-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12779 del 2 settembre 2003
«Il giuramento decisorio deve essere formulato in articoli separati, in modo chiaro e specifico, e dovendo esso vertere su fatti idonei a risolvere (in tutto o in parte) la lite, la relativa formula deve essere congegnata in modo che il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5118 del 12 ottobre 1984
«Il giuramento decisorio deferito al legale rappresentante di una società si considera de veritates e verte su un fatto proprio del rappresentante, de notitia (o de scientia) se riguarda fatti dei quali il rappresentante abbia potuto avere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2330 del 17 aprile 1981
«Il giudice d'appello, allorché la lite sia stata in primo grado definita in base a giuramento suppletorio, non può revocare l'ordinanza ammissiva del giuramento stesso, ma, qualora pervenga al convincimento che gli elementi probatori acquisiti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 716 del 30 gennaio 1980
«Poiché il giuramento decisorio costituisce un mezzo che l'ordinamento mette a disposizione dei litiganti al fine di troncare, in tutto o in parte, la lite, mediante il supremo appello che uno di essi fa alla coscienza dell'avversario, il giudice,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3541 del 25 giugno 1979
«Il giudice d'appello, allorché la lite sia stata in primo grado definita in base a giuramento suppletorio, non può revocare l'ordinanza ammissiva del giuramento stesso, ma può procedere alla rivalutazione del materiale probatorio raccolto prima...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1427 del 23 marzo 1978
«L'obbligo del giudice di limitare il proprio esame all'an iuratum sit ha per suo presupposto che l'ammissione del giuramento rimanga ferma; tale obbligo, invece, viene meno qualora il giudice, ritenuta l'erroneità della precedente ammissione,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11770 del 21 maggio 2007
«In tema di prove, devono essere notificati personalmente alla parte chiamata a rendere il giuramento decisorio, pure se non contumace, e salvo che non sia presente alla loro emissione, anche i provvedimenti di rinvio della udienza fissata per la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7543 del 8 luglio 1995
«L'ordinanza collegiale ammissiva del giuramento decisorio va notificata alla parte personalmente e non al suo procuratore costituito in giudizio e la notifica fatta a quest'ultimo è nulla, in quanto manca dei requisiti formali indispensabili per...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4452 del 15 aprile 1993
«L'ordinanza collegiale del giudice di appello con la quale sia stata rifiutata l'ammissione del deferito giuramento decisorio non è suscettibile di ricorso per cassazione in sé e per sé, trattandosi di provvedimento non decisorio, suscettibile di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4011 del 9 luglio 1984
«Il potere di revoca del provvedimento ammissivo del giuramento decisorio — esercitabile anche dopo che questo sia stato prestato, ove il giudice si convinca dell'insussistenza delle condizioni per la relativa ammissione — non trova deroga né...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5509 del 8 aprile 2003
«Non viola il principio dispositivo della prova il giudice che, tenuto conto delle allegazioni delle parti, corregga la formula di un giuramento decisorio secondo quella che risulti essere la comune intenzione delle parti stesse (nella specie — in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11546 del 23 novembre 1993
«Nei giudizi con litisconsorzio necessario, l'ordinanza che ammette il giuramento decisorio, deferito dall'attore, prima che il contraddittorio sia integrato nei confronti dei litisconsorti pretermessi, con conseguente violazione del diritto di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5971 del 21 novembre 1984
«È inammissibile il giuramento decisorio deferito dal procuratore ad litem cui il potere di delazione non sia stato attribuito con mandato speciale.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1699 del 24 marzo 1981
«Nel caso di litisconsorzio facoltativo, il giuramento (suppletorio o decisorio) può essere prestato soltanto da alcuni litisconsorti, ma il giudice può da esso dedurre, rispetto a coloro che non l'abbiano prestato, argomenti di prova soltanto in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 339 del 14 gennaio 1980
«Qualora l'espletamento del giuramento decisorio resti precluso dalla sopravvenuta morte della parte cui è stato deferito, la prestazione del giuramento stesso da parte degli eredi del defunto, previa modificazione della formula de veritate in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4536 del 14 aprile 1992
