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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16212 del 28 giugno 2017
«Se, al momento della decisione della causa, risulti la mancanza di taluni atti da un fascicolo di parte, il giudice è tenuto a disporne la ricerca o, eventualmente, la ricostruzione, solo se sussistano elementi per ritenere che tale mancanza sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12415 del 17 maggio 2017
«In tema di ricorso per cassazione, non potendosi ritenere preclusa alla parte la possibilità di documentare la eventuale fondatezza delle proprie doglianze, non solo tramite l'utilizzo di espressioni verbali, ma anche avvalendosi di altre modalità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10648 del 2 maggio 2017
«In tema di giudizio di cassazione, deve escludersi la possibilità di applicazione della sanzione della improcedibilità, ex art. 369, comma 2, n. 2, c.p.c., al ricorso contro una sentenza notificata di cui il ricorrente non abbia depositato,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19864 del 9 agosto 2017
«Nel giudizio di cassazione, in caso di morte del difensore del ricorrente, presso il quale quest'ultimo abbia eletto domicilio in Roma, l'assoluta impossibilità di notificare l'avviso di fissazione dell'udienza alla parte, a causa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27140 del 15 novembre 2017
«Nel giudizio davanti la Corte di Cassazione, è irricevibile la memoria difensiva presentata in prossimità dell'udienza, con la quale la parte che non ha depositato il controricorso spiega, per la prima volta, le ragioni di resistenza al ricorso,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 19988 del 10 agosto 2017
«In tema di giudizio di cassazione, il rispetto del termine per il deposito delle memorie scritte di parte deve essere verificato con riguardo al momento in cui le stesse pervengono in cancelleria, e non a quello in cui sono spedite, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 16921 del 7 luglio 2017
«In tema di spese del procedimento camerale dinanzi alla Corte di cassazione, la mera costituzione dell'Avvocatura dello Stato, con semplice deposito di atto a ciò finalizzato, non consente la condanna della parte soccombente in favore del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 13093 del 24 maggio 2017
«In tema di giudizio di cassazione, dopo la riforma recata dal d.l. n. 168 del 2016 (conv., con modif., dalla l. n. 197 del 2016), in caso di inammissibilità del controricorso perché tardivo, deve comunque ritenersi consentito il deposito della...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 12657 del 19 maggio 2017
«In tema di rito camerale di legittimità di cui all’art. 380-bis.1 c.p.c., inserito dall'art. 1-bis, comma 1, lett. f), del d.l. n. 168 del 2016, conv., con modif., dalla l. n. 197 del 2016, la memoria di parte prevista dal secondo periodo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7701 del 24 marzo 2017
«In tema di rito camerale di legittimità di cui all'art. 1-bis della l. n. 197 del 2016, che ha convertito, con modificazioni, il d.l. n. 168 del 2016, applicabile, ai sensi del comma 2 della stesso articolo, anche ai ricorsi depositati prima...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 5371 del 2 marzo 2017
«Il nuovo rito camerale di legittimità "non partecipato", quale tendenziale procedimento ordinario per il contenzioso non connotato da valenza nomofilattica, è ispirato ad esigenze di semplificazione, snellimento e deflazione del contenzioso in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 13522 del 30 maggio 2017
«La pronuncia delle Sezioni Unite che, componendo il contrasto sull'interpretazione di una norma processuale, opti per la conferma dell’orientamento prevalente, in applicazione del quale derivi, in danno di una parte, una decadenza o una...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10934 del 5 maggio 2017
«La rinuncia condizionata al ricorso per cassazione (nella specie, formulata subordinandone l’efficacia all’eventuale riscontro di un motivo di inammissibilità), anche se accettata dalla controparte, non può avere alcun effetto estintivo del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20112 del 16 agosto 2017
«In tema di procedimento di cassazione, qualora, dopo la notificazione del ricorso, ancorché non seguita dalla iscrizione a ruolo e dalla costituzione in giudizio, il ricorrente notifichi alla controparte, in pari data, rinuncia agli atti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7778 del 27 marzo 2017
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, la configurabilità dell'errore di fatto, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., presuppone che la decisione appaia fondata, in tutto o in parte, esplicitandone e rappresentandone la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4242 del 17 febbraio 2017
