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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6183 del 15 maggio 1980
«È manifestamente infondata — in relazione all'art. 27 della Costituzione — la questione di legittimità costituzionale degli artt. 28 e 29 del c.p. sotto il profilo che la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici sarebbe in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43604 del 13 novembre 2003
«Ai fini dell'irrogazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici il giudice deve tenere conto dell'entità della pena quale risulta dalla condanna, senza poter distinguere tra attenuanti di merito, che incidono sulla effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4914 del 31 gennaio 1995
«Ai fini dell'irrogazione della pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici il giudice deve tenere conto dell'entità della pena quale risulta dalla condanna, senza poter distinguere tra attenuanti di merito, che incidono sulla effettiva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2066 del 23 febbraio 1996
«...accessoria dell'interdizione dalla professione, del pari potesse ritenersi estinta la sospensione cautelare; con riguardo ad una siffatta fattispecie è stata pertanto ritenuta la configurabilità del reato di esercizio abusivo della professione).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1719 del 28 febbraio 1984
«La sospensione dall'esercizio del commercio ex art. 15 d.l.c.p.s. 15 settembre 1947, n. 896, non ha alcuna comunanza con la pena accessoria ex art. 31 c.p. Invero, mentre la prima ha natura amministrativa sul piano soggettivo ed oggettivo, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5960 del 13 febbraio 2002
«...deriva la revoca del programma di protezione, atteso che tale condotta negativa non può equipararsi al fenomeno normativo ostativo all'esercizio dell'attività di impresa, costituito dagli effetti preclusivi derivanti dalle pene accessorie).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9053 del 7 luglio 1978
«La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte costituisce una pena accessoria, essendo una conseguenza ex lege della condanna; alla sua applicazione non osta, pertanto, la circostanza che, a seguito del fatto per cui è processo, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2148 del 31 gennaio 2014
«Il coerede che abbia goduto in via esclusiva dei beni ereditari è obbligato, agli effetti dell'art. 723 cod. civ., per il fatto oggettivo della gestione, sia al rendiconto che a corrispondere i frutti agli altri eredi a decorrere dalla data di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17844 del 5 maggio 2008
«In tema di reati sessuali, le pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici e dall'esercizio della tutela e della curatela (art. 6, L. 20 febbraio 1958, n. 75 ) si applicano anche in caso di condanna per il delitto di prostituzione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 794 del 23 gennaio 1990
«Le appartenenze, di cui al primo comma dell'art. 614 c.p., sono costituite dai luoghi accessori a quelli di privata dimora, destinati al loro servizio od al loro migliore godimento. Vi rientra, pertanto, un box in costruzione su terreno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12367 del 12 dicembre 1994
«...del bene concesso verso un canone, e l'obbligo dell'accipiens di conservarlo in buono stato in vista della futura restituzione costituisce una prestazione del tutto accessoria che non può caratterizzare o modificare l'essenza del contratto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2959 del 18 luglio 1997
«...quinta categoria) vadano intese in senso stretto, come riferite ai soli composti chimici in sè capaci di esplosione, o comprendano anche l'insieme dei congegni, involucri e accessori ad essi fisicamente collegati e necessari od utili all'impiego.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11097 del 11 giugno 2004
«Il carattere costitutivo della sentenza di revoca di pagamenti, ai sensi dell'art. 67 legge fall., comporta che soltanto la sentenza stessa produce — dalla data del passaggio in giudicato — l'effetto caducatorio dell'atto giuridico impugnato e che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17877 del 22 agosto 2007
«...sentenza di appello, ha ritenuto la società appellante priva di interesse ad impugnare, atteso che le posizioni toccate erano meramente accessorie e strumentali alla posizione di diritto sostanziale della società nei confronti delle altre parti).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19937 del 6 ottobre 2004
«La decisione dell'impugnazione sulla questione principale può comportare la modificazione, in virtù del cosiddetto «effetto espansivo interno» anche della questione dipendente (nella specie, riguardante gli accessori del credito), pur se autonoma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25244 del 8 novembre 2013
