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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24834 del 24 novembre 2005
«Il vincolo di controllo, derivante dalla spettanza ad una società della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea di un'altra società, non determina di per sè la responsabilità della partecipante per le obbligazioni assunte dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12094 del 27 settembre 2001
«La configurabilità del controllo esterno di una società su di un'altra (quale disciplinata dal primo comma, n. 3, dell'art. 2359 c.c. nella formulazione risultante a seguito della modifica apportata dal D.L.vo n. 127 del 1991 e consistente nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27387 del 12 dicembre 2005
«Ai fini dell'annullamento per conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2373 c.c., è essenziale che la delibera sia idonea a ledere l'interesse sociale, inteso come l'insieme di quegli interessi che sono comuni ai soci, in quanto parti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7264 del 10 luglio 1999
«L'impugnazione in sede giurisdizionale, ai sensi dell'art. 2378 c.c., della deliberazione di revoca dei sindaci presuppone che si sia perfezionata la fattispecie complessa descritta dall'art. 2400 c.c., e — quindi — che la deliberazione abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1817 del 18 febbraio 2000
«In tema di limiti ai poteri degli amministratori delle società derivanti dall'oggetto sociale, l'introduzione, in relazione alla disciplina delle società di capitali, delle regole contenute negli artt; 2384 e 2384 bis c.c. che, a differenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9384 del 27 aprile 2011
«Nell'ambito dell'organizzazione sociale, la centralità del ruolo spettante agli amministratori (ai quali non è soltanto demandata l'esecuzione delle delibere dell'assemblea, svolgendo essi anche una funzione propulsiva dell'attività di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3110 del 24 marzo 1998
«In materia societaria, alla violazione dell'obbligo di vigilanza gravante sull'organo amministrativo dell'ente, giusto disposto dell'art. 2392 c.c., consegue la responsabilità solidale di tutti i componenti del consiglio di amministrazione e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19235 del 11 luglio 2008
«Con riguardo alla causa di ineleggibilità per i sindaci delle società per azioni, prevista dall'art. 2399 cod. civ. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore al d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6) e relativa all'esistenza con la società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11554 del 9 maggio 2008
«La causa di ineleggibilità per i sindaci delle società per azioni, prevista dall'art. 2399 c.c., come sostituito dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, e relativa all'esistenza con la società medesima di un rapporto continuativo di prestazione d'opera...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20934 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, la complessa articolazione della struttura organizzativa della banca non può comportare l'esclusione od anche il semplice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2772 del 24 marzo 1999
«Il dovere di vigilanza e di controllo imposto ai sindaci delle società per azioni ex art. 2403 c.c. non è circoscritto all'operato degli amministratori, ma si estende a tutta l'attività sociale, con funzione di tutela non solo dell'interesse dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5263 del 7 maggio 1993
«Ai fini della responsabilità solidale dei sindaci di una società per azioni con gli amministratori, ex art. 2407, secondo comma, c.c., per i fatti e le omissioni di questi ultimi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18728 del 6 settembre 2007
«In tema di perdita al di sotto del minimo legale del capitale sociale di società per azioni, le regole dettate dagli artt. 2447 e 2448, primo comma, n. 4, c.c., prevedenti nel testo anteriore al D.L.vo n. 6 del 2003 l'automatico scioglimento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2538 del 8 febbraio 2005
«L'attività espletata dai componenti del collegio sindacale di una società di capitali ha carattere professionale e, pertanto, anche anteriormente alla modifiche introdotte dal D.L.vo n. 6 del 2003, doveva essere svolta con la diligenza richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9252 del 17 settembre 1997
«In una società per azioni, se il difetto di controllo sindacale ha reso possibile la tenuta non regolare della contabilità, la quale, a sua volta, ha precluso l'esatta rappresentazione della situazione economica alla chiusura dell'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11056 del 4 novembre 1998
