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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1779 del 12 febbraio 1993
«Nel procedimento di denuncia di nuova opera, il provvedimento reso dal pretore, ai sensi dell'art. 691 c.p.c., ove venga dedotta l'inosservanza di ordine cautelare in precedenza impartito, non ha carattere decisorio, e non è quindi impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3193 del 21 ottobre 1972
«Nei procedimenti di denunzia di nuova opera e di danno temuto, contro il provvedimento del pretore che ordina la rimessione al pristino stato, per inadempienza all'ordine di sospensione dei lavori in corso, e non contiene una pronuncia implicita...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2769 del 2 agosto 1968
«Deve ritenersi ammissibile l'opposizione all'esecuzione dell'ordinanza emessa dal pretore ai sensi dell'art. 691 c.p.c. per la rimessa in pristino stato delle cose manomesse in violazione dei provvedimenti immediati presi dal giudice a seguito di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4536 del 21 maggio 1997
«L'istanza di revoca del sequestro conservativo dietro cauzione, di cui all'art. 684 c.p.c., pur ricollegandosi alla misura cautelare in precedenza concessa, apre un autonomo procedimento, di modo che resta soggetta, ove presentata nel vigore della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10254 del 1 dicembre 1994
«La revoca del sequestro conservativo dietro prestazione di idonea cauzione (nella specie il giudice istruttore, nel revocare il sequestro, ha imposto la prestazione di fidejussione assicurativa), costituendo un provvedimento di mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9687 del 14 settembre 1995
«Il provvedimento col quale il giudice, in caso di deterioramento delle cose sequestrate, ne ordina, ai sensi dell'art. 685 c.p.c., la vendita nei modi stabiliti per le cose pignorate, — non essendo definitivo e non avendo carattere decisorio — non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 321 del 18 gennaio 1982
«Seppure il ricorso per cassazione di cui all'art. 111 della Costituzione è ammesso contro le sentenze — ancorché dichiarate non impugnabili — le quali decidono sull'opposizione agli atti esecutivi, un siffatto rimedio non è estensibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6812 del 27 luglio 1996
«È inammissibile il ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. contro l'ordinanza con cui sia stato nominato un custode di beni sottoposti a sequestro giudiziario, trattandosi di un provvedimento privo del requisito della decisorietà, che non incide...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2417 del 16 novembre 1970
«Poiché l'art. 676, c.p.c. dichiara non impugnabile l'ordinanza con la quale il giudice, di ufficio o su istanza di parte, dispone la sostituzione del custode, ugualmente non impugnabile deve ritenersi l'ordinanza di rigetto dell'istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1529 del 17 febbraio 1994
«Contro il decreto ingiuntivo emesso ai sensi dell'art. 664 c.p.c., essendo ammessa l'opposizione di cui all'art. 645 c.p.c., non può essere proposto ricorso per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15933 del 20 settembre 2012
«Nel procedimento per convalida di sfratto, ove il locatore intimante non compaia all'udienza indicata nell'atto di citazione ed il conduttore intimato, comparso a tale udienza, chieda la condanna del locatore alle spese, è impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 354 del 13 gennaio 1993
«Le innovazioni sulla competenza introdotte con la L. 30 luglio 1984, n. 399, che, all'art. 6 n. 3, ha modificato l'art. 661 c.p.c., stabilendo la competenza inderogabile del pretore per le intimazioni di licenza o di sfratto, non influiscono sui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1741 del 4 luglio 1966
«La sentenza, che abbia pronunciato in primo grado sulla revocazione di un decreto ingiuntivo, può essere impugnata soltanto con l'appello. Pertanto è inammissibile il ricorso per cassazione proposto contro di essa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3146 del 25 ottobre 1974
«Il creditore, al fine di precostituirsi un titolo idoneo all'iscrizione di ipoteca giudiziale, può far ricorso al procedimento monitorio anche quando abbia iniziato azione esecutiva in forza di titoli cambiari sull'unico immobile del debitore ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12476 del 26 agosto 2002
«La natura di atti meramente amministrativi dei decreti ministeriali (nella specie, i decreti del Ministero per i Beni culturali ed ambientali del 1° febbraio e 13 maggio 2000 impositivi di vincoli su beni immobili) rende loro inapplicabile il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10394 del 8 maggio 2007
