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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11957 del 18 dicembre 1997
«Ai fini della formazione del convincimento del giudice, non è possibile considerare elemento a carico dell'imputato, e assumere così la rilevanza di indizio idoneo a sorreggere una dichiarazione indiretta priva di ulteriori riscontri, la mancata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8402 del 18 settembre 1997
«In tema di valutazione della prova indiziaria, quando dall'indizio, che è un fatto certo dal quale sia possibile inferire la prova di un fatto incerto, sia desumibile più di una conseguenza, il giudice deve applicare la regola metodologica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13671 del 24 dicembre 1998
«Nei procedimenti in cui l'ipotesi accusatoria si regge su una pluralità di elementi di carattere indiziario, il giudice di merito è chiamato a una duplice operazione: deve prima valutare tali elementi singolarmente, per stabilire se presentino il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11840 del 11 marzo 2004
«Mentre il fallimento dell'alibi non può essere posto a carico dell'imputato come elemento sfavorevole, non essendo compito di quest'ultimo dimostrare la sua innocenza, ma onere dell'accusa di provarne la colpevolezza, l'alibi falso, cioè quello...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11914 del 12 marzo 2004
«Qualora un' associazione di tipo mafioso sia caratterizzata dall'esistenza di un organismo collegiale di vertice investito del potere di deliberare in ordine alla commissione dei fatti criminosi di maggiore importanza e, in particolare, degli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 552 del 12 gennaio 2004
«L'appartenenza ad un organismo di vertice di un'organizzazione criminale che ha la competenza a deliberare sugli omicidi eccellenti, costituisce un indizio che assume il requisito della gravità nel momento in cui viene dimostrata l'effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18491 del 24 aprile 2013
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, deve escludersi che la semplice esistenza di relazioni di parentela con un esponente dell'associazione costituisca di per sé prova o solo indizio della appartenenza di un soggetto alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 3 marzo 2008
«Il privato che aspira ad una risposta sollecita all'istanza presentata non ha interesse allo svolgimento corretto dell'azione amministrativa, ma desidera eliminare le incertezze in ordine alla realizzabilità o meno di una propria iniziativa.»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 3283 del 10 marzo 2015
«Il divieto di sublocazione o di comodato, previsto da una clausola del contratto di locazione, non può ritenersi violato per il solo fatto che il conduttore abbia ospitato terze persone, per un cospicuo periodo di tempo, costituendo tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Inquadrando la responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo nell'ambito del modello aquiliano, il privato può provare la colpa dell'Amministrazione anche semplicemente dimostrando l'illegittimità del provvedimento lesivo, illegittimità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5098 del 30 agosto 2018
«Nell'ambito del processo amministrativo, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non possiede alcun valore probatorio ma costituisce solo un mero indizio che, in mancanza di altri elementi gravi, precisi e concordanti, non è idoneo ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5030 del 22 agosto 2018
«L'attitudine certificativa e probatoria della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà e delle autocertificazioni o autodichiarazioni è limitata a specifici status o situazioni rilevanti in determinate attività o procedure amministrative e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 924 del 11 febbraio 2011
«La disciplina contenuta nell'art. 2697 c.c. (corrispondente, ora, all'art. 64, comma 1, D.Lgs. n. 104/2010) secondo la quale spetta a chi agisce in giudizio indicare e provare i fatti, deve trovare integrale applicazione anche nel processo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 28 luglio 2011
«Considerate le diverse conclusioni alle quali perviene la giurisprudenza del giudice amministrativo in ordine alla natura giuridica della dichiarazione di inizio attività (d.i.a.), ed ora della segnalazione certificata di inizio attività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6220 del 17 aprile 2003
«Per gli atti relativi all'organizzazione degli uffici e all'inquadramento in via generale del personale, di individuazione dell'organico e delle modalità per ricoprirlo, non inerendo alla disciplina dei rapporti individuabili di lavoro regolata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16035 del 13 giugno 2008