«Il divieto di "reformatio in peius" costituisce conseguenza delle norme, dettate dagli artt. 329 e 342 cod. proc. civ. in tema di effetto devolutivo dell'impugnazione di merito ed in tema di acquiescenza, che presiedono alla formazione del "thema...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 3 maggio 2005
«...contestazione, e devono invece affermarsi quando l'attore agisce per far dichiarare che il proprio credito è dotato di una peculiare qualità giuridica, e cioè del diritto accessorio di soddisfarsi con prelazione sugli altri creditori concorrenti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5242 del 15 marzo 2004
«In tema di assicurazione della responsabilità civile, le spese giudiziali al cui pagamento l'assicurato venga condannato in favore del danneggiato vittorioso costituiscono un accessorio dell'obbligazione risarcitoria e, ai sensi dell'art. 1917...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9763 del 15 settembre 1995
«...professionali, atteso che i primi due crediti non costituiscono semplici accessori di quest'ultimo, ma conservano rispetto ad esso una loro distinta individualità, che è confermata dalla diversa disciplina dei privilegi che li assistono.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9236 del 12 luglio 2000
«La condanna alle spese di giudizio contenuta nella sentenza di primo grado può costituire titolo esecutivo, a norma dell'art. 474 c.p.c., soltanto nel caso in cui essa risulti accessoria ad una sentenza di condanna dichiarata provvisoriamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4363 del 25 marzo 2003
«Detto principio non può, per converso, operare, attesine i limiti intrinseci, né quando la prelazione non scaturisca dal medesimo rapporto, ma da un rapporto accessorio — come nel caso di pegni e/o ipoteche costituiti dalla società o dal socio —,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4727 del 17 aprile 2000
«In tema di bancarotta semplice documentale, è punito il comportamento omissivo del fallito che non ha tenuto le scritture contabili. Trattasi di reato di pericolo presunto che, mirando ad evitare che sussistano ostacoli alla attività di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28166 del 26 novembre 2008
«Nel caso in cui la risoluzione di una questione di giurisdizione richieda la ricostruzione del contenuto di una convenzione accessoria ad una concessione di servizio pubblico, stipulata tra l'Amministrazione concedente ed il concessionario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18901 del 7 settembre 2007
«...— degli accessori della prestazione pensionistica erogata in ritardo, pur essendo stata dedotta dall'INPS con memoria di costituzione in sede di gravame depositata dopo la scadenza del termine di dieci giorni prima dell'udienza di discussione)»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6699 del 16 giugno 1993
«In ipotesi di ritardata corresponsione del trattamento pensionistico a dipendenti di enti locali, avente natura di retribuzione differita ed indicizzata, la richiesta finalizzata — attraverso il richiamo all'art. 429, terzo comma, c.p.c. o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9583 del 2 luglio 2002
«Il ritardato pagamento di un debito previdenziale o assistenziale determina l'obbligo dell'Istituto debitore di corrispondere gli accessori a prescindere dall'imputabilità soggettiva del ritardo nell'adempimento, atteso che, stante la tutela...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12386 del 19 settembre 2000
«Ne consegue che, nell'ambito temporale considerato, anche per i suddetti crediti la rivalutazione monetaria e gli interessi legali costituiscono non un accessorio dei crediti stessi, ma una componente essenziale dell'oggetto, individuato nella sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9062 del 19 aprile 2006
«...perché l'atto deve essere valutato nel suo complesso, sia perché la rivalutazione monetaria costituisce un accessorio naturale del credito che, come tale, può essere rinunziata, eventualmente, soltanto in maniera espressa o comunque non equivoca.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13430 del 9 ottobre 2000
«...di appello, trattandosi di elementi che costituiscono parte essenziale del credito principale e che concorrono ad esprimerne l'esatta entità al momento della liquidazione e non di accessori soggetti al disposto del primo comma dell'art. 345 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8533 del 12 aprile 2006
«Peraltro, la stessa previsione di improcedibilità della domanda giudiziale prima della definizione del procedimento amministrativo e del decorso dei termini all'uopo fissati, è destinata ad operare esclusivamente in relazione alla proposizione...»