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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8345 del 21 febbraio 2014
«In tema di impugnazioni, la specificità che deve caratterizzare i motivi di appello deve essere intesa alla luce del principio del "favor impugnationis", in virtù del quale, in sede di appello, l'esigenza di specificità del motivo di gravame ben...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44474 del 19 novembre 2009
«Integra il reato contravvenzionale di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti la detenzione, senza licenza, del materiale esplodente presso i locali della ditta autorizzata al suo trasporto, sia pure al solo fine di provvedere allo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2055 del 23 febbraio 1978
«L'art. 7 della legge 2 ottobre 1967, n. 895, nel raddoppiare le pene previste dal codice penale in tema di contravvenzione alle norme concernenti le armi e nello stabilire che in ogni caso l'arresto non può essere inferiore a quindici giorni [ora...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1730 del 28 maggio 1996
«Il pugnale, in quanto strumento la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona, rientra nel novero delle armi bianche propriamente dette, il porto delle quali è punibile ai sensi dell'art. 699, comma 2, c.p., che prevede una figura autonoma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5388 del 8 maggio 2000
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 699, comma 2, c.p., sollevata, in riferimento agli artt. 27, primo e terzo comma, e 3 Cost., sul rilievo della eccessività del minimo edittale della pena fissato in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11939 del 18 novembre 1998
«Il divieto di apprezzamenti personali, previsto dall'art. 194 c.p.p., non è riferibile ai fatti che siano stati direttamente percepiti dal teste, al quale, a causa della speciale condizione di soggetto qualificato, per le conoscenze che gli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 246 del 12 gennaio 1999
«In tema di sanzioni amministrative irrogate ex art. 193 c.s. (guida di veicoli senza copertura assicurativa), la confisca del veicolo disposta dal prefetto è destinata ad acquistare efficacia al verificarsi della duplice condizione che l'autorità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 590 del 22 gennaio 1999
«Il regolamento di giurisdizione può essere chiesto nel procedimento possessorio anche prima della conclusione della fase sommaria; tuttavia la questione di giurisdizione che in tal modo si sottopone alle Sezioni Unite della Corte di cassazione non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6383 del 1 giugno 1998
«L'atto di impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, i motivi con l'indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8866 del 24 febbraio 2003
«Nei rapporti di estradizione regolati dalla convenzione europea di estradizione, è causa ostativa all'accoglimento della richiesta l'avvenuta prescrizione del reato per cui si procede, secondo la legge dello Stato richiedente o dello Stato richiesto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44860 del 2 dicembre 2008
«Ai fini dell'applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato in sede esecutiva, l'individuazione della violazione più grave è affidata al criterio concreto della pena più grave inflitta, che si differenzia da quello...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21501 del 22 maggio 2009
«In tema di indulto, in caso di reati uniti nel vincolo della continuazione, alcuni dei quali - compreso quello più grave - siano stati commessi entro il termine fissato per la fruizione del beneficio ed altri successivamente, la pena rilevante ai...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46253 del 16 dicembre 2008
«Qualora la Corte di cassazione accerti l'applicazione di pena patteggiata di specie diversa da quella prevista per il reato oggetto del giudizio, non procede ad annullamento della sentenza di patteggiamento, ma alla sua rettifica a norma dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34302 del 11 settembre 2007
«In tema di patteggiamento, la determinazione contra legem della pena implica l'esclusione della validità dell'accordo concluso tra le parti e ratificato dal giudice, con la conseguenza che, potendo le parti rinegoziare l'accordo su altri basi,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7548 del 28 giugno 2000
«In tema di annullamento parziale della sentenza, la connessione essenziale tra la fattispecie criminosa tipica e le circostanze impedisce la formazione del giudicato sul fatto nella sua interezza e consente al giudice di rinvio di applicare la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 344 del 15 gennaio 1981
