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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11958 del 21 novembre 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il direttore dimissionario del periodico può ritenersi esonerato dalla responsabilità penale derivante dalla pubblicazione di un articolo diffamatorio solo quando alle dimissioni si accompagni l'effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1062 del 1 febbraio 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, poiché l'autonomo reato colposo attribuito al direttore del giornale, ai sensi dell'art. 57 c.p., postula necessariamente l'accertamento della commissione del reato ex art. 595 comma terzo stesso codice, da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5151 del 4 maggio 1992
«In tema di reati commessi col mezzo della stampa, il fatto che la notizia incriminata sia stata attinta da un'agenzia di stampa presieduta da un direttore responsabile non limita o esclude il dovere di controllo del responsabile del periodico che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23039 del 9 giugno 2008
«L'art. 57 c.p., nel prevedere che l'omesso controllo da parte del direttore responsabile di un periodico a stampa sia punito con la pena «stabilita » per il reato eventualmente commesso con la pubblicazione, istituisce un criterio autonomo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10037 del 5 marzo 2008
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la querela proposta nei confronti del direttore di un periodico a titolo di concorso con l'autore della pubblicazione non esclude, di per sé, la volontà di punizione del querelante, evincibile dal tenore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15643 del 27 aprile 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, è configurabile la scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il cronista abbia assolto l'onere di esaminare, controllare e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36283 del 14 settembre 2004
«Il diritto di impugnazione della parte civile è limitato alle sentenze di condanna e di proscioglimento per i reati di ingiuria e diffamazione (art. 577 c.p.p.) e non si estende alla diversa ed autonoma fattispecie delittuosa di cui all'art. 57...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8692 del 6 marzo 2002
«La parte civile non è legittimata a proporre impugnazione anche agli effetti penali nei confronti del direttore responsabile, nel caso in cui questi sia imputato di diffamazione a mezzo stampa non a titolo di concorso in tale delitto, ma ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34543 del 24 settembre 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, attesa l'autonomia dell'ipotesi colposa prevista dall'art. 57 c.p. a carico del direttore responsabile per omesso controllo sul contenuto della pubblicazione, deve escludersi che essa sia perseguibile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7741 del 15 giugno 1999
«Per stabilire la procedibilità del reato di cui all'art. 57 c.p. per il caso di omissione da parte fatto del direttore responsabile del necessario controllo si deve tener conto del reale volere del querelante; solo se ne richieda comunque la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43433 del 8 novembre 2005
«In tema di riabilitazione è meramente apparente la motivazione del provvedimento concessivo, consistente nell'impiego in un modulo prestampato, recante la mera pedissequa riproduzione della formulazione della norma di cui all'art. 179 c.p., nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21867 del 30 maggio 2001
«Non integra il reato di peculato di cui all'art. 314 c.p. la condotta del pubblico ufficiale il quale utilizzi beni appartenenti alla P.A. privi in sé di rilevanza economica e quindi inidonei a costituire l'oggetto materiale dell'appropriazione....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39706 del 12 ottobre 2009
«Oggetto materiale del delitto di rivelazione di segreti d'ufficio sono solo le notizie d'ufficio coperte da segreto e cioè quelle sottratte alla divulgazione in ogni tempo e luogo e nei confronti di chiunque per legge, per regolamento o dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25167 del 19 giugno 2008
«La diffusione alla stampa ad opera di un ufficiale di P.G. del contenuto di un provvedimento di sequestro relativo a beni dell'indagato non integra il reato di rivelazione di segreto d'ufficio, perché il sequestro, una volta eseguito, non è più...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5457 del 6 maggio 1988
«L'imputato di diffamazione può insistere, anche mentendo, nell'affermare la veridicità dei fatti attribuiti alla persona offesa. Egli pertanto non è punibile a titolo di calunnia in danno del soggetto diffamato mediante l'attribuzione di reati, se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6410 del 17 febbraio 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa ricorre la scriminante dell'esercizio del diritto di cronaca qualora eventi storicamente veri siano stati rappresentati in forma giuridicamente non corretta. (Fattispecie relativa ad articolo di stampa che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 208 del 5 gennaio 2006
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il rispetto del limite della continenza che integra la scriminante del diritto di critica (art. 51 c.p.) richiede che il pieno soddisfacimento delle ragioni dell'informazione non debordi oltre la necessità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37463 del 14 ottobre 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, per l'operatività della causa di giustificazione di cui all'art. 51 c.p. è necessario che la verità oggettiva dei fatti, intesa come rigorosa corrispondenza alla realtà, sia rispettata per tutti quegli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49019 del 22 dicembre 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'attribuzione di una condotta intenzionale, che può integrare gli estremi di reato, supera certamente il limite della continenza, ed esclude, pertanto, la scriminante del diritto di critica (art. 51 c.p.),...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31957 del 20 agosto 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'erronea convinzione circa la rispondenza al vero del fatto riferito non può mai comportare l'applicazione della scriminante del diritto di cronaca (sotto il profilo putativo) quando l'autore dello scritto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11664 del 30 novembre 1995
«In materia di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di critica va riconosciuto nei confronti di personaggi la cui voce ed immagine abbia vasta risonanza presso la collettività grazie ai mezzi di comunicazione, anche quando si manifesti in forma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10332 del 13 ottobre 1995
«In materia di diffamazione a mezzo stampa, quando il giornalista proponga una plausibile ricostruzione di un avvenimento contraddittoriamente rappresentato nelle dichiarazioni dei protagonisti e dei testimoni, riportate nell'articolo, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10964 del 8 marzo 2013
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'imputato che invochi il diritto di cronaca ha l'onere di provare la verità della notizia riportata, che non può soddisfare facendo riferimento ad una fonte anonima, confidenziale o non controllabile. (La...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13702 del 6 aprile 2011
«In materia di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di cronaca nel caso in cui il giornalista abbia affermato, contrariamente al vero, l'avvenuto esercizio dell'azione penale nei confronti di un soggetto soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43024 del 3 dicembre 2010
«È configurabile la causa di giustificazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, costituita dall'esercizio del diritto di cronaca, nel caso in cui la notizia pubblicata riguardi episodi di violenza consumati in ambito familiare, in quanto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44395 del 5 dicembre 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il diritto di cronaca non può oltrepassare i limiti del rispetto della verità e dell'interesse del pubblico a essere informato; in particolare il diritto di critica, che può anche essere non obbiettivo, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37435 del 23 settembre 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, integra l'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca (art. 51 c.p.) il controllo della notizia attraverso il riferimento a fonti di sicura qualità ed affidabilità, che trova attuazione allorché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15176 del 23 aprile 2002
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esercizio del diritto di cronaca non può ritenersi fedele al requisito della veridicità dei fatti qualora la ricostruzione degli avvenimenti avvenga in modo da travisare la consecuzione degli stessi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43483 del 3 dicembre 2001
«In tema di diffamazione commessa col mezzo della stampa, ai fini della sussistenza della scriminante del diritto di cronaca nell'ipotesi in cui una serie di fatti venga attribuita ad un gruppo di persone, perché possa dirsi soddisfatto il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43451 del 3 dicembre 2001
«In tema di diffamazione col mezzo della stampa, sussiste la scriminante del diritto di cronaca nell'ipotesi in cui il curatore di un libro antologico, allo scopo di rendere e descrivere fedelmente il contesto socio-culturale cui gli autori dei...»