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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11010 del 25 maggio 2005
«Ai sensi del novellato art. 42 c.p.c., e secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata di detta norma, deve ritenersi impugnabile con istanza di regolamento di competenza anche il provvedimento di sospensione del processo adottato ex...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«Ne consegue che il giudice di rinvio deve procedere alla decisione sul merito della domanda di finita locazione, dando rilievo per il caso di sua ritenuta fondatezza, al rilascio dell'immobile, soltanto per escludere la sussistenza di un interesse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15079 del 15 luglio 2005
«In tema di divisione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto dall'art. 729 c.c. nel caso di uguaglianza di quote a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo,può essere derogato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15615 del 26 luglio 2005
«Tanto si desume, sia sulla base di una configurazione del diritto di azione esecutiva conforme al principio di effettività della tutela giurisdizionale, sia in relazione ad un indice normativo, emergente dall'art. 547 c.p.c., il quale prevede che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27301 del 12 dicembre 2005
«L'art. 142 c.p.c., che disciplina la notificazione a persona non residente, né dimorante e né domiciliata nella Repubblica, distingueva, nel testo previgente alla modifica disposta dall'art. 174 D.L.vo n. 196 del 2003, e tuttora distingue in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 449 del 12 gennaio 2005
«Ne consegue che erroneamente il giudice adito dal beneficiario contro il fideiussore ed il creditore garantito declina la competenza a favore del giudice del foro di cui a detta clausola, dando rilievo alla natura societaria del debitore garantito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5033 del 8 marzo 2005
«Pertanto rileva il trasferimento della sede che sia avvenuto prima del deposito del ricorso (nella specie, oltre un anno e mezzo prima), ove difetti la prova del carattere fittizio o strumentale di detto trasferimento di sede; mentre nessun...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5140 del 9 marzo 2005
«Nell'interpretazione delle clausole dei contratti collettivi di diritto comune, il criterio logico - sistematico di cui all'art. 1363 cod. civ. assume un particolare rilievo (ben più accentuato rispetto a quanto accade per i restanti contratti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13585 del 12 giugno 2006
«La necessaria verifica dell'eventuale consumazione del diritto di impugnazione comporta che nell'ipotesi di contemporaneità nella redazione degli atti impugnatori di una parte, ricorso principale e ricorso incidentale al ricorso principale di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14110 del 20 giugno 2006
«Ai fini del rispetto della condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, prevista dall'art. 369, secondo comma, n. 2 c.p.c., è necessario il deposito, nel termine perentorio di venti giorni dall'ultima notificazione dell'atto, di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16718 del 20 luglio 2006
«Pertanto, la differenza tra le due fattispecie di arbitrato non può più fondarsi sul rilievo che, nel primo, e non nel secondo, le parti abbiano demandato agli arbitri una funzione sostitutiva di quella del giudice, dovendosi, per converso,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20817 del 26 settembre 2006
«L'accettazione, da parte del cancelliere, degli atti depositati dalla parte che si costituisce, senza l'annotazione di alcun rilievo formale riconducibile all'esercizio dei poteri di controllo affidatigli dall'art. 74 disp. att. c.p.c., fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 261 del 11 gennaio 2006
«Nell'interpretazione del contratto, il dato testuale, pur assumendo un rilievo fondamentale, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione del contenuto dell'accordo, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5445 del 14 marzo 2006
«A tale stregua l'insidia o trabocchetto può ritenersi assumere semmai rilievo nell'ambito della prova da parte della P.A. di avere, con lo sforzo diligente adeguato alla natura della cosa e alle circostanze del caso concreto, adottato tutte le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6264 del 21 marzo 2006
«In materia di contrattazione collettiva la comune volontà delle parti contrattuali non sempre è agevolmente ricostruibile attraverso il mero riferimento al senso letterale delle parole, atteso che la natura di detta contrattazione, spesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 888 del 18 gennaio 2006