«La dichiarazione di essere pronto a prestare il giuramento decisorio, che, a norma dell'art. 235 c.p.c. esclude il potere di revoca della parte che lo ha deferito, può essere esternata anche per facta concludentia, quale è una richiesta di rinvio...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2006 del 8 aprile 1981
«La modifica, ad opera del giudice, della formula del giuramento decisorio, che ne consente la revoca, ai sensi dell'art. 236 c.p.c., è quella che incide sulla sostanza della formula stessa, e non si limita, pertanto, a renderla più chiara ed agevole.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3751 del 3 luglio 1979
«I principi che regolano l'ammissione e la deduzione delle prove in appello sono applicabili anche alle prove legali, così definite in ragione della loro efficacia e dei loro effetti e non con riferimento al loro regime. Pertanto il giuramento...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 344 del 17 gennaio 1979
«Il giudice non può modificare un giuramento de scientia in giuramento de veritate, sia perché le modifiche sostanziali possono essere apportate solo dalla parte o da un procuratore munito di mandato speciale, sia perché l'attendibilità del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 90 del 8 gennaio 1979
«Poiché il giudice nella modificazione della formula del giuramento decisorio, non può interferire nell'esercizio del potere dispositivo della parte, che si esplica nel deferimento e nella formulazione del giuramento, l'omesso intervento del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4145 del 15 settembre 1978
«Il potere discrezionale del giudice del merito di modificare la formula del giuramento decisorio può essere diretto solo a chiarire la portata del giuramento stesso, eliminando incertezze ed ambiguità, e non anche, pertanto, a modificarne la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6182 del 20 giugno 1990
«Il principio secondo cui in analogia a quanto dispone il secondo comma dell'art. 237 c.p.c. per la notifica del giuramento decisorio disposto dal collegio, anche l'ordinanza del giudice istruttore che abbia ammesso, in difetto di contestazione, il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5622 del 9 giugno 1990
«Qualora il collegio, ammettendo il giuramento decisorio, anziché limitarsi a rinviare la causa davanti all'istruttore per un'udienza nella quale quest'ultimo, sentite le parti, fisserà il giorno in cui assumere la prova ed il termine per la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6017 del 10 luglio 1987
«L'ordinanza del collegio ammissiva del giuramento decisorio, ai sensi dell'art. 237, secondo comma, c.p.c., deve essere personalmente notificata, nei confronti della parte chiamata a rendere il giuramento stesso, a cura della parte che l'ha...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 90 del 7 gennaio 1980
«La notifica degli atti, che, in deroga al principio sancito dal primo comma dell'art. 170 c.p.c. — come, a termini dell'art. 237 c.p.c., l'ordinanza ammissiva del giuramento — debbono essere notificati personalmente alla parte, va effettuata...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27026 del 12 novembre 2008
«In tema di giuramento decisorio, non comportano nullità la mancata verbalizzazione della formula e l'omessa pronuncia della parola «giuro » atteso che detta nullità, ipotizzabile solo nei casi tipizzati dalla legge a norma dell'art. 156 c.p.c.,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20124 del 11 ottobre 2004
«In tema di giuramento decisorio, il giudice di merito deve accertare soltanto se il giuramento sia stato o meno prestato in conformità alla formula con la quale è stato deferito.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7422 del 2 giugno 2000
«Al fine della validità del giuramento non è necessario che il giurante pronunci direttamente la formula fissata dall'articolo 238, comma 2, del c.p.c., essendo sufficiente che il medesimo, chiamato a giurare, dica «lo giuro», dopo che il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11945 del 23 ottobre 1999
«Non comportano la nullità del giuramento decisorio o suppletorio la omissione o la mancata menzione nel verbale di udienza dell'ammonizione rivolta dal giudice alla parte, mentre comportano nullità la mancata verbalizzazione della formula e, in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2299 del 19 marzo 1996
«La disposizione dell'art. 238, primo comma, prima parte c.p.c., secondo cui il giuramento decisorio deve essere prestato personalmente dalla parte, esclude che esso possa essere prestato da un terzo nella qualità di nuncius dell'interessato.»