-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 4 maggio 1995
«Qualora il termine finale di applicazione del trattamento carcerario differenziato, disposto ai sensi dell'art. 41 bis, comma 2, ord. pen., sia interamente decorso al momento della decisione sull'impugnazione del relativo decreto, si deve ritenere...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18909 del 30 aprile 2013
«...che, in concorso con altri soggetti, aventi qualifica di incaricati di pubblico servizio, si era appropriato della quota spettante a titolo di prelievo erariale all'Erario sul costo di ogni partita effettuata dagli utenti sulle "slot machines").»
-
Commissione Tributaria Regionale Per L'Umbria, Sez. III, sentenza n. 241 del 3 luglio 2017
«Sulla scorta della sentenza n. 18030 del 24 luglio del 2013 della Corte di Cassazione, l’attività di prostituzione - nella specie non negata dall’interessata - è fonte di reddito tassabile e, come tale, deve essere denunciata all’Erario.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26969 del 18 giugno 2019
«In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente ex art. 322-ter cod. pen., non possono essere considerate profitto del reato di peculato le somme corrispondenti alle ritenute fiscali operate dal datore di lavoro sulle...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17322 del 18 gennaio 2019
«...a clienti nazionali, venivano assolti oneri fiscali a titolo di Iva in misura inferiore al dovuto, con correlativo danno per l'Erario e profitto economico per l'agente, a nulla rilevando il luogo della successiva commercializzazione dei veicoli).»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27646 del 30 ottobre 2018
«Ai fini della responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c., il ricorso per cassazione può considerarsi temerario solo allorquando, oltre ad essere erroneo in diritto, appalesi consapevolezza della non spettanza della prestazione richiesta o evidenzi...»
-
Corte dei Conti, Sez. I, sentenza n. 501 del 23 luglio 2009
«Le norme in tema di incompatibilità tra cariche pubbliche (come quelle più in generale limitative dei diritti di "status") sono di stretta interpretazione, e pertanto le disposizioni del testo unico degli enti locali che stabiliscono...»
-
Corte dei Conti, sentenza n. 432 del 29 marzo 2012
«Le variazioni nella formazione delle classi e nell'adeguamento dell'organico successive alla definizione dell'organico di diritto rivestivano carattere eccezionale e, pertanto, sono consentite nei limiti di quanto strettamente...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 470 del 15 marzo 2018
«L'articolo 9, paragrafi 3 e 4, della convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, firmata ad Aarhus il 25 giugno 1998 e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14032 del 15 giugno 2007
«Il trasporto di convogli di dimensioni straordinarie, cosiddetto «trasporto eccezionale», può avvenire, ai sensi dell’art. 10 del codice della strada, solo previo rilascio di apposita autorizzazione, a meno che non si tratti della sola...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3428 del 16 febbraio 2006
«Non è sufficiente una lieve difformità rispetto alla previsione contenuta nell'art. 134 del regolamento di esecuzione del codice della Strada per parificare i segnali turistici e di territorio di cui all’art. 39 del detto codice e i...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14502 del 28 maggio 2019
«...delle somme, maggiorate di interessi e rivalutazione, trattenute per ritenute fiscali dal datore di lavoro per la parte eccedente quella effettivamente versata all'Erario in seguito alla definizione agevolata prevista dalla l. n. 289 del 2002).»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 83 del 30 aprile 2021
«La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 148, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15661 del 23 luglio 2020
«La disposizione testamentaria con cui il testatore abbia lasciato ad un legatario le somme risultanti a credito su un conto corrente bancario al momento della sua morte è un legato di specie; per converso, il legato di somme di denaro, senza...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 289 del 13 luglio 1994
«Il trattamento fiscale disposto a favore delle rendite vitalizie costituite a titolo oneroso dall'art. 33, terzo comma, del D.P.R. n. 42 del 1988 (con l'abbattimento al 60 per cento della base imponibile) trova la sua spiegazione sia nel fatto che...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22157 del 3 agosto 2021
