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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9349 del 27 giugno 2002
«L'azione revocatoria ordinaria presuppone, per la sua esperibilità, la sola esistenza di un debito, e non anche la sua concreta esigibilità, con la conseguenza che, prestata fideiussione in relazione alle future obbligazioni del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3676 del 15 febbraio 2011
«L'accoglimento dell'azione revocatoria, ai sensi degli artt. 2901 e 2902 c.c., non comporta l'invalidità dell'atto di disposizione sui beni e il rientro di questi nel patrimonio del debitore alienante, bensì l'inefficacia dell'atto soltanto nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24757 del 7 ottobre 2008
«In tema di azione revocatoria, quando l'atto di disposizione é anteriore al sorgere del credito, ad integrare l"'animus nocendi" richiesto dall'art. 2901, comma primo n. 1. cod.civ è sufficiente il mero dolo generico, e cioè la mera previsione, da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12948 del 5 dicembre 1992
«In tema di azione revocatoria, la contestualità tra prestazioni di garanzia e credito garantito, da cui deriva la presunzione di onerosità della garanzia, ex art. 2901, secondo comma, c.c., sussiste anche in mancanza di coincidenza temporale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10120 del 2 maggio 2006
«In materia di cause che, a norma dell'art. 2966 c.c., impediscono la decadenza, il riconoscimento del diritto proveniente dalla persona contro la quale si deve far valere il diritto soggetto a decadenza, se non è espresso, può essere desunto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 925 del 24 gennaio 2012
«Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono governate da un principio di gerarchia, in forza del quale i criteri degli artt. 1362 e 1363 c.c. prevalgono su quelli integrativi degli artt. 1365-1371 c.c., posto che la determinazione oggettiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9848 del 15 giugno 2012
«Il recesso del fideiussore dalla garanzia prestata per i debiti di un terzo, derivanti da un rapporto di apertura di credito bancario in conto corrente destinato a prolungarsi ulteriormente nel tempo, produce l'effetto di circoscrivere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7320 del 11 maggio 2012
«Nel contratto autonomo di garanzia — in virtù del quale al garante non è consentito opporre al creditore eccezioni fondate sul rapporto principale, salvo l'"exceptio doli", formulabile nel caso in cui la richiesta di pagamento sia "prima facie"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11979 del 16 maggio 2013
«In caso di fideiussione per obbligazione futura, secondo la disciplina anteriore alla legge 17 febbraio 1992, n. 154 (il cui art. 10 ha modificato l'art. 1956 cod. civ.) ed in presenza di clausola di dispensa della banca creditrice dall'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5417 del 7 marzo 2014
«Il divieto di provare per testi patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento, previsto dall'art. 2722 cod. civ., si riferisce al documento contrattuale, formato con l'intervento di entrambe le parti e racchiudente una convenzione, e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5951 del 14 marzo 2014
«In tema di fideiussione, l'art. 1938 cod. civ., come modificato dalla legge 17 febbraio 1992, n. 154, il quale prevede la necessità della determinazione dell'importo massimo garantito per le obbligazioni future, non si applica solo alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1090 del 20 gennaio 2014
«La clausola compromissoria binaria, che devolva determinate controversie alla decisione di tre arbitri, due dei quali da nominare da ciascuna delle parti, può trovare applicazione in una lite con pluralità di parti quando, in base ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25516 del 16 dicembre 2010
«Sussiste violazione dell'art. 112 c.p.c. allorché il giudice, a fronte della domanda di nullità, proposta dal fideiussore opponente, di una clausola del contratto di fideiussione e di inefficacia dello stesso, abbia, invece, rilevato d'ufficio la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7110 del 25 maggio 2001
«L'improcedibilità del giudizio di convalida del sequestro conservativo che deriva come effetto dalla dichiarazione di fallimento in ragione del divieto posto dall'art. 51 L. fall., non determina anche, nel medesimo giudizio di convalida, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8989 del 5 giugno 2012
«La prima udienza di trattazione e le memorie, di cui all'art. 183 c.p.c., possono essere utilizzate solo per precisare le domande e le eccezioni già formulate, e non per introdurre nel giudizio nuovi temi di indagine, che non siano conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3615 del 24 febbraio 2004
