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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2090 del 7 luglio 1992
«Tra tali casi è ricompreso anche quello sul procedimento incidentale di costituzionalità e dei relativi termini, in quanto la sospensione del giudizio, nel quale venga ritenuta non manifestamente infondata una questione di legittimità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2226 del 21 gennaio 2011
«...emessa, sia stata impugnata dal difensore di fiducia e sia passata in giudicato ben prima della dichiarazione di parziale illegittimità dell' art. 175, comma secondo, c.p.p. per effetto della sentenza n. 317 del 2009 della Corte costituzionale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2339 del 23 febbraio 1999
«...la suddetta disposizione di legge è stata dichiarata incostituzionale dalla competente Corte con la sentenza n. 346 del 1998, deve ritenersi realizzata una violazione del diritto di difesa con conseguente nullità della notificazione predetta.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7227 del 23 giugno 1995
«Non è configurabile alcuna preclusione, a carico dell'imputato che abbia fruito della riduzione di pena ex art. 442 c.p.p., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 81 del 15 febbraio 1991, a chiedere la rinnovazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6422 del 1 giugno 1994
«Corte costituzionale, sentenza n. 265 del 1991, che ha dichiarato non fondata la questione di legittimità dell'art. 364 c.p.p., «nella parte in cui non prevede che la disciplina ivi contemplata si applichi all'individuazione cui debba partecipare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14972 del 21 aprile 2005
«La sospensione del processo è un mezzo eccezionale cui il giudice deve fare ricorso solo quando la legge espressamente lo consenta e cioè quando la decisione dipende dalla risoluzione di una questione pregiudiziale costituzionale ovvero civile o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1491 del 4 ottobre 1999
«A seguito della sentenza n. 109/99 della Corte costituzionale il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, di cui all'art. 314 c.p.p., è riconoscibile, entro gli stessi limiti previsti per la custodia cautelare, anche a favore di chi abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 119 del 10 gennaio 1995
«Ne consegue, in caso di esercizio della facoltà di non rispondere, l'applicazione dell'art. 513 comma 2 c.p.p., quale risulta a seguito della sentenza n. 254/92 della Corte costituzionale, sì che, dopo tale pronuncia, si deve ritenere privilegiata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1556 del 4 aprile 1997
«Infatti la Corte costituzionale, con sentenza n. 238 del 1996, ha dichiarato illegittimo l'art. 224 comma secondo c.p.p. nella parte in cui consente al giudice, ai fini dell'espletamento d'una perizia, di disporre misure aventi incidenza sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 512 del 22 gennaio 1993
«In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, secondo quanto stabilito dalle sentenze nn. 248/1983 e 15/1986 della Corte costituzionale, il diritto di difesa con riferimento alle analisi dei campioni è limitato al preavviso della data...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9320 del 5 settembre 1995
«Poiché, poi, come ha osservato la Corte costituzionale nella sentenza adesso ricordata, la disciplina risultante dalla parziale dichiarazione d'illegittimità implica che gli imputati in procedimento connesso «hanno la possibilità di sottrarsi, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11421 del 25 novembre 1995
«...e utilizzabili – previa lettura ex art. 513, comma 2, c.p.p., nel testo risultante a seguito delle sentenze n. 254792 e 381 del 1995 della Corte costituzionale - quelle rese all'autorità giudiziaria straniera e alla polizia su delega di essa).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2555 del 17 marzo 1994
«...si sia pronunciato, in base al disposto dell'art. 429, terzo comma, c.p.c., che trova applicazione — a seguito delle sentenze nn. 156 del 1991 e 196 del 1993 della Corte costituzionale — anche per i crediti relativi a prestazioni assistenziali.»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 10772 del 9 marzo 2004
«In tema di disposizioni per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione, con riferimento alla disciplina sulla utilizzabilità delle intercettazioni, delle conversazioni o delle comunicazioni, l'espressione «alle quali hanno preso parte membri del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12390 del 17 marzo 2003
«...dell'udienza preliminare introdotte dalla legge 16 dicembre 1999 n. 479 non hanno alterato la portata della dichiarazione di incostituzionalità degli artt. 309 e 310 c.p.p., intervenuta con sentenza 15 marzo 1996 n. 71 della Corte costituzionale.»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 30179 del 28 agosto 2002