«In materia di pubblico impiego privatizzato, la scelta dell'amministrazione (nella specie, dell'Asl) di procedere alla copertura di un posto vacante (di dirigente dell'unità operativa di lungo degenza) mediante l'indizione di un concorso esterno...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 527 del 1 luglio 2003
«Considerato che, a partire dalla L. n. 142 del 1990, i referendum consultivi nei Comuni devono riguardare materie di esclusiva competenza locale - tra le quali non rientra quella relativa alla fusione di Comuni, rientrante invece sulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 12 del 4 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 42 n. 2 lett. a), T.U. 18 agosto 2000 n. 267, l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas rientra nella competenza del Consiglio comunale concernendo l'organizzazione del servizio e non la...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4999 del 8 ottobre 2014
«L'art. 91 comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nella parte in cui esclude l'utilizzo per scorrimento delle graduatorie concorsuali di idonei derivanti da precedenti concorsi nel caso in cui i posti in questione siano stati...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4438 del 29 agosto 2014
«Ai sensi dell'art. 91 comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 la copertura dei posti di pubblico impiego vacanti in organico mediante chiamata degli idonei inseriti in graduatorie concorsuali vigenti (c.d. scorrimento della graduatoria) è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2318 del 1 giugno 2016
«Il principio del previo esperimento della mobilità prima dell'indizione del concorso, di cui all'art. 30 del D.Lgs. n. 165 del 2001, è per le pubbliche amministrazioni solo preferenziale e non obbligatorio: pertanto può essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 305 del 28 gennaio 2016
«La sentenza n. 37/2015, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato la incostituzionalità dell'art. 8, c. 24 del D.L. 192/2014, in una con l'art. 1, c. 14 del D.L. 150/2013, in forza dei quali è stato via via prorogato fino al...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 177 del 17 gennaio 2014
«L'istituto della mobilità volontaria, la cui disciplina è contenuta nell'art. 30 T.U. 30 marzo 2001 n. 165, si applica anche alle Regioni, seppure con differente impatto, a seconda che si tratti di mobilità d'ufficio o di mobilità...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4078 del 3 luglio 2018
«In linea generale, vige la preferenza per lo scorrimento delle graduatorie sull'indizione di nuovi concorsi, e il dovere di motivazione per la P.A. che vuole discostarsi da questo principio. Tuttavia vi sono alcune fattispecie che...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3284 del 2 luglio 2015
«La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie rispetto alla indizione di un nuovo concorso, ai sensi dell'art. 35 comma 5-ter, D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, introdotto dall'art. 3 comma 87, L. 24 dicembre 2007, n. 244, ammette...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5397 del 9 marzo 2007
«Vertendosi in tema di lavoro pubblico contrattualizzato, ai sensi dell'art. 63 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, è rimessa alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia promossa dal partecipante, risultato primo tra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27194 del 16 novembre 2017
«La cognizione della domanda avanzata dal candidato utilmente collocato nella graduatoria finale di un concorso pubblico, riguardante la pretesa al riconoscimento del diritto allo "scorrimento" della graduatoria del concorso...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1186 del 9 marzo 2015
«Ai sensi dell'art. 63 comma 4, D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, in caso d'indizione di un nuovo concorso pubblico, invece di procedere allo scorrimento di precedente graduatoria concorsuale, la Pubblica amministrazione esercita un...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5885 del 7 novembre 2011
«In tema di riparto di giurisdizione, nelle controversie relative a procedure concorsuali nell'ambito del pubblico impiego privatizzato, la cognizione della domanda del candidato utilmente collocato nella graduatoria finale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013
«Il danno da mobbing è una fattispecie che va fatta risalire, quanto alla natura giuridica, alla responsabilità datoriale, di tipo contrattuale, prevista dall'art. 2087 del codice civile che pone a carico del datore di lavoro l'onere di...»