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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2875 del 26 febbraio 2003
«In tema di esecuzione mobiliare, il creditore procedente è obbligato a corrispondere al custode dei beni pignorati (art. 522, c.p.c.) l'indennità a questi spettante per l'attività di custodia, nel caso in cui il ricavato della vendita di detti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2129 del 24 febbraio 1995
«In tema di espropriazione presso terzi, dalla formulazione dell'art. 543 c.p.c. (il quale prescrive che l'atto notificato personalmente al terzo deve contenere, tra l'altro, l'intimazione al destinatario di non disporre delle cose o delle somme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 18 marzo 2003
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora il credito sia successivamente ceduto a terzi, il debitore ceduto, ove opponga che detto credito, in data anteriore alla cessione, sia stato assoggettato a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9782 del 8 ottobre 1997
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora questo non neghi il proprio obbligo, ma opponga di non poter adempiere perché il credito è stato assoggettato a sequestro presso di lui, tale eccezione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6344 del 6 dicembre 1979
«Il pignoramento immobiliare può essere eseguito anche mediante la notifica ai sensi dell'art. 143 c.p.c., giacché la legge processuale, prescrivendo forme e modalità del pignoramento e, quindi, quelle della relativa notificazione, non distingue...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24443 del 2 dicembre 2010
«In tema di esecuzione immobiliare, il creditore procedente è obbligato a corrispondere al custode dei beni pignorati l'indennità a questi spettante per l'attività di custodia, nel caso in cui il ricavato della vendita di detti beni non sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20341 del 28 settembre 2010
«La locazione stipulata dal custode giudiziario, a tal fine autorizzato dal giudice, di un immobile sottoposto ad esecuzione forzata, è contratto la cui durata risulta "naturaliter" contenuta nei limiti della procedura concorsuale, non potendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15623 del 30 giugno 2010
«Il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 560, comma terzo, c.p.c. (come sostituito dall'art. 2, comma terzo, lettera e), n. 21, del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni nella legge 14 maggio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16375 del 14 luglio 2009
«La locazione di un bene sottoposto a pignoramento stipulata senza l'autorizzazione del giudice dell'esecuzione, in violazione dell'art. 560 c.p.c., non comporta l'invalidità del contratto ma solo la sua inopponibilità ai creditori e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26238 del 13 dicembre 2007
«Anche se la locazione dell'immobile pignorato è stata stipulata prima del pignoramento, la rinnovazione tacita della medesima richiede l'autorizzazione del giudice dell'esecuzione, in forza dell'art. 560, secondo comma, c.p.c.; peraltro, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19323 del 3 ottobre 2005
«Dopo il pignoramento di un immobile che era stato già dato in locazione, il locatore-proprietario perde la legittimazione sostanziale sia a richiedere al conduttore il pagamento dei canoni sia ad accettarli, spettando tale legittimazione in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15297 del 30 ottobre 2002
«La rinnovazione tacita della locazione integra un nuovo negozio giuridico bilaterale, con la conseguenza che, trattandosi di immobile sottoposto a sequestro giudiziario, è richiesta l'autorizzazione del giudice, per effetto del combinato disposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9237 del 25 giugno 2002
«Il decreto con il quale il giudice dell'esecuzione dispone che i canoni di locazione dell'immobile pignorato siano versati al custode del bene, essendo emesso in funzione strumentale alla procedura coattiva, spiega i suoi effetti soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19652 del 7 ottobre 2005
«Il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione risolve contestazioni sul rendiconto presentato dal custode può essere direttamente impugnato con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. se incide su diritti soggettivi, poiché,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3419 del 20 febbraio 2004
«Non è ricorribile per cassazione la sentenza attinente al giudizio sulla convalida del sequestro e sul merito, nella parte in cui non abbia disposto, a carico del custode, l'ordine di presentazione del rendiconto e di deposito delle rendite»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5824 del 24 maggio 1993
