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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9731 del 29 settembre 1998
«... appellata dal datore di lavoro con censure relative all'an debeatur la sentenza di rigetto dell'opposizione al decreto ingiuntivo di condanna al pagamento dell'indennità di reintegrazione in favore di un dipendente licenziato, il successivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15358 del 1 dicembre 2000
«In tema di risoluzione del contratto per inadempimento, l'obbligo di restituire la somma ricevuta a titolo di anticipo del corrispettivo ha natura di debito di valuta, e non di valore, insensibile, come tale, al fenomeno della svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18202 del 29 luglio 2013
«...del prezzo. In caso di risoluzione contrattuale, attesa l'impossibilità della restituzione in natura, gli effetti restitutori devono essere ordinati per equivalente, nei limiti in cui, malgrado i vizi, la cosa abbia fornito utilità al compratore.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1096 del 5 febbraio 1993
«Trattasi di una attenuante di natura squisitamente soggettiva, che trova la sua causa giustificatrice non tanto nel soddisfacimento degli interessi economici della persona offesa, quanto nel rilievo che l'avvenuto risarcimento del danno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2599 del 22 agosto 1994
«Sussiste la legittimazione ad impugnare la mancata concessione del sequestro preventivo, richiesto dal P.M., da parte della persona che avrebbe diritto alla restituzione delle cose passibili di sequestro, trattandosi di soggetto astrattamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27343 del 4 luglio 2008
«La confisca di cui all'art. 12 sexies L. 7 agosto 1992, n. 356, è applicabile anche nei confronti degli eredi a seguito della morte della persona condannata con sentenza irrevocabile per il delitto di cui all'art. 416 bis c.p., in quanto gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20926 del 28 ottobre 2004
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’obbligo in capo al locatore, che abbia ricevuto la riconsegna dell’immobile e non lo abbia adibito, entro sei mesi, all’uso in vista del quale ne aveva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7320 del 19 marzo 2008
«Il proprietario ha invece diritto al risarcimento del danno consistente nella mancata percezione del reddito durante il periodo dell'abusiva detenzione da parte della P.A., che si concreta, di regola, nell'ammontare dei frutti naturali non goduti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10362 del 6 maggio 2009
«L'art. 9 comma 4 D.P.R. n. 327 del 2001 non subordina la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio su un immobile alla previsione di un indennizzo, ma esclusivamente alla necessità di una congrua motivazione in sede di rinnovazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27615 del 20 giugno 2019
«L'aggravante prevista dall'art. 612-bis, comma secondo, cod. pen., ha natura oggettiva, fondandosi sulla constatazione della sussistenza di un legame affettivo preesistente o attuale tra l'autore del reato e la vittima, e corrisponde alla "ratio"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8810 del 5 aprile 2017
«In caso di occupazione usurpativa, la natura permanente dell'illecito perdura fino al momento dell'atto abdicativo della proprietà da parte del privato ovvero dell'azione restitutoria da esso intrapresa, non essendo in sé...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Alla luce della costante giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, deve ritenersi che, quando il decreto di espropriazione per p.u. non sia stato emesso o sia stato annullato, l'occupazione e la manipolazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2582 del 21 maggio 2007
«L'istituto giurisprudenziale dell'occupazione espropriativa - secondo il quale, anche in assenza di un atto di natura ablatoria, l'amministrazione acquisirebbe a titolo originario la proprietà dell'area altrui, quando su di essa ha realizzato in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di cessione volontaria di immobile, l'inadempimento da parte dell'espropriante con acquisizione alla proprietà pubblica avvenuta per irreversibile trasformazione del fondo occupato, comporta una sua responsabilità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40075 del 12 novembre 2010
«... Tale obbligo non rende tutte le opere realizzate nella cava di natura precaria o, comunque, non assoggettate al regime del permesso di costruire e su tale tema necessita fare una distinzione. Pertanto, non richiedono il permesso...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