«È improcedibile il ricorso per cassazione qualora l'originale dell'atto non sia stato depositato nel termine di cui all'art. 369 c.p.c., senza che assuma alcun rilievo l'avvenuto deposito nel medesimo termine di una copia informe, la quale non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11876 del 22 maggio 2007
«Tale clausola non ha, peraltro, carattere compromissorio o, comunque, derogativo della competenza del giudice ordinario, e non rientra, pertanto, fra quelle da approvarsi specificamente per iscritto a norma degli art. 1341 e 1342 c.c. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14014 del 15 giugno 2007
«Tale rilievo, in ragione del preminente interesse pubblico sotteso dai princìpi costituzionali sopra ricordati, deve avvenire anche prescindendo da eventuali allegazioni in tal senso delle parti, e – qualora il giudicato si sia formato in seguito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19957 del 26 settembre 2007
«Ove, al contrario, si sia proceduto con ricorso, non ha rilievo la data di deposito, essendo necessaria la notificazione tempestiva dell'atto di riassunzione e del decreto di fissazione d'udienza, poiché l'adozione del ricorso è richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20845 del 5 ottobre 2007
«Ne consegue che tale domicilio assume rilievo ai fini della notifica della sentenza per il decorso del termine breve per l'impugnazione, nonché per la notifica dell'atto di impugnazione, rimanendo di contro irrilevante l'indicazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21858 del 19 ottobre 2007
«Nel regime dell'art. 38 c.p.c. novellato dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990 – nel quale tutte le questioni sulla competenza devono essere introdotte nel processo, sia tramite eccezione di parte che d'ufficio, entro tempi stabiliti – la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23829 del 19 novembre 2007
«La notificazione della sentenza nelle forme di cui agli artt. 285 e 170, primo comma, c.p.c., fa decorrere il termine di impugnazione, a norma dell'art. 326 c.p.c., non solo per la parte destinataria, ma anche per la parte che ha effettuato la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26482 del 17 dicembre 2007
«Nel caso in cui il giudicato esterno si sia formato a seguito di una sentenza della Corte di cassazione, i poteri cognitivi del giudice di legittimità possono pervenire alla cognizione della precedente pronuncia anche mediante quell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2721 del 7 febbraio 2007
«Il giudice del merito, nell'indagine volta ad accertare l'oggetto ed i limiti del giudicato esterno, non può limitarsi a tener conto della formula conclusiva in cui si riassume il contenuto precettivo della sentenza previamente pronunziata e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5230 del 7 marzo 2007
«Conseguentemente, la sentenza resa, come nella specie, in grado di appello, e non riconducibile nel paradigma dell'art. 420 bis c.p.c., non è inficiata da nullità venendo in rilievo l'inapplicabilità del particolare regime dell'impugnazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 837 del 16 gennaio 2007
«L'autonomia di ciascuna fase del processo esecutivo, rispetto a quella che precede, comporta che le situazioni invalidanti che si producano in una determinata fase, comprese quelle costituenti nullità insanabili, sono suscettibili di rilievo nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12644 del 19 maggio 2008
«Qualora si verifichi, nel processo di primo grado, un evento interruttivo del processo cui faccia seguito un irregolare atto di riassunzione del medesimo, il giudice di appello cui tale irregolarità venga prospettata non può rimettere la causa al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24361 del 1 ottobre 2008
«Ne consegue che, ove la prestazione (avente ad oggetto l'accertamento e la descrizione dei nuovi beni aziendali) sia quella di un ingegnere, assume rilievo il momento della continuità collaborativa e del coordinamento con la struttura dell'ente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24809 del 8 ottobre 2008
«Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi si incardina mediante deposito del ricorso al giudice dell'esecuzione nella cancelleria del tribunale; ne consegue che, una volta perfezionatasi, con tale deposito, la proposizione della domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25026 del 10 ottobre 2008
«Quando invece la spesa non è stata sostenuta per soddisfare tali bisogni, della relativa obbligazione risponde solo quello tra i coniugi che l'ha contratta. (In applicazione di tale principio la S.C. ha confermato la sentenza impugnata con cui era...»