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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2002 del 30 maggio 1995
«...io. Pertanto, la non applicazione dei benefici combattentistici costituisce un effetto penale della condanna per diserzione, estinguibile, a norma dell'art. 412 c.p.m.p., mediante estensione degli effetti della riabilitazione comune già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3081 del 25 luglio 1991
«La funzione della riabilitazione prevista dall'art. 178 c.p. è quella di estinguere «le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti»; l'eccezione alla regola suddetta è rappresentata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 303 del 19 marzo 1991
«...non conseguendo automaticamente alla riabilitazione concessa a norma della legge penale comune, stante invece l'obbligo del giudice militare di prendere in considerazione gli aspetti peculiari dello status di militare proprio del condannato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14332 del 5 aprile 2006
«...non estingue l'obbligo di comunicazione al nucleo della polizia tributaria delle variazioni patrimoniali, di cui all'art. 30 L. 646 del 1982, che non costituisce effetto penale di tale sentenza, ancorchè essa ne sia presupposto di applicabilità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35078 del 4 settembre 2003
«Tra le conseguenze della estinzione di ogni effetto penale della condanna a seguito di riabilitazione, non rientra la cancellazione dell'iscrizione della sentenza dal casellario, perché non prevista tra le cause di eliminazione dall'art. 687...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1589 del 23 maggio 1994
«Un decreto penale, emesso nel quinquennio successivo alla condanna per la quale si chiede la riabilitazione, non è, di per sé, ostativo alla concessione di quest'ultima. (In motivazione, la Suprema Corte ha affermato che è sempre necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1132 del 20 maggio 1992
«Il rigetto della richiesta di riabilitazione non può essere motivato facendo riferimento ad un decreto penale anteriore alle condanne per le quali era stata chiesta la riabilitazione ed a procedimenti penali di cui non è stato accertato l'esito,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3906 del 27 gennaio 1992
«La semplice esistenza di una o più denunce o la sola pendenza di un procedimento penale a carico dell'istante non vale a legittimare il diniego della riabilitazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1765 del 14 maggio 1991
«Il tossicodipendente attivo e refrattario all'intrapresa di un programma di recupero non può essere considerato «di buona condotta» e non può quindi essere riabilitato, quando abbia subito in precedenza condanna penale, potendosi soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45768 del 11 dicembre 2008
«...del Tribunale di sorveglianza che aveva ritenuto l'inammissibilità dell'istanza di riabilitazione, proposta prima del decorso dell'indicato termine, da un soggetto condannato, con riconoscimento della recidiva qualificata, con decreto penale).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43423 del 1 dicembre 2001
«La riabilitazione speciale prevista per i minorenni dall'art. 24 del R.D.L. 20 luglio 1934, n. 1404, sopravvissuto all'entrata in vigore del codice di procedura penale del 1988, può essere concessa solo in relazione ad istanza presentata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3794 del 3 novembre 1993
«...condizione imprescindibile per l'ottenimento del beneficio, anche nel caso in cui nel processo penale sia mancata la costituzione di parte civile e non vi sia stata quindi alcuna pronuncia in ordine alle obbligazioni civili conseguenti al reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3588 del 27 ottobre 1993
«L'effetto dell'estinzione della pena — previsto dall'ultimo comma dell'art. 47 dell'ordinamento penitenziario quale conseguenza dell'effetto positivo del periodo di affidamento in prova al servizio sociale — deve essere rapportato alla sola pena...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32352 del 22 luglio 2014
«L'effetto estensivo dell'impugnazione concerne i soli casi in cui l'impugnazione investe, sia pure con eventuali ricadute civilistiche, il profilo della responsabilità penale e non anche quelli in cui la stessa attiene ad aspetti relativi ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38633 del 30 settembre 2004
«...della iscrizione — che ha efficacia ventennale secondo il disposto di cui all'art. 2847 c.c. — la competenza a chiedere la rinnovazione spetta al P.M. ai sensi delle disposizioni previgenti, anche se non risulta più pendente il processo penale.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1790 del 8 luglio 1999