«A seguito della sostituzione del secondo comma dell'art. 113 c.p.c., da parte dell'art. 1 del D.L. n. 18 del 2003, convertito, con modificazioni, nella legge n. 63 del 2003 e, quindi, della conseguente introduzione (per i giudizi iniziati dal 10...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11701 del 6 giugno 2005
«Nel caso in cui siano proposte al giudice di pace domanda principale di valore non eccedente i limiti (millecento euro) previsti per la decisione secondo equità e domanda riconvenzionale, connessa con quella principale a norma dell'art. 36 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11072 del 13 agosto 2001
«La richiesta di giudizio secondo equità, ex art. 114 c.p.c., risolvendosi in un atto di disposizione del diritto controverso, non può essere formulata da difensore privo di mandato speciale; il difetto di tale mandato, tuttavia, può essere fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3001 del 13 novembre 1973
«Intrinsecamente contraddittoria la sentenza la quale, dopo avere ricordato la richiesta delle parti diretta ad ottenere una pronuncia secondo equità, procede alla ricerca di una soluzione transattiva nella quale si realizzi l'accordo delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3260 del 16 aprile 1997
«L'ispezione è prevista dal legislatore del processo al fine di permettere al giudicante di conseguire la cognizione - in funzione di un'esigenza particolarmente qualificata che si riassume nel concetto di indispensabilità - di quegli elementi che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7323 del 27 giugno 1995
«L'ignoranza della legge penale può ritenersi inevitabile, e quindi scusabile, quando l'agente sia incorso nella trasgressione nonostante che si sia attenuto correttamente, e con l'ordinaria diligenza, all'obbligo di informazione e di conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2860 del 16 marzo 1992
«In tema di reati commessi all'estero e di rinnovamento del giudizio (artt. 7 e seguenti, 11 c.p.), la qualificazione delle fattispecie penali deve avvenire esclusivamente alla stregua della legge penale italiana, a nulla rilevando che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5364 del 27 maggio 1993
«La condizione di procedibilità prevista dall'art. 9 c.p. (delitto comune del cittadino all'estero) si realizza con la richiesta del Ministro di grazia e giustizia: quest'ultimo, però, è preso in considerazione non già come persona, ma quale organo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38019 del 12 maggio 2004
«La condizione di procedibilità prevista dall'art. 9, comma terzo, c.p. è realizzata quando l'Autorità giudiziaria estera, non avvalendosi della facoltà di chiedere l'estradizione, trasmetta all'autorità giudiziaria italiana tutti gli atti di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2122 del 22 giugno 1992
«Ai fini del computo della detenzione espiata, i giorni vanno calcolati per intero e non ad ore. (Nella specie la Corte ha rigettato il ricorso che deduceva violazione di legge per avere il giudice di sorveglianza erroneamente escluso un intero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16400 del 23 aprile 2007
«L'isolamento notturno del condannato all'ergastolo, a differenza di quello diurno, che è una vera e propria sanzione penale, si configura come modalità di esecuzione della pena in termini di maggiore afflittività, che può non essere applicato ove...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9297 del 1 settembre 1995
«L'interdizione temporanea dall'esercizio della professione, conseguente ad ogni condanna per delitti commessi con l'abuso di una professione riguarda nel suo complesso l'attività il cui legittimo esercizio esige una speciale abilitazione e non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25310 del 7 giugno 2004
«In tema di successione nella posizione di garanzia, il principio di affidamento, nel caso di ripartizione degli obblighi tra più soggetti, se da un lato implica che colui il quale si affida non possa essere automaticamente ritenuto responsabile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18641 del 22 aprile 2004
«Sussiste la responsabilità del direttore dei lavori della ditta incaricata della collocazione di un impianto di distribuzione di gas metano per la morte di un pedone caduto all'interno di una voragine formatasi lungo la strada, nel punto in cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28701 del 21 luglio 2010
«La responsabilità penale per omesso impedimento dell'evento può qualificarsi anche per il solo dolo eventuale, a condizione che sussista, e sia percepibile dal soggetto, la presenza di segnali perspicui e peculiari dell'evento illecito...»