«La circostanza che nel ricorso introduttivo di un processo del lavoro sia indicata, quale datore di lavoro, una determinata persona fisica quale titolare della ditta individuale costituita dal suo nome anziché la società in accomandita semplice,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25003 del 10 ottobre 2008
«Il titolo esecutivo formatosi nei confronti di ditta individuale comporta che, per questa, debba ritenersi evocata in giudizio (e conseguentemente rispondere in sede esecutiva ) la persona fisica che ne risulti attualmente titolare (ovvero, come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9260 del 19 aprile 2010
«In tema di legittimazione processuale, l'imprenditore, pur senza specificare la sua qualità, è legittimato ad opporsi ad un decreto ingiuntivo emesso nei confronti della relativa ditta, non avendo quest'ultima soggettività giuridica distinta ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5118 del 26 maggio 1999
«Il provvedimento emanato dal Tribunale in sede di reclamo avverso l'ordinanza pretorile che conclude la fase interdittale del procedimento possessorio ha la stessa natura del provvedimento impugnato ed è quindi privo dei caratteri della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1161 del 11 febbraio 1999
«È inammissibile l'impugnazione in Cassazione dell'ordinanza di condanna alle spese, non modificata dal giudice del reclamo avverso un provvedimento di rigetto della tutela possessoria, perché ai sensi dell'art. 669 septies c.p.c., applicabile alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13564 del 16 settembre 2003
«In tema di procedimento possessorio, la pronuncia in ordine alla richiesta d'inefficacia del provvedimento interdittale formulata con riferimento al mancato inizio del giudizio sul merito possessorio, viene emessa, ai sensi dell'art. 669 nonies...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12702 del 30 agosto 2002
«In materia di procedimento possessorio, il provvedimento emesso a chiusura della fase interdittale, con il quale (seppure erroneamente, stante la non estensibilità, al procedimento possessorio, di una norma quale quella di cui all'art. 669 nonies...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4802 del 30 luglio 1988
«La denuncia di nuova opera è proponibile anche in relazione ad un manufatto che, pur non essendo attualmente lesivo del diritto altrui, possa essere temuto come fonte di futuro danno per i caratteri che l'opera potrebbe assumere qualora fosse...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6784 del 6 giugno 1992
«Gli associati per delinquere non possono ritenersi, per ciò solo, autori o concorrenti nei delitti commessi in esecuzione del comune programma di delinquenza, richiedendo la riferibilità del reato-fine dell'associato, anche a titolo di concorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11413 del 25 novembre 1995
«I reati di associazione criminosa si perfezionano, e le relative sanzioni sono irrogabili, prima ancora dell'eventuale commissione dei reati fine. Va pertanto esclusa la possibilità che i partecipanti ad un'unica associazione criminosa possano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36055 del 8 settembre 2004
«In tema di disciplina igienica dei prodotti destinati all'alimentazione, sulla base della disposizione di cui all'art. 5, comma primo lett. b) della legge 30 aprile 1962, n. 283, chiunque detiene per la somministrazione un prodotto non conforme...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4051 del 30 dicembre 2000
«In materia di stupefacenti, l'aggravante prevista per chi induce al reato una persona dedita all'uso di droga, costituisce una circostanza ad effetto speciale, atteso che prevede un aumento edittale della pena da un terzo alla metà e che a tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4621 del 6 dicembre 2000
«In tema di estorsione, poiché è sufficiente la presenza di una sola aggravante perché si verifichi l'aumento della pena edittale sino a venti anni, il concorso di più circostanze previsto dall'art. 628 c.p. (cui l'art. 629 rinvia per la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 135 del 28 febbraio 2000
«In caso di concorso delle aggravanti speciali previste per la rapina dall'art. 628 terzo comma c.p. (e richiamate per l'estorsione dall'art. 629 secondo comma c.p.) il giudice, ai sensi dell'art. 63 quarto comma c.p., nell'esercizio del suo potere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2125 del 19 aprile 1996
«La disposizione dell'art. 63, comma 4, c.p., che prevede la facoltà del giudice, nel concorso di più circostanze ad effetto speciale, di aumentare la pena stabilita per la circostanza più grave, attiene esclusivamente alla concreta entità del...»