«La morte del difensore che aveva rappresentato la parte nel giudizio di cassazione, intervenuta dopo la pubblicazione della sentenza che ha cassato con rinvio la decisione impugnata, non determina l'interruzione del processo, che deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21096 del 11 settembre 2017
«Nel giudizio di rinvio dalla Corte di cassazione, non può essere eccepita o rilevata di ufficio la non integrità del contraddittorio a causa di un'esigenza originaria di litisconsorzio (art. 102 c.p.c.) quando tale questione non sia stata dedotta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14810 del 14 giugno 2017
«Non è riconducibile all’ipotesi di revocazione ex art. 395, n. 3), c.p.c. il caso di riconoscimento, nel corso di una deposizione testimoniale resa in un successivo giudizio penale, dell’autenticità della sottoscrizione apposta sulla copia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3591 del 10 febbraio 2017
«L'ipotesi di revocazione di cui al n. 3) dell'art. 395 c.p.c. presuppone che un documento decisivo preesistente alla decisione impugnata, che la parte non abbia potuto a suo tempo produrre per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23498 del 9 ottobre 2017
«Salvo che nell'ipotesi prevista dall'art. 395 n. 6 c.p.c. (dolo del giudice), secondo l'ordinamento processuale vigente non sussiste, per i magistrati che abbiano pronunciato la sentenza impugnata per revocazione, alcuna incompatibilità a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 3087 del 6 febbraio 2017
«Ai fini dell'individuazione della competenza territoriale, in relazione ad una domanda con cui si prospetti l’esistenza di un rapporto di lavoro parasubordinato con la P.A., e se ne chieda l’accertamento, deve trovare applicazione il criterio di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7784 del 27 marzo 2017
«Nel rito del lavoro, il principio di non contestazione può essere invocato, al fine di riconoscere come non controverso un fatto costitutivo non dedotto in funzione meramente probatoria, solo se quest'ultimo abbia costituito oggetto di specifica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25374 del 25 ottobre 2017
«Nel rito del lavoro, l'uso dei poteri istruttori da parte del giudice ex artt. 421 e 437 c.p.c., non ha carattere discrezionale, ma costituisce un potere-dovere del cui esercizio o mancato esercizio questi è tenuto a dar conto; tuttavia, al fine...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5853 del 8 marzo 2017
«La notificazione dell'atto di appello eseguita direttamente all'Amministrazione statale - parte del rapporto di lavoro e costituita nel giudizio di primo grado tramite un proprio dipendente ex art. 417 bis c.p.c. - anziché presso l'Avvocatura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6022 del 9 marzo 2017
«Per l’esecuzione forzata della condanna provvisionale pronunziata dal giudice penale è sufficiente la notificazione del solo dispositivo, della quale tiene il posto anche la lettura in udienza se la parte è presente o deve considerarsi tale, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18759 del 28 luglio 2017
«Il precetto non costituisce atto del processo esecutivo, ma è un presupposto estrinseco ad esso, ossia un atto preliminare stragiudiziale, sicché, in applicazione dell'art. 107, comma 2, del d.p.r. n. 1229 del 1959 (recante l'ordinamento degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5037 del 28 febbraio 2017
«Nell'espropriazione presso terzo, qualora la dichiarazione da questi resa, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., risulti, in esito al successivo giudizio di accertamento contemplato dall'art. 549 c.p.c., reticente od elusiva, sì da favorire il debitore...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 7706 del 24 marzo 2017
«In tema di espropriazione presso terzi, il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi è l'unico esperibile avverso l'ordinanza di assegnazione del credito ex art. 553 c.p.c., anche quando la stessa risolve questioni relative alla partecipazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18758 del 28 luglio 2017
«Il termine di efficacia del pignoramento immobiliare decorre dal perfezionamento della sua notifica, senza che possa operare il principio della scissione degli effetti della notificazione per il notificante e per il destinatario dell'atto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6836 del 16 marzo 2017
«Nell'espropriazione presso il terzo proprietario, costituisce condizione di procedibilità il previo esperimento, con esito positivo, di un'azione revocatoria ex art. 2901 c.c. dell'alienazione del bene dal debitore al terzo; tale principio trova...»