«I provvedimenti emessi dal giudice di merito in tema di omologazione, iscrizione e pubblicazione di deliberazioni assembleari di società
a norma degli artt. 2411 e 2436 CC., non sono impugnabili con il ricorso straordinario per cassazione ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11125 del 7 maggio 2010
«Con la cessione delle obbligazioni convertibili in azioni (nella specie, in adesione ad un'offerta pubblica di acquisto residuale) l'obbligazionista cede l'intera sua posizione contrattuale, entrando essa nella titolarità e disponibilità dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 403 del 13 gennaio 2010
«Il procedimento previsto dall'art. 2409 c.c. per il controllo giudiziario della società per azioni non è applicabile alla società a responsabilità limitata, in tal senso deponendo, oltre alla diversità dei connotati attribuiti a tale tipo di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4937 del 4 aprile 2001
«Per osservare i precetti della chiarezza, completezza e precisione dettati dall'art. 2423, secondo comma, c.c., nel testo anteriore alle modifiche apportate con D.L.vo 9 aprile 1991, n. 127, gli amministratori devono fornire, nel bilancio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6238 del 23 giugno 1998
«Ai fini della responsabilità degli amministratori conseguente alla mancata convocazione, ex art. 2447 c.c., del consiglio di amministrazione della società allorché, per la perdita di oltre o un terzo del capitale sociale quest'ultimo si riduca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11057 del 9 novembre 1993
«Nelle società a responsabilità limitata in cui non esiste il collegio sindacale, il diritto dei soci che rappresentano almeno un terzo del capitale di far eseguire annualmente, a proprie spese, la revisione della gestione, (art. 2489, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14383 del 3 novembre 2000
«A norma dell'art. 2504 bis c.c., nell'ipotesi di fusione di società, la società risultante dalla fusione (o la società incorporante, nel caso di fusione per incorporazione) succede in tutti i rapporti (e in tutti i relativi diritti ed obblighi)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3114 del 3 aprile 1996
«Il consiglio d'amministrazione di una società cooperativa, pur avendo il potere di annullare d'ufficio le proprie delibere affette da un vizio originario, non può unilateralmente revocare una deliberazione di accettazione delle dichiarazioni di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17245 del 5 dicembre 2002
«In tema di esclusione del socio da una società cooperativa, ove lo statuto preveda la facoltà di ricorrere ad collegio di probiviri, va distinta l'ipotesi in cui la norma statutaria attribuisca a tale organo la funzione di un vero e proprio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2016 del 19 febbraio 1993
«L'associazione in partecipazione, nella quale l'apporto dell'associato, avendo carattere strumentale all'esercizio dell'impresa o per lo svolgimento dell'affare dell'associante, può essere di qualsiasi natura e consistere anche nella prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24871 del 8 ottobre 2008
«In tema di distinzione fra contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato e contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili dell'impresa, la causa del primo è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10992 del 3 novembre 1998
«L'azienda si distingue dai singoli beni materiali ed immateriali che la compongono, per cui il cambiamento totale o parziale di questi ultimi non comporta sempre e necessariamente il contemporaneo cambiamento dell'azienda la quale ben può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 301 del 14 gennaio 1981
«L'azienda è un complesso di beni materiali ed immateriali economicamente collegati per l'esercizio dell'impresa che si distingue nettamente dai beni che la compongono, onde l'alienazione totale o parziale di questi ultimi non comporta sempre e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13765 del 12 giugno 2007
«Il conferimento, ai sensi degli artt. 1 e 16 del D.L.vo n. 356 del 1990 di un'azienda bancaria (nella specie una Cassa di Risparmio) in una società per azioni determina la successione a titolo particolare della totalità dei crediti dell'azienda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2108 del 3 marzo 1994
«Agli effetti dell'art. 2560, secondo comma, c.c. il quale richiede come elemento costitutivo della responsabilità dell'acquirente per i debiti relativi all'esercizio della azienda trasferita, la risultanza di detti debiti dai libri contabili...»