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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24705 del 16 giugno 2001
«Deve considerarsi abnorme, perché si colloca del tutto al di fuori dell'ordinamento e determina una stasi processuale non altrimenti rimuovibile se non con l'impugnazione ed il conseguente annullamento, il provvedimento con il quale il giudice per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16446 del 21 aprile 2001
«Il mancato rispetto del termine di sei mesi dalla data in cui il nome della persona alla quale il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato, entro il quale il pubblico ministero deve chiedere al giudice per le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2002 del 6 giugno 1996
«Il provvedimento con il quale il giudice respinge la richiesta di decreto penale, con motivazioni di opportunità che invadono la competenza istituzionale della pubblica accusa, deve considerarsi abnorme in quanto esula dal sistema processuale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4624 del 6 maggio 1993
«La nullità del decreto penale, concernente il difetto di motivazione, è sanata con l'opposizione e l'introduzione dell'ordinario giudizio di cognizione, poiché in tal caso si determina la revoca del provvedimento de quo.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9212 del 8 marzo 2012
«In tema di decreto penale di condanna, l'omessa notifica al difensore è sanata dalla presentazione dell'opposizione e quest'ultima non è soggetta all'osservanza del termine previsto dall'art. 461 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7022 del 22 febbraio 2012
«L'irreperibilità prevista dall'art. 460, comma quarto, c.p.p., che determina la revoca del decreto penale di condanna, non presuppone l'adozione della formale procedura dichiarativa di cui all'art. 159 c.p.p., ma va intesa nel senso più generale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6458 del 11 febbraio 2008
«La revoca del decreto penale adottata al di fuori del caso in cui sia impossibile la sua notificazione per irreperibilità dell'imputato è atto radicalmente estraneo al sistema processuale e come tale abnorme ed immediatamente ricorribile per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21821 del 7 maggio 2004
«L'omessa notifica del decreto penale di condanna al difensore non determina una nullità assoluta ed è sanata dalla presentazione dell'opposizione poichè, avendo l'atto conseguito lo scopo cui era diretto, viene meno l'interesse dell'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16002 del 6 aprile 2004
«Anche dopo la modifica dell'art. 460 c.p.p. ad opera dell'art. 20 della legge 6 marzo 2001 n. 60, la mancata designazione di un difensore di ufficio e la mancata notifica allo stesso del decreto penale di condanna non integra una ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4401 del 10 aprile 2000
«Interrompe la permanenza del reato il decreto penale di condanna, dal momento della notifica all'imputato, indipendentemente dal fatto che, a seguito di opposizione e comparizione all'udienza di questi, il decreto penale sia stato revocato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3577 del 5 gennaio 2000
«Il provvedimento con il quale il Gip, non essendo stata possibile la notifica del decreto penale al domicilio eletto, dispone la restituzione degli atti al P.M., assimilando tale situazione a quella della irreperibilità, non può qualificarsi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8547 del 5 luglio 1999
«Ai fini dell'emissione del decreto penale non è previsto che l'imputato debba essere preventivamente interrogato. La modifica legislativa è stata apportata dalla legge 16 luglio 1997 n. 234 soltanto all'art. 555 c.p.p., che attiene all'ordinario...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9898 del 4 marzo 2003
«L'art. 460, comma 5 c.p.p., nel testo introdotto dall'art. 37 comma 2, lett. b), della L. 16 dicembre 1999, n. 479 — in base al quale nel caso di condanna inflitta con decreto penale divenuto esecutivo il reato è estinto se, entro i termini...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11358 del 14 marzo 2008
«Il decreto penale di condanna è assimilato alla sentenza di condanna ed è pertanto ammissibile avverso lo stesso il ricorso per cassazione del pubblico ministero, purché al momento della presentazione dell'impugnazione il suddetto decreto non sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1496 del 19 luglio 1993
«In tema di decreto penale di condanna, il termine per la presentazione dell'opposizione — nel caso di più condannati — decorre dalla notifica al singolo interessato e non dalla data dell'ultima notificazione ad altro coimputato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 430 del 24 marzo 1992
