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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1836 del 14 febbraio 1994
«...con l'ordinanza 30 dicembre 1991, n. 521, appartiene alla discrezionalità del legislatore la possibilità di limitare la rilevabilità dei vizi della competenza territoriale a vantaggio dell'interesse all'ordine ed alla speditezza del processo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 909 del 27 gennaio 2000
«...nel corso del dibattimento e la decisione o mancata decisione sull'incidente, può assumere rilevanza nel giudizio di impugnazione, solo in quanto si accerti che essa abbia comportato la lesione dei diritti delle parti o viziato la decisione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5747 del 17 giugno 1997
«Inoltre il giudice ha un obbligo specifico di motivazione in ordine al mancato esercizio di tale potere-dovere e perciò la mancanza di una adeguata giustificazione della propria condotta determina un vizio di motivazione lesivo della legge dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3646 del 4 aprile 1995
«Tuttavia, trattandosi di facoltà riservata al giudice di merito, non è ravvisabile nel mancato esercizio di essa la violazione di alcuna norma processuale; né in alcun modo è ravvisabile vizio di motivazione, in assenza di una istanza rigettata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3428 del 29 marzo 1995
«...e dichiarata la nullità delle analisi per vizio procedimentale, la richiesta di perizia avanzata dal dibattimento del P.M. costituiva corretta sollecitazione del potere-dovere di integrazione probatoria demandato al giudice dall'art. 507 c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12496 del 4 novembre 1999
«Ne consegue che, ai fini della denuncia del vizio ex art. 606, comma primo, lett. e) c.p.p., è indispensabile dimostrare che il testo del provvedimento è manifestamente carente di motivazione e/o di logica e che non è, invece, producente opporre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32505 del 26 luglio 2004
«La relazione di servizio proveniente dalla polizia giudiziaria e finalizzata alla comunicazione della notizia di reato può essere acquisita al fascicolo del dibattimento qualora per circostanze obiettive debba essere qualificata come atto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21088 del 5 maggio 2004
«Ai fini della legittimità della lettura e acquisizione al fascicolo del dibattimento delle sommarie dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari da persone che non siano poi comparse al dibattimento in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5072 del 29 aprile 1998
«...delle parti anche perché, fra l'altro, esclude la possibilità che l'imputato chieda il giudizio abbreviato ed è causa di nullità assoluta in parte qua, costituendo un vizio concernente l'iniziativa del P.M. nell'esercizio dell'azione penale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4132 del 15 gennaio 1997
«Questi atti possono essere apprezzati, però, se inquadrati nel delitto previsto dall'art. 323 c.p. che punisce l'attività commissiva o omissiva del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio che, avvalendosi illegittimamente dei...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5356 del 6 maggio 1992
«...ragioni di perplessità, di incertezza. (Nella specie la Suprema Corte ha ritenuto che il ricorso del P.G. non potesse trovare accoglimento, non rivenendosi, nella decisione impugnata, vizi logici e giuridici ed errori di diritto conoscibili).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2110 del 23 febbraio 1996
«Il delitto di calunnia può essere commesso non solo nella forma diretta, cioè attraverso una denuncia presentata all'autorità giudiziaria, ma anche in forma indiretta, cioè attraverso una segnalazione del fatto-reato a un'altra autorità che a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8090 del 3 aprile 2013
«Costituisce oggetto di apprezzamento di fatto - come tale devoluto al giudice di merito e sindacabile in sede di legittimità solo per vizio di motivazione - l'accertamento in ordine alla concreta accessibilità dell'area al pubblico, come sopra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10163 del 12 marzo 2002
«In tema di vizio della motivazione, la possibilità di procedere all'integrazione delle sentenze di primo e secondo grado, così da farle confluire in un prodotto unico cui il giudice di legittimità deve fare riferimento, richiede che le due...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3805 del 6 giugno 1988
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, la equiparazione tariffaria, stabilita dagli allegati alla L. n. 990 del 1969 ai fini della determinazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7572 del 11 giugno 1999