«La fideiussione prestata da una società «controllata» in favore della società «controllante» non è riconducibile ad una donazione, qualora il contratto sia stato stipulato in adempimento di direttive impartite dalla capogruppo o comunque di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13900 del 19 settembre 2003
«In tema di fallimento, il combinato disposto degli artt. 124, comma secondo e 137 legge fall. va interpretato nel senso che l'obbligatorietà della convocazione in camera di consiglio, in ipotesi di risoluzione del concordato fallimentare, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22913 del 4 novembre 2011
«In tema di concordato preventivo, la garanzia - nella specie, una fideiussione prestata da un terzo - offerta dall'assuntore del concordato preventivo, pur corrispondendo all'interesse di colui che abbia formulato la proposta, è prestata a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19101 del 23 aprile 2004
«Il ricorso abusivo al credito (da intendersi non soltanto come richiesta di finanziamento attraverso gli ordinari canali bancari, ma anche come utilizzo di un sistema che consenta il pagamento differito di un debito, mediante l'assoggettamento ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10617 del 26 giugno 2012
«Sebbene sia consentito al giudice d'appello qualificare il contratto oggetto del giudizio in modo diverso rispetto a quanto ritenuto dal giudice di primo grado, tale attività gli è vietata se, per pervenire alla nuova qualificazione debba prendere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7656 del 30 luglio 1990
«La disposizione dell'art. 345 secondo comma ultima parte c.p.c. che derogando al fondamentale principio del divieto di domande nuove in appello, autorizza la proponibilità di quelle aventi ad oggetto gli interessi, i frutti, gli accessori maturati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17257 del 12 luglio 2013
«Proposte eccezioni di nullità del contratto nel primo grado (nella specie, di abusivo riempimento dei moduli da parte della banca nelle parti riguardanti le dichiarazioni di aumento della fideiussione), è ammissibile in appello, alla stregua del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5974 del 18 marzo 2005
«I documenti volti a dimostrare l'adempimento dell'obbligazione oggetto del giudizio non appartengono al novero di quelli per cui l'art. 372 c.p.c. ammette la produzione per la prima volta nel giudizio di Cassazione, poiché essi comportano sempre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16577 del 5 agosto 2005
«La mancata segnalazione, da parte del giudice, di una questione sollevata d'ufficio che comporti nuovi sviluppi della lite non presi in considerazione dalle parti, modificando il quadro fattuale, determina nullità della sentenza per violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3119 del 27 giugno 1989
«Nel caso in cui più persone abbiano prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, non configura periculum in mora idoneo a giustificare la concessione del sequestro conservativo in favore del fideiussore che, avendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29733 del 29 dicembre 2011
«Nell'associazione non riconosciuta la responsabilità personale grava esclusivamente sui soggetti, che hanno agito in nome e per conto dell'associazione, attesa l'esigenza di tutela dei terzi che, nell'instaurazione del rapporto negoziale, abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17418 del 8 agosto 2007
«In tema di revocatoria ordinaria del negozio costitutivo del fondo patrimoniale, la gratuità dell'atto fonda la sua dichiarazione di inefficacia ai sensi dell'art. 2901 c.c. se sussiste la mera conoscenza del pregiudizio arrecato ai creditori....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36095 del 17 settembre 2009
«In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di cui all'art. 322-ter c.p., le somme di denaro costituenti oggetto del vincolo cautelare quale profitto del reato di corruzione non sono suscettibili di sostituzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9317 del 30 agosto 1994
«È configurabile il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) a carico del notaio che consapevolmente ometta di indagare la reale volontà delle parti che compiono un atto di disposizione. Ciò perché l'art. 47, comma 3 della legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8874 del 14 aprile 2006
«L'azione revocatoria fallimentare dei pagamenti attribuisce al curatore un diritto potestativo alla restituzione delle somme pagate in violazione della regola del concorso, che non muta la sua natura per il fatto di realizzarsi attraverso una...»