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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4606 del 4 maggio 1996
«La concessione della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale è subordinata unicamente alla valutazione positiva delle circostanze indicate nell'art. 133 c.p., restando precluso ogni altro diverso criterio di giudizio....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22342 del 24 maggio 2013
«È illegittima la decisione con cui il giudice subordina la concessione della sospensione condizionale della pena al risarcimento del danno contestualmente liquidato senza procedere, con apprezzamento motivato, alla valutazione, sia pure sommaria,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 933 del 19 gennaio 2004
«Non è possibile subordinare la sospensione condizionale della pena all'adempimento di un obbligo risarcitorio in favore della parte offesa senza che quest'ultima abbia esercitato l'azione civile nel processo penale, potendo in tal caso il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21029 del 21 maggio 2015
«Il condannato, che abbia beneficiato della sospensione condizionale della pena subordinata al compimento di determinati obblighi stabiliti nella sentenza, non può invocare la sopravvenuta impossibilità di ottemperare per caso fortuito o forza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9308 del 13 settembre 1991
«A norma dell'art. 165 c.p. è consentito al giudice subordinare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena all'adempimento dell'obbligo della restituzione, ma non all'adempimento in forma generica dell'obbligo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43188 del 4 novembre 2004
«La parte civile non è legittimata a proporre impugnazione ex art. 576 c.p.p. avverso il capo della sentenza di condanna che non abbia subordinato la concessione della sospensione condizionale della pena al pagamento della somma liquidata a titolo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11162 del 24 dicembre 1996
«La riabilitazione minorile, prevista dall'art. 24 del R.D.L. 20 luglio 1934 n. 1404, non estingue la pena principale e non elimina le limitazioni stabilite per la concessione della sospensione condizionale della pena (e del perdono giudiziale);...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42367 del 23 novembre 2005
«Il presupposto di legittimità della revoca della sospensione condizionale per «altra condanna» in relazione a un delitto anteriormente commesso è che la pronuncia pregiudicante sia divenuta definitiva, dal momento che si tratta di rimuovere una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5397 del 10 febbraio 2010
«L'efficacia estintiva dell'indulto, in caso di concorso di reati, alcuni dei quali sono d'ostacolo alla concessione della detenzione domiciliare, va riferita in primo luogo, proprio al fine della concessione della detenzione domiciliare, alle pene...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2060 del 20 gennaio 2009
«In tema di revoca dell'indulto, nel caso in cui il reato commesso entro il termine all'uopo rilevante risulti unito in continuazione con altro più grave commesso precedentemente, per valutare il superamento del limite di pena preclusivo alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39331 del 21 ottobre 2008
«Le sentenze di condanna per le quali non è stata concessa l'estradizione non possono essere eseguite, sicché, qualora concorrano più pene delle quali alcune siano ineseguibili per mancata concessione dell'estradizione, l'indulto eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16540 del 27 aprile 2011
«Il termine triennale per la concessione della riabilitazione decorre, in caso di condanna a pena condonata, dalla data di passaggio in giudicato della sentenza che ha applicato l'indulto e non da quella del provvedimento legislativo che l'ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 606 del 12 marzo 1993
«Non può riconoscersi valore preclusivo della concessione della riabilitazione alla condanna successiva alla sentenza per la quale la riabilitazione è richiesta, se isolatamente riguardata e senza valutazione del contenuto, che va invece esaminato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4443 del 3 dicembre 1993
«La riabilitazione si caratterizza rispetto alle cause di estinzione di specifico reato o di specifica pena per un connotato di efficacia generale e residuale; essa, infatti, è astrattamente idonea ad estinguere anche ogni ulteriore conseguenza che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14332 del 5 aprile 2006
«In tema di reati contro l'ordine pubblico, la concessione della riabilitazione successiva ad una sentenza di condanna per associazione per delinquere di tipo mafioso non estingue l'obbligo di comunicazione al nucleo della polizia tributaria delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37829 del 17 settembre 2015
