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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7515 del 15 dicembre 1986
«...2665 il quale stabilisce che l'omissione o l'inesattezza delle indicazioni richieste nella nota non nuoce alla validità della trascrizione «eccetto che induca incertezza sulle persone, sul bene o sul rapporto giuridico a cui si riferisce l'atto».»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1942 del 23 febbraio 1998
«Non è inficiata da alcun vizio di validità la nota che, tra l'altro, contenga una erronea indicazione della sede della persona giuridica acquirente, poiché, a mente dell'art. 2665 c.c., è da ritenersi causa di invalidità della nota de qua non ogni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 158 del 8 gennaio 1981
«...posti in grado di apprendere l'esistenza di una determinata pretesa di taluno nei confronti di un bene esattamente individuato e che resti esclusa ogni incertezza sulle persone, sul bene e sul rapporto giuridico al quale la domanda si riferisce.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2671 del 23 aprile 1980
«...trascrizione, eccetto che induca incertezza sulle persone, sul bene o sul rapporto giuridico cui si riferisce l'atto, la sentenza o la domanda - non fa più riferimento ad un'incertezza di carattere assoluto, come l'art. 1940 del c.c. del 1865.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3775 del 20 aprile 1996
«Ai fini della ripartizione dell'onere della prova, il convenuto, soltanto se contrapponga una difesa articolata su fatti diversi da quelli posti a base della domanda (invece di contestare genericamente l'assunto attoreo), propone una eccezione in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2707 del 8 marzo 1995
«Tale posizione di terzietà deve essere loro riconosciuta in considerazione del fatto che, in sede di formazione dello stato passivo, la situazione di conflitto che si determina tra i creditori del fallito - incidendo non soltanto sull'entità delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15383 del 28 giugno 2010
«Non incorre nel vizio di extrapetizione il giudice d'appello il quale dia alla domanda od all'eccezione una qualificazione giuridica diversa da quella adottata dal giudice di primo grado, e mai prospettata dalla parti, essendo compito del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11269 del 15 giugno 2004
«Ne deriva che, ove il procuratore costituito, unico legittimato ai sensi del citato art. 300 c.p.c., ometta di dichiarare in udienza o di notificare alle altre parti, entro l'udienza di discussione, l'avvenuta estinzione della società, da lui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28102 del 30 dicembre 2009
«Ne consegue che si ha domanda nuova per immutazione del fatto giuridico costitutivo dell'originaria domanda - come tale inammissibile nel sistema di preclusioni che caratterizza il giudizio di primo grado, come riformato con la L. 26 novembre...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7302 del 17 luglio 1990
«...confessione, a prescindere dal fatto che sia diretta alla parte o al terzo, l'ammissione che un determinato evento dannoso sia ascrivibile a propria colpa, trattandosi di un giudizio a formare il quale concorrono valutazioni di ordine giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5296 del 8 ottobre 1981
«Il giuramento — sia esso decisorio o suppletorio — non può essere deferito al fine di ottenere dichiarazioni sull'esistenza o inesistenza di un rapporto giuridico o di una situazione giuridica, né per provocare l'espressione di apprezzamenti od...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12821 del 23 dicembre 1998
«...per i dirigenti di aziende industriali), cui erano dovuti non ex lege a condizioni prefissate (come nel caso del rapporto giuridico di assicurazione sociale), ma in forza della contrattazione collettiva relativa al personale dirigenziale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29869 del 19 dicembre 2008
«In difetto di tale prova, trova applicazione il regime giuridico degli atti a titolo gratuito, per cui ai fini del "consilium fraudis" non è necessaria la dimostrazione dell'intenzione di nuocere al creditore, essendo sufficiente la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16150 del 20 luglio 2007
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla situazione giuridica ovvero alla soluzione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14087 del 18 giugno 2007
«Affinché una lite possa dirsi coperta dall'efficacia di giudicato di una precedente sentenza resa tra le stesse parti è necessario che il giudizio introdotto per secondo investa il medesimo rapporto giuridico che ha già formato oggetto del primo;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13552 del 12 giugno 2006