«Il rinvio a giudizio dell'imputato, pur dopo l'entrata in vigore della legge 16 dicembre 1999 n. 479 che ha, tra l'altro, inserito l'art. 421 bis e sostituito gli artt. 422 e 25 del codice di rito, non implica necessariamente il riconoscimento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2852 del 30 ottobre 1998
«Alla luce della sentenza della Corte costituzionale del 15 marzo 1996, n. 71, pur dovendosi riconoscere l'autonomia del provvedimento de libertate, impositivo di una misura cautelare, ove intervenga una decisione sul merito (quale quella di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1709 del 23 maggio 1997
«L'intervenuta pronuncia, nel corso del procedimento principale, di sentenza non definitiva di condanna implica la non riproponibilità, in sede di procedimento incidentale de libertate, della questione concernente la sussistenza o meno dei gravi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34473 del 10 settembre 2012
«La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere di cui all'art. 275, comma terzo, cod. proc. pen. opera non solo nel momento di adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva ma anche nelle successive vicende che attengono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19 del 12 aprile 1999
«In tema di misure cautelari, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 439 del 1995, non sussiste più incompatibilità presunta tra il regime detentivo e lo stato di salute particolarmente grave di un indagato; ciò di conseguenza non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1783 del 10 maggio 1995
«Tuttavia, quando risulti con evidenza, in base alla sola data del commesso reato così come precisata nell'imputazione, che debba essere applicata all'indagato, in base all'art. 2 del c.p., una normativa più favorevole inequivocabilmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2691 del 6 luglio 1992
«L'affidamento in prova al servizio sociale, disciplinato dall'art. 47 ord. penit. (L. 26 luglio 1975 n. 354, mod. art. 11 L. 10 ottobre 1986 n. 663), dopo gli interventi della Corte costituzionale (sent. n. 569/89 e ord. n. 309/90) può essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1361 del 20 gennaio 2004
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, il deposito in cancelleria, previsto a beneficio del difensore dall'art. 293, comma 3, c.p.p., delle ordinanze applicative delle misure dopo la loro notificazione o esecuzione non deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 8 aprile 1998
«Dovendosi attribuire alla pronunce del giudice delle leggi efficacia invalidante e perciò retroattiva, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 77 del 3 aprile 1997 — la quale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 294, primo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4426 del 21 ottobre 1998
«...una precedente condanna e simili. (Nella fattispecie, la Suprema Corte ha ravvisato il reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale su qualità personali nella condotta dell'imputato attribuitosi falsamente la qualità di allevatore di ovini).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7277 del 8 giugno 1999
«Una volta che sia stato chiesto, con il ricorso per cassazione, il controllo della motivazione sul punto relativo alle dichiarazioni predibattimentali rese da coimputati o imputati in procedimenti connessi, e gli elementi di prova desunti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3113 del 28 settembre 1998
«Dovendosi attribuire efficacia invalidante, e perciò retroattiva, alle pronunzie del giudice delle leggi, ai fini dell'applicazione della sentenza della Corte costituzionale 3 aprile 1977 n. 77 — che ha dichiarato la parziale illegittimità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3899 del 8 luglio 1998
«In tema di applicazione della sentenza n. 77 della Corte costituzionale, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale dell'art. 294, comma primo, c.p.p. nella parte in cui non prevede, dopo la fase delle indagini preliminari e fino alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1598 del 1 giugno 1998
«La sentenza della Corte costituzionale 3 aprile 1997, n. 77, dichiarativa dell'illegittimità dell'art. 294, comma primo, c.p.p., nella parte in cui non prevede che, fino alla trasmissione degli atti al giudice del dibattimento, il giudice proceda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 715 del 13 marzo 1998
«Ai fini dell'applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 77 del 1997 (che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 294, comma 1, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva che, fino alla trasmissione degli atti al giudice...»