«Nel caso di opera divenuta abusiva a seguito dell'annullamento del permesso di costruire, il legislatore - con l'art. 38 del D.P.R. n. 380 del 2001 - ha previsto tre possibili rimedi: a) la sanatoria della procedura nei casi in cui sia...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«I profili della tutela della concorrenza vengono poi in rilievo perché alla determinazione della tariffa provvede l'Autorità d'ambito, al fine di ottenere un equilibrio economico-finanziario della gestione e di assicurare all'utenza...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 251 del 24 luglio 2009
«Sotto entrambi i profili, la disposizione impugnata offre una soluzione non costituzionalmente illegittima, posto che la citata funzione amministrativa statale di individuazione (da esercitarsi previa acquisizione del parere della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2477 del 17 gennaio 2008
«La confisca prevista nel Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, non può essere disposta dal giudice - in caso di comproprietà indivisa dell'area - nei confronti di quei comproprietari che non siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14917 del 5 settembre 2012
«In ipotesi di azione di petizione di eredità proposta da un figlio naturale del "de cuius" successivamente al passaggio in giudicato della sentenza di riconoscimento del proprio "status", gli eredi, che erano stati immessi nel possesso dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27999 del 31 ottobre 2019
«In tema di risoluzione consensuale del contratto, il mutuo dissenso, realizzando per concorde volontà delle parti la ritrattazione bilaterale del negozio, dà vita a un nuovo contratto, di natura solutoria e liberatoria, con contenuto eguale e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27372 del 8 ottobre 2021
«Allorché una parte, provata la consegna di una somma di denaro all'altra, ne domandi la restituzione omettendo di dimostrare la pattuizione del relativo obbligo, e la controparte non deduca alcuna causa idonea a giustificare il suo diritto a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25044 del 10 ottobre 2018
«Ne deriva che, considerata la diversità, per natura ed effetti, tra l'azione di ingiustificato arricchimento e quella risarcitoria, integra domanda nuova la richiesta di indennità di occupazione avanzata dal promittente venditore in appello, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12127 del 22 giugno 2020
«La responsabilità professionale dell'avvocato presuppone la violazione del dovere di diligenza richiesto dalla natura dell'attività esercitata (art. 1176, comma 2, c.c.), sicché la conoscenza della normativa che impone la rinnovazione dell'ipoteca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21689 del 11 marzo 2003
«E' abnorme il provvedimento con cui il Gip, richiesto dell'archiviazione di un affare iscritto nel registro degli atti non costituenti notizia di reato, dichiari non luogo a provvedere sulla richiesta, disponendo la restituzione degli atti stessi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 35461 del 2 dicembre 2022
«Le donazioni contrattuali, aventi ad oggetto beni che provenivano "direttamente" dal patrimonio del donante, non portano di per sè alla trasformazione del diritto del legittimario al bene "in natura" in un diritto di credito. Infatti, se il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20912 del 21 luglio 2021
«Ne consegue che, ove venga attribuito un erroneo "nomen iuris" all'azione, occorre avere riguardo all'effettiva natura della controversia, così che, ove l'attore, pur dichiarando di esercitare un'azione di regolamento di confini chieda, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 29924 del 13 ottobre 2022
«La previsione di cui all'art. 1150 c.c. - che attribuisce al possessore, all'atto della restituzione della cosa, il diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie ed all'indennità per i miglioramenti recati alla cosa stessa...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 29087 del 11 novembre 2019
«Le azioni possessorie nei confronti della pubblica amministrazione sono esperibili davanti al giudice ordinario solo quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 193 del 5 gennaio 2022
«Il denaro è suscettibile di essere rivendicato ai sensi dell'art. 103 l.fall. nei confronti del depositario fallito, poiché quest'ultimo ne acquista la proprietà, in applicazione dell'art. 1782 c.c., solo se alla consegna si aggiunge...»