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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19 del 3 gennaio 1996
«Il capo di una sentenza con il quale il giudice, sul presupposto della sussistenza di plurime domande (o di questioni di merito) talune delle quali, a suo giudizio, non immediatamente definibili, disponga, con riferimento a queste ultime, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20600 del 1 ottobre 2007
«Ai sensi dell'art. 39, comma secondo, c.p.c., la continenza di cause ricorre non solo quando due cause siano caratterizzate da identità di soggetti (identità non esclusa, peraltro, dalla circostanza che in uno dei due giudizi sia presente anche un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47923 del 15 dicembre 2009
«È legittima, ai sensi dell'art. 99, comma primo, c.p.p., la proposizione della domanda di oblazione da parte del difensore dell'imputato, anche se non munito di procura speciale. (Fattispecie in tema di opposizione a decreto penale di condanna)»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12341 del 4 febbraio 2005
«La domanda di oblazione discrezionale, avanzata nel corso delle indagini preliminari e respinta dal giudice per le indagini preliminari, può essere riproposta nel giudizio instauratosi a seguito dell'opposizione a decreto penale. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23873 del 21 giugno 2002
«In tema di oblazione, il mancato esame della istanza di ammissione proposta in fase di indagini preliminari non comporta alcuna invalidità degli atti del procedimento, considerata la regola di tassatività dei casi di nullità ed atteso che,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3027 del 10 novembre 1997
«Deve intendersi che il legislatore delegato del 1989 abbia inteso dettare una disciplina generale del procedimento di oblazione (come si evince anche dalla rubrica del capo decimo e dell'art. 141 att. c.p.p.), secondo la quale è il giudice che,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1439 del 14 giugno 1994
«Nel caso in cui venga proposta opposizione a decreto penale di condanna e contestualmente sia presentata domanda di oblazione non corredata dall'osservanza di un adempimento di legge - nella specie l'opponente non aveva versato la somma prescritta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8498 del 26 settembre 1996
«In caso di successore a titolo universale che intervenga prima del momento che determina l'instaurazione del processo — e cioè della notifica della domanda giudiziale, non surrogabile dalla consegna della citazione all'ufficiale giudiziario per la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 491 del 12 gennaio 2012
«L'esclusione del vincolo di solidarietà conseguente all'abrogazione dell'art. 535, comma secondo, c.p.p., non ha effetto sulle statuizioni di condanna alle spese emesse anteriormente in tal senso e passate in giudicato, e ciò non per la natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33215 del 4 settembre 2001
«In tema di applicazione di pena su richiesta delle parti, allorché con la relativa sentenza si ometta di provvedere sulle spese processuali sostenute dalla parte civile, tale parte deve proporre ricorso per cassazione, in applicazione dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30327 del 11 settembre 2002
«Il giudice di appello, che su gravame del solo pubblico ministero condanni l'imputato assolto nel giudizio di primo grado, deve provvedere anche sulla domanda della parte civile che non abbia impugnato la decisione assolutoria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22387 del 13 giugno 2005
«In tema di patteggiamento, nell'ipotesi in cui la parte civile abbia tempestivamente presentato la domanda di rifusione seppur non corredata della relativa nota spese, il giudice è comunque tenuto alla liquidazione delle spese processuali in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8552 del 4 marzo 2002
«In tema di spese relative all'azione civile, poiché l'art. 133 att. c.p.p. non commina alcuna sanzione di nullità o inammissibilità per l'inosservanza del dovere della parte civile di produrre l'apposita nota, la mancanza di questa, ove la domanda...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7125 del 21 luglio 1993
«L'ammissione dell'imputato all'oblazione preclude la possibilità di condannarlo alla rifusione delle spese nei confronti della parte civile, che - salvo quanto disposto dalla sentenza n. 443 del 1990 della Corte costituzionale in riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4147 del 7 aprile 1993
«In tema di assicurazione obbligatoria dei veicoli a motore e dei natanti, l'assicuratore che, avendo pagato l'indennità per un sinistro cagionato da un conducente non abilitato alla guida del veicolo, posto in circolazione contro la volontà del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3962 del 7 aprile 1996