«Poiché la confisca prevista nell'ambito del procedimento di prevenzione nei confronti di persona indiziata di appartenere ad associazione di tipo mafioso non ha né il carattere sanzionatorio di natura penale, né quello di un provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1041 del 22 settembre 1993
«Nel sistema penale non costituiscono ostacolo alla confisca (e, quindi, nella fase delle indagini, al sequestro) le trasformazioni o modifiche che il prodotto del reato abbia subito, cosicché ove le cose da sequestrare siano per loro natura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 337 del 23 marzo 1993
«Secondo il nuovo codice di procedura penale il sequestro preventivo ha come presupposto oggettivo che la cosa da sequestrare sia «pertinente al reato» (art. 321, comma primo) ovvero sia «cosa di cui è consentita la confisca» (art. 321, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4453 del 2 aprile 1990
«...come indispensabile per la esecuzione del secondo. Non può perciò essere disposta la confisca dell'appartamento che sia stato utilizzato per l'esercizio del meretricio, il cui favoreggiamento e la cui agevolazione diano luogo a condanna penale.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6807 del 22 febbraio 2011
«...che la confisca, già avente natura di sanzione penale accessoria, con conseguente applicabilità dell'art. 2 c.p., è stata degradata a sanzione amministrativa dalla legge n. 120 del 2010, anch'essa irretroattiva ex art. 1 legge n. 689 del 1981).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45417 del 27 dicembre 2010
«...(Fattispecie relativa a reato commesso prima dell'entrata in vigore della L. n. 120 del 2010, che la Corte ha considerato "lex mitior", poiché ha mutato la qualificazione giuridica della confisca, da sanzione accessoria penale ad amministrativa).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24843 del 1 luglio 2010
«...non è una misura di sicurezza patrimoniale, bensì una sanzione penale accessoria. (In motivazione la Corte ha chiarito che pertanto la misura ablativa non può essere disposta in relazione agli illeciti commessi prima della sua introduzione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19516 del 24 maggio 2010
«La confisca prevista dall'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito in legge 7 agosto 1992 n. 356 (modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa) ha struttura e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36063 del 7 luglio 2009
«La confisca obbligatoria può essere disposta con decreto penale di condanna unicamente nei casi previsti dall'art. 240, comma secondo, c.p. e non anche nelle ipotesi previste dalla legislazione speciale. (In applicazione di tale principio la Corte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2246 del 20 giugno 1997
«In tema di contrabbando, qualora venga dichiarato di non doversi procedere a carico dell'imputato per essere il reato estinto in dipendenza di definizione amministrativa, la legge doganale, per il suo carattere di specialità rispetto al codice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5580 del 15 novembre 1995
«Ai fini dell'applicazione dell'ultimo comma dell'art. 240 c.p. — in base al quale la confisca obbligatoria prevista dal comma 2 della medesima disposizione non si applica a quelle cose che appartengono a persona estranea al reato quando la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6624 del 6 giugno 1994
«...la confisca delle somme sequestrate all'imputato di spaccio di sostanze stupefacenti e costituente il corrispettivo della vendita, rappresentando tale somma, dal punto di vista penale, «profitto» dell'attività delittuosa e non «prezzo» del reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 829 del 15 gennaio 2001
«...personale connessi con profili di responsabilità di carattere penale, quali quelli concernenti l'estraneità dell'armatore al reato in materia di sequestro di cose per cui è prevista, ex art. 240, comma 4, c.p., la confisca obbligatoria.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3249 del 9 giugno 2000
«...del mezzo al proprietario, deve, in base ai principi generali sanciti dall'art. 240, commi 1 e 3, c.p., accertare la di lui estraneità rispetto alla violazione penale che costituisce il presupposto del sequestro, prima, e la confisca, poi.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3281 del 9 giugno 2000
«L'estraneità, peraltro, non deriva in modo automatico dal fatto che il proprietario del mezzo non abbia subito condanna, dovendosi in realtà considerare estranei al reato, sempre secondo i principi generali elaborati con riguardo al citato art....»