«La rinuncia all'opposizione a decreto penale è atto formale che non ammette equipollenti; pertanto, non solo deve essere espressa con particolari forme, ma anche non può, in ogni caso, essere tacita. Infatti, posto che, l'opposizione a decreto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46164 del 15 dicembre 2008
«Il difensore d'ufficio dell'imputato è legittimato a proporre opposizione al decreto penale di condanna, atteso che alcuna norma impone che il medesimo sia munito di procura speciale per procedere all'impugnazione in questione e che non è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1799 del 14 gennaio 2008
«Il difensore di ufficio dell'imputato è legittimato a proporre opposizione al decreto penale di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42682 del 7 novembre 2003
«Il difensore «eventualmente nominato» che, ai sensi dell'art. 461, comma 1, c.p.p., è legittimato a proporre opposizione al decreto penale può essere solo quello nominato di fiducia dall'imputato e non quello d'ufficio. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19312 del 24 aprile 2003
«Nel procedimento per decreto penale, l'interesse all'impugnazione si atteggia come interesse all'instaurazione di un giudizio e non necessariamente all'emissione di un provvedimento più favorevole, non operando il divieto di reformatio in peius,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2119 del 16 luglio 1999
«Il civilmente obbligato per la pena pecuniaria è legittimato a proporre opposizione avverso il decreto penale solo ove con detto decreto sia stata affermata la sua responsabilità giacché, in tanto egli può essere chiamato a pagare la pena...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3009 del 4 luglio 1994
«Il difensore dell'imputato, pur essendo autonomamente legittimato all'opposizione a decreto penale di condanna in virtù dell'art. 461, comma 1, c.p.p., non è legittimato a richiedere il giudizio abbreviato. Ciò perché le norme riguardanti la detta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41869 del 10 novembre 2008
«L'opposizione a decreto penale è inammissibile là dove l'opponente, che abbia contestualmente richiesto l'applicazione della pena, non provveda a notificare al P.M. la richiesta e il decreto del G.i.p. che fissa il termine entro il quale lo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10621 del 7 marzo 2003
«L'opposizione a decreto penale di condanna, essendo una forma di impugnazione, anche se speciale, è soggetta alla disciplina e ai principi generali per esse previste, compreso, quindi, il disposto del terzo comma dell'art. 585 c.p.p., suscettibile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39179 del 5 novembre 2001
«La mancata indicazione, nell'atto di opposizione a decreto penale di tutti gli elementi previsti dall'art. 461 c.p.p. non ne determina la inammissibilità, atteso che l'atto in questione non è a forma vincolata e gli elementi indicati nel citato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4220 del 8 settembre 1997
«A norma dell'art. 461 c.p.p., la dichiarazione di opposizione deve contenere, a pena di inammissibilità, l'indicazione degli estremi del decreto penale opposto, della data e del giudice che lo ha emesso, o comunque gli elementi necessari per una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6290 del 22 giugno 1996
«Il giudizio immediato su richiesta dell'imputato, che rinuncia all'udienza preliminare, oppure quello disposto in seguito ad opposizione a decreto penale ex artt. 461 e 464 c.p.p. non necessitano di particolari condizioni a differenza di quello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 318 del 16 marzo 1994
«La ratio della disposizione dell'art. 461, secondo comma, c.p.p., che prescrive, a pena di inammissibilità, che la dichiarazione di opposizione al decreto penale di condanna, deve contenere gli estremi e la data del decreto stesso, oltre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9914 del 4 marzo 2003
«L'opposizione a decreto penale di condanna può essere proposta oltre che nella cancelleria del Gip che ha emesso il decreto anche in quella dell'ufficio giudiziario in cui si trovano la parte o il suo difensore, atteso che con il termine opponente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34431 del 22 settembre 2001
«Il pagamento della pena pecuniaria inflitta con decreto penale di condanna non costituisce rinuncia alla opposizione, atteso che, stante la inquadrabilità della opposizione nel sistema delle impugnazioni, la rinuncia deve essere proposta con atto...»