«Le garanzie concesse dallo Stato o poste comunque a carico del pubblico Erario da specifiche disposizioni di legge in relazione a debiti di particolari categorie di soggetti (nella specie, concesse dallo Stato alle imprese editrici di quotidiani o...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24065 del 10 novembre 2006
«In tema di IVA, il versamento all'Erario dell'imposta indicata in fattura non comporta necessariamente il diritto del cessionario alla detrazione, la quale compete soltanto quando le operazioni indicate in fattura siano state effettivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11226 del 16 maggio 2007
«La sentenza del giudice tributario con la quale si accerta il contenuto e l'entità degli obblighi del contribuente per un determinato anno d'imposta può fare stato anche con riferimento alle imposte dello stesso tipo dovute per gli anni successivi...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19864 del 14 novembre 2012
«La "doppia soccombenza totale" dell'amministrazione finanziaria nei due gradi di giudizio che, ai sensi dell'art. 3, comma 2-bis, del d.l. n. 40 del 2010 (convertito nella legge n. 73 del 2010), consente al contribuente la definizione agevolata...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20520 del 30 luglio 2019
«In tema di trasferimento del lavoratore, per unità produttiva dalla quale il prestatore non può essere trasferito, se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, va intesa quella che costituisce articolazione autonoma...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20805 del 6 settembre 2017
«In tema di reddito d'impresa, non è consentito al contribuente scegliere di effettuare la detrazione di un costo in un esercizio diverso da quello individuato dalla legge come esercizio di competenza, neppure al dichiarato fine di bilanciare...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29745 del 19 dicembre 2008
«...pattuito con l'ulteriore conseguenza che la successiva risoluzione dello stesso contratto per mutuo dissenso non può avere alcuna rilevanza nei confronti dei terzi ed a maggior ragione nei confronti dell'Erario. (cassa e decide nel merito, Comm.»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24957 del 10 dicembre 2010
«Ne consegue che all'Amministrazione non è riconosciuto un potere di valutazione di congruità, salva la possibilità, per l'Erario, od il giudice eventualmente investito della questione, di contrastare manovre elusive della misura dell'imposta...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8623 del 30 maggio 2012
«Nella controversia tra l'erario ed un'associazione non riconosciuta, avente ad oggetto l'accertamento della legittimità degli atti di accertamento ed impositivi (nella specie, relativi ad IRPEG ed IVA) emessi nei confronti dell'associazione...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 31028 del 28 dicembre 2017
«La mancata effettuazione della ritenuta d'acconto non elimina l'obbligo gravante sul sostituto di versare la somma corrispondente, fermo il suo diritto di rivalersi, in relazione all'importo corrisposto, nei riguardi del sostituito (cd. rivalsa...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 10120 del 1 dicembre 2010
«...con gli artt. 23 e 25 Cost., in quanto la restituzione all'Erario del profitto del reato fa venir meno lo scopo principale perseguito con la confisca, escludendo la temuta duplicazione sanzionatoria. (Dich. man.infon.quest.leg.cost., Trib. lib.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12716 del 6 marzo 2008
«La valutazione della gravità delle condizioni di salute del detenuto e della conseguente loro incompatibilità col regime carcerario deve essere effettuata anche in concreto, con riferimento alla possibilità di effettiva somministrazione nel...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16008 del 10 marzo 2009
«In tema di misure cautelari personali, il riconoscimento - in sede peritale - della necessità di periodici controlli, clinici e strumentali preordinati alla valutazione nel tempo delle condizioni patologiche riscontrate ed alla pianificazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8493 del 16 febbraio 2011
«In tema di misure cautelari personali, quando ricorrono esigenze cautelari di eccezionale rilevanza e l'imputato è affetto da patologie sanitarie particolarmente gravi, non trattabili adeguatamente in regime carcerario ordinario, il giudice, anche...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5101 del 27 gennaio 2005
«Le spese concernenti la custodia del bene sequestrato vanno poste a carico dell'imputato anche quando il relativo procedimento sia stato definito mediante sentenza di applicazione della pena su richiesta. Ove detta sentenza sia divenuta...»