«In tema di riabilitazione, deve escludersi che l'inosservanza dell'ordine di demolizione del manufatto abusivo possa costituire, di per sé, un elemento ostativo alla concessione del beneficio, in difetto della valutazione di ulteriori elementi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46270 del 12 dicembre 2007
«Le condanne e le denunce per fatti successivi alla sentenza cui si riferisce l'istanza di riabilitazione non sono automaticamente ostative alla concessione della stessa, pur potendo essere valutate per trarre da esse, in considerazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1589 del 23 maggio 1994
«Un decreto penale, emesso nel quinquennio successivo alla condanna per la quale si chiede la riabilitazione, non è, di per sé, ostativo alla concessione di quest'ultima. (In motivazione, la Suprema Corte ha affermato che è sempre necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4519 del 26 novembre 1993
«Le condanne o le denunzie per fatti posteriori a quelli ai quali si riferisce l'istanza di riabilitazione non sono di per sé ostative alla concessione di tale beneficio, ma occorre che il giudice di merito conduca una penetrante indagine sui fatti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 80 del 10 marzo 1992
«In tema di riabilitazione, è priva di motivazione l'ordinanza del tribunale di sorveglianza che rigetta la richiesta dell'interessato indicando riassuntivamente le cause ritenute ostative alla concessione della riabilitazione, senza l'indicazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44574 del 20 dicembre 2010
«Il termine triennale per la concessione della riabilitazione decorre, in caso di condanna a pena condonata, dalla data del provvedimento di legge che concede il beneficio e non da quello giurisdizionale che lo applica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7115 del 14 febbraio 2008
«Ai fini dell'individuazione del termine per la concessione della riabilitazione, non deve tenersi conto della condanna per fatti non più costituenti reato per abolitio criminis. (Nel caso di specie, è stata esclusa l'applicabilità del termine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20650 del 25 maggio 2007
«In tema di riabilitazione, la riduzione da cinque a tre anni, per effetto della novella introdotta con L. n. 145 del 2004, del termine con decorrenza, fuori dal caso di esecuzione, dal giorno di estinzione in altro modo della pena principale e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1821 del 17 giugno 1993
«Atteso il carattere meramente dichiarativo del provvedimento giurisdizionale di applicazione dell'indulto, deve ritenersi che il termine previsto dall'art. 179 c.p. per la concessione della riabilitazione decorra, in caso di pena condonata, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5260 del 1 febbraio 1993
«In tema di riabilitazione il maggior termine di dieci anni previsto dall'art. 179 c.p.p. per la concessione dell'anzidetto beneficio ai recidivi qualificati, decorre, nel caso di pluralità di sentenze di condanna, dalla data in cui la pena...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3549 del 23 novembre 1992
«Ai fini della decorrenza del termine per la concessione della riabilitazione, il provvedimento giudiziale applicativo di un provvedimento di clemenza ha natura meramente dichiarativa, per cui gli effetti dell'estinzione del reato retroagiscono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23902 del 22 giugno 2010
«La concessione della riabilitazione in tema di rapina richiede che il condannato provi di avere adempiuto al risarcimento integrale non solo del danno cagionato dall'impossessamento della cosa, ma anche di quello fisico e morale prodotto con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45765 del 11 dicembre 2008
«Il divieto di concessione della riabilitazione al condannato che non abbia adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato non viene meno nel caso in cui sia maturato il termine di prescrizione delle stesse obbligazioni.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28683 del 18 luglio 2007
«Ai fini del conseguimento della riabilitazione in relazione a reato connesso a concessione edificatoria illecitamente ottenuta, è onere del condannato, per realizzare la condizione dell'avvenuto adempimento delle obbligazioni civili che non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 665 del 10 gennaio 2002
«In tema di riabilitazione, non è ostativo alla concessione del beneficio il mancato adempimento delle obbligazioni civili nascenti da condanna relativa alla violazione della normativa in materia di stupefacenti, sotto il profilo del ristoro delle...»