luglio 2016
«L'esistenza di un giudicato, interno o esterno, è rilevabile d'ufficio ove emerga da atti comunque prodotti nel corso del giudizio, rispondendo al principio della ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost.. (Nella specie, la S.C. ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 667 del 18 gennaio 2016
«L'obbligazione dell'assicuratore della responsabilità civile di tenere indenne l'assicurato delle spese erogate per resistere all'azione del danneggiato, ai sensi dell'art. 1917, comma 3, c.c., ha natura accessoria rispetto all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2033 del 27 gennaio 2017
«L'omessa fissazione, ad opera del giudice di merito, del termine per operare la riassunzione a seguito di provvedimento di incompetenza, non implica nullità della decisione, né priva la pronunzia della propria natura di statuizione sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20950 del 8 settembre 2017
«Ove più parti abbiano conferito il mandato difensivo al medesimo professionista, la situazione di conflitto d'interessi idonea a provocare l'invalidità del mandato può essere non solo attuale, ma anche potenziale; tale potenzialità, tuttavia, va...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26473 del 8 novembre 2017
«In tema di cessione di ramo d’azienda, la nullità della “vocatio in ius” della società cedente resta sanata a seguito della costituzione in giudizio della cessionaria, operando la sanatoria indipendentemente dalla volontà del convenuto ed a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 30545 del 20 dicembre 2017
«Le contestazioni, da parte del convenuto, della titolarità del rapporto controverso dedotta dall'attore hanno natura di mere difese, proponibili in ogni fase del giudizio, senza che l'eventuale contumacia o tardiva costituzione assuma valore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 502 del 11 gennaio 2017
«Il modulo decisorio a trattazione mista, stabilito, per il procedimento di cognizione di primo grado, dall'art. 281 quinquies, comma 2, c.p.c., è stato esteso anche al giudizio di secondo grado, ancorché con una diversa articolazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22669 del 27 settembre 2017
«Proposta in primo grado domanda di risoluzione di diritto di un contratto, ex art. 1456 c.c., non soggiace al divieto di "nova" in appello, ai sensi dell'art. 345, commi 1 e 2, c.p.c., il motivo di gravame con il quale l’appellante,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 413 del 11 gennaio 2017
«In tema di appello, la presunzione di rinuncia alle domande ed eccezioni non accolte in primo grado, sancita dall'art. 346 c.p.c., non è impedita da un richiamo, del tutto generico, agli atti di quel grado, così da tradursi in una mera formula di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6563 del 14 marzo 2017
«La verifica della compatibilità tra istruzione sommaria propria del procedimento di cui agli artt. 702-bis e ss. c.p.c. e fattispecie concretamente portata in giudizio va effettuata con riferimento non alle sole deduzioni probatorie formulate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16904 del 27 giugno 2018
«La titolarità attiva o passiva della situazione soggettiva dedotta in giudizio è un elemento costitutivo della domanda ed attiene al merito della decisione, così che grava sull'attore l'onere di allegarne e provarne i fatti costitutivi, salvo che...»