«La mancata riproposizione nel nuovo codice di rito dell'art. 211 c.p.p. 1930 (obbligo di rispettare i vari gradi di giurisdizione, salvi i casi espressamente eccettuati) non assume rilevanza, trattandosi di una disposizione meramente enunciativa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38186 del 14 novembre 2002
«Deve ritenersi nullo, ai sensi dell'art. 552, comma 2, c.p.p., il decreto di citazione a giudizio emesso dal pubblico ministero nel quale l'avviso all'imputato della possibilità di avvalersi di riti alternativi o di presentare domanda di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34613 del 24 settembre 2001
«Non è qualificabile come abnorme, ma è, al contrario, legittimo il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento dichiari la nullità del decreto di citazione a giudizio — emesso e depositato dal pubblico ministero in cancelleria, ma non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3824 del 19 novembre 1994
«In materia di richiesta di archiviazione rivolta dal P.M. al Gip nel procedimento pretorile, il thema decidendum che investe il giudice richiesto dell'archiviazione non si modella in funzione dell'ordinario dovere di pronunciarsi su di una...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6402 del 2 luglio 1997
«Al parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato deve conseguire l'esclusione della sua condanna alle spese del procedimento di impugnazione. (Fattispecie nella quale la Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di merito che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26643 del 18 dicembre 2009
«In tema di giurisdizione nei confronti dello straniero, ai sensi dell'art. 6, n. 2, della Convenzione di Lugano, in caso di azione di garanzia, il garante può, di massima, essere citato davanti al giudice presso il quale è stata proposta la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40121 del 4 novembre 2005
«Ai fini della decorrenza del termine di due anni dalla data di irrevocabilità della sentenza, previsto dall'art. 315 c.p.p., per la presentazione della domanda di riparazione per ingiusta detenzione, non può tenersi conto dell'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3187 del 9 marzo 1999
«La disciplina dettata dall'art. 162 bis c.p., la quale prevede che la domanda di oblazione deve essere proposta - prima dell'apertura del dibattimento - e che, in caso di rigetto, la domanda medesima può essere nuovamente formulata – sino...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10498 del 23 ottobre 1995
«L'art. 578 c.p.p., che prevede la decisione da parte del giudice dell'impugnazione sugli efetti civili del reato estinto per amnistia o prescrizione quando nei confronti dell'imputato sia stata pronunciata condanna, anche generica, alle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6017 del 20 maggio 1992
«L'imputato prosciolto a seguito di estinzione del reato per prescrizione con decisione sulla domanda civile, a norma dell'art. 578 c.p.p., applicabile anche ai processi in corso alla data di entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3808 del 27 ottobre 1994
«È legittima la spedizione a mezzo posta dell'istanza di revisione, così come della domanda di sospensione dell'esecuzione della pena, eseguita personalmente dall'interessato, mediante la sottoscrizione dei relativi atti autenticata dal difensore.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5466 del 11 febbraio 2004
«Nel procedimento che si svolge davanti alla Corte di cassazione nelle forme della camera di consiglio ai sensi degli artt. 610 e 611 c.p.p., già devoluto all'apposita sezione istituita dal comma 1 dell'art. 610 (modificato dall'art. 6 della legge...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 595 del 11 aprile 1994
«Deve escludersi, secondo la disciplina del nuovo codice di proc. pen. in tema di revisione, che la «novità» della prova diretta a dimostrare la causa estintiva possa essere intesa nel senso di ricomprendere anche elementi probatori già acquisiti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1875 del 15 ottobre 1993
«Il disposto dell'art. 633, comma terzo, c.p.p. postula l'intervento di una pronuncia irrevocabile di condanna per il reato o i reati in conseguenza dei quali si assume essere stata emessa la sentenza di cui si domanda la revisione. (Nella specie,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34196 del 13 agosto 2003
«Poichè la domanda di riparazione per ingiusta detenzione costituisce atto personale della parte che l'abbia indebitamente sofferta, la relativa presentazione deve avvenire a cura dell'interessato o di un procuratore speciale nominato nelle forme...»