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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2494 del 23 aprile 1982
«In base alle nuove disposizioni dettate dalla L. 19 maggio 1975, n. 151, in tema di separazione personale dei coniugi, la violazione del reciproco dovere di fedeltà, ancorché questo sia stato ribadito come regola di condotta dei coniugi (art. 143...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24574 del 3 ottobre 2008
«Nel giudizio di separazione personale, ove venga dedotto come causa di addebitabilità della separazione il mancato accordo sulla fissazione della residenza familiare, il giudice di merito, al fine di valutare i motivi del disaccordo, deve tenere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15241 del 6 agosto 2004
«In tema di separazione personale tra coniugi, il mutamento di fede religiosa — e la conseguente partecipazione alle pratiche collettive del nuovo culto —, connettendosi all'esercizio dei diritti garantiti dall'art. 19 della Costituzione, non può,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14840 del 27 giugno 2006
«In materia di affidamento dei figli minori, il giudice della separazione e del divorzio deve attenersi al criterio fondamentale - posto, per la separazione, nell'art. 155, primo comma, c.c. e, per il divorzio, dall'art. 6 della legge 1 dicembre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 270 del 13 gennaio 2004
«Nel giudizio di separazione e divorzio, i provvedimenti necessari alla tutela degli interessi morali e materiali della prole, tra i quali rientrano anche quelli di attribuzione e determinazione di un assegno di mantenimento a carico del genitore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2728 del 9 marzo 1995
«Le condizioni per l'affidamento ed il mantenimento della prole, a seguito di nullità del matrimonio concordatario pronunciata dal tribunale ecclesiastico e delibata in Italia, sono disciplinate dall'art. 155 c.c., atteso che l'art. 18 della legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 299 del 11 gennaio 2002
«In tema di "diritto di visita" dei minori (che riceve riconoscimento sia dall'art. 30, comma primo, Cost., sia dall'art. 147 c.c.), la Convenzione dell'Aja e la legge n. 64 del 1994 sono applicabili non solo nei casi in cui manchi un provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6548 del 12 luglio 1994
«In tema di separazione personale dei coniugi, il diritto del genitore non affidatario dei figli a vedersi assicurata una sufficiente possibilità di rapporti con i minori affidati all'altro coniuge, per quanto non abbia carattere assoluto, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2088 del 2 febbraio 2005
«L'obbligo di mantenimento nei confronti della prole può essere adempiuto con l'attribuzione definitiva di beni, o con l'impegno ad effettuare detta attribuzione, piuttosto che attraverso una prestazione patrimoniale periodica, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8582 del 23 agosto 1990
«Nel giudizio di separazione personale tra coniugi, i provvedimenti necessari alla tutela materiale e morale dei figli, riguardanti anche l'imposizione, quantificazione e decorrenza di un assegno per il loro mantenimento, debbono adottarsi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10119 del 2 maggio 2006
«In materia di assegno di mantenimento per il figlio, poiché si verte in tema di conservazione del contenuto reale del credito fatto valere con la domanda originaria, deve ammettersi la possibilità, per il genitore istante, di chiedere un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 566 del 17 gennaio 2001
«I limiti legali di prova di un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta ad substantiam o ad probationem , cosi come i limiti di valore previsti dall'art. 2721 c.c. per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9028 del 11 settembre 1998
«Nei giudizio di modifica delle condizioni della separazione, la rideterminazione del contributo dovuto dal coniuge onerato va effettuata con riferimento alla situazione in atto al momento della decisione, ed, a tal fine, deve essere considerata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3363 del 22 marzo 1993
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'obbligo della corresponsione dell'assegno per il mantenimento di un minore (art. 155 c.c.) non può essere subordinato al rispetto delle prescrizioni relative alla visita del figlio al genitore non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13184 del 16 giugno 2011
«Il raggiungimento della maggiore età del figlio minore non può determinare, nel coniuge separato o divorziato, tenuto a contribuire al suo mantenimento, il diritto a procedere unilateralmente alla riduzione od eliminazione del contributo o a far...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10780 del 3 dicembre 1996