«In tema di motivazione della sentenza di appello, si deve ritenere consentita quella per relationem con riferimento alla pronuncia di primo grado, nel caso in cui le censure formulate contro quest'ultima non contengano elementi ed argomenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4415 del 8 aprile 1999
«...invero il giudice di appello non è tenuto ad riesaminare una questione formulata genericamente nei motivi di appello, questione sulla quale il primo giudice si sia già soffermato, risolvendola con argomentazioni corrette e prive di vizi logici.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6980 del 14 luglio 1997
«In tema di valutazione del vizio di mancanza o illogicità della motivazione, deve ritenersi legittimo — allorquando le decisioni delle due sedi di merito conformemente concludono al riguardo — anche un rinvio agli argomenti esposti dalla pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8042 del 19 luglio 1991
«...non incidente sul rapporto assicurativo. La Suprema Corte ha ritenuto viziata siffatta interpretazione della clusola, alla luce della indicata natura dell'infrazione in questione e della sua conseguenziale influenza sul rischio assicurato).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19883 del 29 settembre 2011
«Poiché, ai sensi dell'art. 2054, comma quarto, c.c., il proprietario è responsabile dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo, anche questa responsabilità, allorchè attenga ad eventi dannosi verificatisi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8962 del 3 ottobre 1997
«Esso non può essere inquadrato nella violazione dell'art. 546 comma 1 lett. e) - tale da determinare la nullità della pronunzia in base all'art. 125 comma 1 n. 3 c.p.p. in riferimento all'art. 606 lett. b) - poiché tale vizio attiene a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 295 del 26 luglio 1995
«È viziata da illogicità la motivazione che, pur riconoscendo la possibilità di acquisizione di una prova che dimostri in modo diretto la sussistenza o meno di un reato o anche solo di un elemento della fattispecie criminosa dedotta in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11450 del 14 dicembre 1993
«Non ricorre il vizio di omesso esame, quale vizio della motivazione, quando il giudice di merito abbia considerato e valutato i risultati delle prove (relative, nella specie, ad omicidio colposo relativo ad investimento di pedone da parte di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10116 del 8 novembre 1993
«Qualora l'affermazione di responsabilità sia stata fondata su ipotesi alternative e il relativo giudizio poggi su ragioni distinte, gli eventuali vizi della sentenza in ordine ad una delle ragioni non possono determinare l'annullamento della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34293 del 10 settembre 2007
«La mancata sottoscrizione della sentenza da parte del giudice monocratico comporta la nullità del provvedimento medesimo, che può peraltro essere sanata con la mera rinnovazione dell'atto viziato e cioè attraverso una nuova redazione del medesimo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4973 del 31 gennaio 2000
«...una statuizione che avrebbe modificato il contenuto essenziale della decisione, ma soltanto facendo valere, davanti al giudice di legittimità — nel caso in cui i benefici fossero stati richiesti con l'appello — il vizio di motivazione).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26211 del 27 giugno 2001
«...relativo avviso — ma notificato dopo la sua entrata in vigore, è viziato da nullità ex art. 178 lett. c) c.p.p., atteso che l'applicazione della previgente normativa ha incidenza restrittiva sulle modalità di esercizio dei diritti dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26630 del 12 luglio 2002
«Non è causa di nullità la mancata indicazione, nel decreto di citazione a giudizio emesso ai sensi dell'art. 552 c.p.p., della sezione dell'organo giudicante davanti alla quale il giudizio dev'essere tenuto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9705 del 7 marzo 2007
«Se, invece, è prospettato uno degli altri vizi che non impongono la detta conversione, come la violazione di legge, l'eventuale suo accoglimento comporta le determinazioni previste dal comma quarto dell'art. 569 c.p.p. ossia l'annullamento con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7551 del 11 giugno 1999
«In tema di diffamazione commessa mediante scritti, il requisito della comunicazione con più persone non sussiste qualora la propagazione dell'offesa, contenuta in una lettera diretta ad un determinato soggetto, non sia voluta dall'agente, ma sia...»