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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23714 del 21 dicembre 2004
«Qualora un debito pecuniario, scaduto ed esigibile, venga estinto dall'obbligato mediante una prestazione diversa, consistente nel trasferimento di una res pro pecunia la ricorrenza di una datio in solutum ed il suo conseguente assoggettamento, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5058 del 5 marzo 2007
«Nell'ipotesi di revocatoria ai sensi dell'art. 67, primo comma, n. 1, legge fallim. la proporzionalità tra le prestazioni delle parti deve essere verificata considerando le obbligazioni dedotte nel contratto, senza tener conto di successivi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nel contratto d'opera, l'anticipazione delle spese occorrenti per il compimento dell'opera e la corresponsione degli acconti dovuti secondo gli usi, previste dall'art. 2234 c.c., costituiscono manifestazione dell'obbligo di collaborazione che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 14 aprile 2006
«Ne consegue che — a fronte di un contratto di fideiussione che preveda la sopravvivenza dell'obbligazione del fideiussore, nonostante il pagamento del debito da parte del debitore garantito, nel caso di revoca del pagamento stesso — il principio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11224 del 26 maggio 2005
«In materia di azione revocatoria fallimentare di un contratto di compravendita stipulato da una società di capitali, successivamente assoggettata ad una procedura concorsuale (nella specie, alla amministrazione straordinaria), con altra società di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6549 del 8 novembre 1986
«La facoltà del curatore del fallimento di scegliere fra lo scioglimento o l'esecuzione del contratto di vendita non ancora eseguito, ai sensi e nei casi di cui all'art. 72 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, non trova ostacolo nella circostanza che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6653 del 15 marzo 2013
«Il sopravvenuto fallimento del promissario acquirente, oltre ad escludere - stante l'indisponibilità dei beni acquisiti al fallimento ed a tutela dei principi che regolano la ripartizione dell'attivo - la facoltà di chiedere la risoluzione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25984 del 29 ottobre 2008
«In caso di fallimento del coniuge acquirente e nel giudizio nel quale il curatore resista alla domanda di risoluzione del contratto, l'organo concorsuale subentra in una complessiva posizione contrattuale rinvenuta nel patrimonio del fallito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 598 del 14 gennaio 2008
«In tema di ammissione al passivo fallimentare del credito del coltivatore diretto del fondo per i corrispettivi dei prodotti conferiti alla cooperativa di cui è socio e non pagati, non è configurabile la causa di prelazione ai sensi dell'art. 2751...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5113 del 6 aprile 2001
«La facoltà, attribuita al curatore fallimentare dall'art. 72 Legge fall., applicabile, in virtù del richiamo operato dall'art. 201 della stessa legge, anche agli organi della liquidazione coatta amministrativa, di sciogliersi dal contratto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 52077 del 15 dicembre 2014
«In tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, posto che la penale rilevanza della distrazione per effetto di condotte riparatorie può essere esclusa solo a condizione che queste ultime si collochino in data successiva a quella della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15039 del 15 luglio 2005
«Nella ipotesi di confluenza, in seno al medesimo processo, della causa di risarcimento dei danni proposta dal danneggiato contro il responsabile del sinistro, e della causa di garanzia proposta da quest'ultimo contro l'assicuratore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5708 del 27 giugno 1987
«Con riguardo alla cessione del contratto di assicurazione in caso di trasferimento del veicolo (o natante) assicurato l'art. 8 della L. 24 dicembre 1969, n. 990, in materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5415 del 12 maggio 1993
«Nel caso in cui il contratto di assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla circolazione del veicolo assicurato, sia reso valido, ad istanza dell'assicurato alienante, per altro veicolo di quest'ultimo, ai sensi dell'art. 8 della L....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1748 del 29 gennaio 2016
«Il consenso alla pubblicazione della propria immagine costituisce un negozio unilaterale, avente ad oggetto non il diritto, personalissimo ed inalienabile, all'immagine ma soltanto l'esercizio di tale diritto, sicché, sebbene possa essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016