«Il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione, a norma degli artt. 560 primo comma e 593 c.p.c., ordina al custode di beni immobili pignorati di rendere il conto entro un termine appositamente fissato, non è suscettibile di ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1472 del 16 marzo 1981
«Il giudizio di rendiconto nei confronti del custode, promosso dalle parti che abbiano rinunciato agli atti del giudizio nel corso del quale sia stato concesso sequestro giudiziario (nella specie: causa di reintegrazione di legittima e divisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2396 del 14 aprile 1980
«Nell'espropriazione immobiliare, l'azione promossa dall'aggiudicatario di un immobile (nella specie, fondo rustico) al fine di sentire dichiarare il diritto a conseguire il prezzo di un bene facente parte per accessione dell'immobile aggiudicato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14106 del 1 luglio 2005
«Nell'espropriazione presso terzi, il pignoramento impone al terzo di non compiere atti che determinino l'estinzione del credito o il suo trasferimento ad altri, sicché egli è interessato alle vicende processuali che riguardano la legittimità o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21841 del 10 novembre 2005
«L'opposizione avverso la cartella esattoriale rivolta alla riscossione delle spese di custodia liquidate dal giudice dell'esecuzione penale in favore del custode di un autoveicolo sequestrato e successivamente confiscato dal giudice penale deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14258 del 28 luglio 2004
«Qualora una opposizione agli atti esecutivi si fondi sulla deduzione di nullità di un atto del procedimento esecutivo che, benché effettivamente affetto da nullità, venga dal giudice ritenuto irrilevante in quanto non necessario nell'ambito del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14765 del 4 giugno 2008
«Ai sensi dell'art. 669 novies, terzo comma, c.p.c., il provvedimento cautelare (nella specie sequestro ) perde efficacia sia nel caso di dichiarazione di inesistenza, anche se con sentenza non passata in giudicato, del diritto a tutela del quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9692 del 11 aprile 2008
«Il sequestro giudiziario può essere concesso anche quando il bene sul quale è destinata a ricadere la misura cautelare sia oggetto di diritto di godimento da parte di un terzo, in virtù di un titolo detentivo, trasmessogli da una delle parti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2343 del 20 gennaio 2014
«Il responsabile di attrezzature sportive o ricreative è titolare di una posizione di garanzia a tutela dell'incolumità di coloro che le utilizzano, anche a titolo gratuito, sia in forza del principio del "neminem laedere", sia nella sua qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11156 del 17 agosto 1989
«Legge diversa da quella penale è solo quella destinata in origine a regolare rapporti giuridici di carattere non penale, né richiamati, né incorporati — implicitamente o esplicitamente — in una norma penale. Ne deriva che le disposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44599 del 29 novembre 2008
«Integra il reato di cui all'art. 335 c.p. la condotta del custode di un'autovettura posta sotto sequestro, il quale, senza attendere le disposizioni dell'autorità amministrativa, la consegni a terzi sottraendo in tal modo il mezzo al vincolo cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36809 del 25 settembre 2008
«L'attività di custodia di autoveicoli e motoveicoli in sequestro può configurare attività di realizzazione e gestione di discarica, quando detti beni, lasciati in stato abbandono dal custode giudiziario, subiscano un processo di deterioramento,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4048 del 7 maggio 1997
«Nell'ipotesi di sottrazione di un bene sottoposto a pignoramento ad istanza dell'Intendenza di Finanza ed affidato al soggetto agente in custodia giudiziale, è configurabile il reato di cui all'art. 388 e non quello di cui all'art. 334 c.p. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2752 del 21 marzo 1997
«La sottrazione da parte del custode di cose pignorate per il recupero di spese giudiziarie configura il reato di cui all'art. 388 c.p. e non già quello previsto dall'art. 334 c.p.: ciò alla luce della collocazione sistematica delle due...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 14665 del 9 novembre 1990
«Ai fini della configurabilità del reato di agevolazione colposa di violazione dei sigilli apposti ad edificazione edilizia abusiva è irrilevante la mancanza della proprietà della res nel custode autore della violazione se manca la dimostrazione...»