«La statuizione relativa alla fissazione di un assegno mensile per il mantenimento dei figli maggiorenni, non autonomi economicamente e conviventi, a carico del coniuge, col quale non convivono, è viziata da extrapetizione qualora la richiesta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8317 del 1 settembre 1997
«In tema di provvedimenti temporanei ed urgenti, l'ordinanza del presidente del tribunale o del giudice istruttore in un processo di separazione personale tra coniugi attributiva, ad uno di essi, del diritto di abitare la casa familiare deve...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4061 del 9 maggio 1997
«La decisione di attribuire la casa coniugale al coniuge che ne sia soltanto comproprietario, adottata nel corso del giudizio di separazione, ove non sia riconducibile al disposto dell'art. 155 c.c., deve intendersi adottata sul presupposto che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6522 del 19 luglio 1996
«L'ordinanza di rilascio emessa dal Pretore ai sensi dell'art. 665 c.p.c., rientrando nella categoria dei provvedimenti di condanna con riserva delle eccezioni del convenuto, ha natura di provvedimento sostanziale provvisorio, i cui effetti —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4735 del 25 febbraio 2011
«L'assegnazione della casa coniugale disposta sulla base della concorde richiesta dei coniugi in sede di giudizio di separazione, in assenza di figli minori o maggiorenni non autosufficienti, non è opponibile né ai terzi acquirenti, né al coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13664 del 17 settembre 2003
«Il provvedimento di rilascio della casa familiare emanato nei confronti del coniuge, proprietario esclusivo dell'immobile, non può essere fatto utilmente valere nei confronti del terzo che si trovi nel godimento dell'immobile in forza di un titolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21649 del 21 ottobre 2010
«Ai fini della determinazione dell'ammontare dell'assegno di mantenimento è sufficiente un'attendibile ricostruzione delle complessive situazioni patrimoniali e reddituali delle parti che, nel caso d'immobili, viene desunta dalla disponibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25618 del 7 dicembre 2007
«La durata del matrimonio ed il contributo apportato da un coniuge alla formazione del patrimonio dell'altro coniuge sono elementi valutabili al fine di stabilire l'importo dell'assegno di mantenimento.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2626 del 7 febbraio 2006
«In tema di assegno di mantenimento a favore del coniuge separato privo di adeguati redditi propri, ai sensi dell'art. 156 c.c., il tenore di vita al quale va rapportato il giudizio di adeguatezza dei mezzi a disposizione del coniuge richiedente è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3974 del 19 marzo 2002
«A norma dell'art. 156 c.c., il diritto all'assegno di mantenimento sorge nella separazione personale a favore del coniuge cui essa non sia addebitabile, quando questi non fruisca di redditi che gli consentano di mantenere un tenore di vita analogo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28990 del 10 dicembre 2008
«In tema di assegno di mantenimento, deve ritenersi ammissibile, stante l'opportunità del "simultaneus processus" innanzi allo stesso giudice per la definizione delle questioni patrimoniali connesse, la proposizione della domanda di adeguamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11720 del 1 agosto 2003
«Il mero acquisto di un cespite, così come la perdita di un bene, non rappresenta, di per sé, indice sufficiente a giustificare la modifica delle condizioni della separazione consensuale in punto di misura del contributo di mantenimento, giacché la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4099 del 22 marzo 2001
«In tema di competenza per territorio, la domanda di modifica dell'assegno di mantenimento a favore del coniuge consensualmente separato, proposta a norma degli artt. 710 e 711 c.p.c., la quale investe rapporti obbligatori, non è equiparabile alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14886 del 22 ottobre 2002
«L'assegno di mantenimento a favore del coniuge, fissato in sede di separazione personale, decorre dalla data della relativa domanda, in applicazione del principio per il quale un diritto non può restare pregiudicato dal tempo necessario per farlo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3334 del 21 maggio 1981
«Nel giudizio di separazione personale, l'assegno alimentare, dovuto a norma dell'art. 156 comma terzo c.c., decorre, ai sensi dell'art. 445 c.c., dal momento della domanda giudiziale.»