«Il matrimonio contratto all'estero alla presenza di uno solo dei nubendi e con la partecipazione in via telematica dell'altro non è contraria all'ordine pubblico italiano a condizione che lo stesso sia stato validamente celebrato secondo la legge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1652 del 29 gennaio 2016
«L'art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell'esecuzione sui beni costituiti nel fondo patrimoniale, detta una regola applicabile anche all'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui all'art. 77 del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1986 del 2 febbraio 2016
«Qualora il contratto di locazione abbia ad oggetto un immobile in comproprietà indivisa, ciascuno dei comunisti ha, in difetto di prova contraria, pari poteri gestori, rispondendo a regole di comune esperienza che uno o alcuni di essi gestiscano,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4902 del 14 marzo 2016
«I beni demaniali possono formare oggetto di diritti obbligatori tra privati e, quindi, anche di locazione, senza che il carattere eventualmente abusivo dell'occupazione del terreno demaniale da parte del locatore comporti l'invalidità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14432 del 15 luglio 2016
«In materia di interpretazione del contratto, sebbene i criteri ermeneutici di cui agli artt. 1362 e ss. c.c. siano governati da un principio di gerarchia interna in forza del quale i canoni strettamente interpretativi prevalgono su quelli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10605 del 23 maggio 2016
«Il promissario acquirente che, a norma dell'art. 2932 c.c., chieda l'esecuzione specifica di un contratto preliminare di vendita è tenuto ad eseguire la prestazione a suo carico o a farne offerta nei modi di legge se tale prestazione sia già...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4718 del 10 marzo 2016
«La responsabilità precontrattuale prevista dall'art. 1337 c.c., coprendo nei limiti del cd. interesse negativo tutte le conseguenze immediate e dirette della violazione del dovere di comportarsi secondo buona fede nella fase preparatoria del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23418 del 17 novembre 2016
«L'art. 1304, comma 1, c.c., si riferisce unicamente alla transazione che abbia ad oggetto l'intero debito, e non la sola quota del debitore con cui è stipulata, poiché è la comunanza dell'oggetto della transazione che comporta, in deroga al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7543 del 15 aprile 2016
«L'art. 1328, comma 1, c.c., il quale prevede che la proposta contrattuale può essere revocata finché il contratto non sia concluso, va inteso, in correlazione con la diversa disciplina dettata per la revoca dell'accettazione dal comma 2, nonché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7545 del 15 aprile 2016
«Per ritenere integrata la responsabilità precontrattuale occorre che tra le parti siano in corso trattative; che queste siano giunte ad uno stadio idoneo ad ingenerare, nella parte che invoca l'altrui responsabilità, il ragionevole affidamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5762 del 23 marzo 2016
«La violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, previsto dagli artt. 1337 e 1338 c.c., assume rilievo in caso non solo di rottura ingiustificata delle trattative e,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20606 del 12 ottobre 2016
«L'esigenza di specificità e separatezza imposta dall'art. 1341 c.c. non è soddisfatta mediante il richiamo cumulativo numerico e la sottoscrizione indiscriminata di tutte o di gran parte delle condizioni generali di contratto, solo alcune delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5919 del 24 marzo 2016
«In tema di contratti per i quali la legge richiede la forma scritta "ad substantiam", la produzione in giudizio della scrittura da parte del contraente che non l'ha sottoscritta realizza un equivalente della sottoscrizione, con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2732 del 11 febbraio 2016
«Nel giudizio instaurato ai fini del riconoscimento della sussistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sul presupposto dell'illegittima apposizione al contratto di un termine finale ormai scaduto, il decorso di un significativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2314 del 5 febbraio 2016
«La nullità di singole clausole contrattuali, o di parti di esse, si estende all'intero contratto, o a tutta la clausola, ove l'interessato dimostri che la porzione colpita da invalidità non ha un'esistenza autonoma, nè persegue un risultato...»