«Poiché questi ultimi, sul piano sostanziale, sono i continuatori del rapporto giuridico di cui era parte l'alienante, rispetto ad essi detto vincolo non subisce limitazioni, non essendo richiesto, in particolare, che essi siano a conoscenza del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24784 del 25 novembre 2009
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico di durata, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il riconoscimento della capacità espansiva del giudicato, in ordine alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8723 del 9 aprile 2009
«In tema di formazione del giudicato in relazione ai rapporti di durata, se l'accertamento dell'esistenza, validità e natura giuridica di un contratto, fonte di un rapporto obbligatorio, costituisce il presupposto logico-giuridico di un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3230 del 6 marzo 2001
«In caso di situazioni giuridiche di durata, oggetto del giudicato è l'unico rapporto giuridico continuato e non gli effetti verificatisi nei singoli periodi del suo svolgimento. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la decisione di merito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14999 del 21 novembre 2000
«A tal fine non è sufficiente che la domanda non espressamente decisa sia in qualche modo connessa con quella decisa, ma si richiede che essa sia legata all'altra da un rapporto di dipendenza indissolubile, sì da costituirne il presupposto di fatto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12905 del 19 dicembre 1997
«...tale da precludere che la domanda medesima possa essere riproposta in separata sede, allorché questa sia legata a quella decisa da un rapporto di dipendenza indissolubile, sì da costituirne il presupposto di fatto e l'antecedente logico-giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24241 del 30 novembre 2010
«...né che egli ne possa ricevere pregiudizio giuridico, né che se ne possa avvalere a fondamento della sua pretesa, salvo che tale facoltà sia espressamente prevista dalla legge, come nel caso delle obbligazioni solidali ai sensi dell'art. 1306 c.c..»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9589 del 1 ottobre 1997
«La domanda giudiziale proposta davanti ad un giudice ordinario o speciale da uno dei soggetti di un rapporto giuridico ed avente ad oggetto la sussistenza o meno degli elementi costitutivi del rapporto stesso, con efficacia interruttiva della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12531 del 7 luglio 2004
«...o meno estesa di destinatari, non attesta la piena consapevolezza di ogni singolo rapporto giuridico (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che non aveva riconosciuto tale carattere ad una circolare delle Ferrovie dello Stato).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1378 del 31 gennaio 2012
«La disciplina dell'accessione di cui all'art. 936 c.c. è applicabile esclusivamente quando le opere siano state realizzate da un soggetto che non abbia con il proprietario del fondo nessun rapporto giuridico, di natura reale o personale, che gli...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9135 del 6 giugno 2012
«Il regime giuridico del cosiddetto "livello" va assimilato a quello dell'enfiteusi, in quanto i due istituti, pur se originariamente distinti, finirono in prosieguo per confondersi ed unificarsi, dovendosi, pertanto, ricomprendere anche il primo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1245 del 31 gennaio 1998
«La connessione «occasionale» di cui all'art. 12, lett. c), c.p.p. deve consistere in un collegamento specificamente rilevante sul piano giuridico sostanziale, non solo sul piano «narrativo», della prova, della ricostruzione o della valutazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4367 del 14 agosto 1996
«...una prosecuzione del rapporto esecutivo, giusta quanto affermato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 282/89, detta prosecuzione, con le relative limitazioni della libertà personale, risulterebbe, ex post, priva di titolo giuridico).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2493 del 25 febbraio 1999
«...o. La persona presso la quale si elegge domicilio è liberamente scelta dall'imputato, senza che vi sia la necessità di un rapporto giuridico tra i due soggetti. Sovente il domiciliatario coincide con la figura del difensore, ma la legge non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3757 del 20 aprile 1996
«Il principio, secondo cui gli effetti del giudicato sostanziale si estendono non solo alla decisione relativa al bene della vita chiesto dall'attore ma anche a quella, implicita, inerente alla esistenza e validità del rapporto sul quale si fonda...»