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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19558 del 14 gennaio 2021
«In tema di reati omissivi colposi, la posizione di garanzia può essere generata non solo da investitura formale, ma anche dall'esercizio di fatto delle funzioni tipiche delle diverse figure di garante purchè l'agente assuma la gestione dello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4075 del 13 gennaio 2021
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro ha l'obbligo di adottare idonee misure di sicurezza anche in relazione a rischi non specificamente contemplati dal documento di valutazione dei rischi, così sopperendo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32899 del 8 gennaio 2021
«In tema di responsabilità per colpa, l'attività di manutenzione di carri merci integra un'attività pericolosa ai sensi dell'art. 2050 cod. civ., potendone scaturire pericoli per la sicurezza della circolazione ferroviaria, con la conseguenza che i...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36778 del 3 dicembre 2020
«Una volta ritenuta dal giudice di primo grado la sussistenza di un comportamento commissivo colposo, la qualificazione in appello della condotta come colposamente omissiva non viola il principio di correlazione tra accusa e sentenza, qualora...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2293 del 19 novembre 2020
«In tema di infortuni sul lavoro, il coordinatore per l' esecuzione dei lavori ha una funzione di alta vigilanza che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni, e non anche il puntuale controllo delle singole attività lavorative, che è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33230 del 18 novembre 2020
«In tema di colpa nell'attività medico-chirurgica, il meccanismo controfattuale, necessario per stabilire che, secondo un giudizio di alta probabilità logica, l'azione doverosa omessa avrebbe impedito l'evento, si deve fondare non solo su...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4633 del 1 ottobre 2020
«Si configura una posizione di garanzia a condizione che: (a) un bene giuridico necessiti di protezione, poiché il titolare da solo non è in grado di proteggerlo; (b) una fonte giuridica - anche negoziale - abbia la finalità di tutelarlo; (c) tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23672 del 19 aprile 2021
«In tema di falso in atto pubblico non può essere invocata la scriminante di cui all'art. 51 cod. pen., nella forma del principio "nemo tenetur se detegere", per aver il pubblico ufficiale estensore dell'atto attestato il falso in ordine a quanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14013 del 12 febbraio 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il cronista che raccoglie notizie in via confidenziale dalle forze dell'ordine che hanno condotto un'operazione di polizia giudiziaria può invocare, qualora la notizia non risulti veritiera, la scriminante...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14043 del 16 gennaio 2020
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, lo straniero che commette il reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana in forza del principio di territorialità e non può invocare, neppure in forma putativa,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48757 del 16 ottobre 2019
«In tema di delitti colposi, la scriminante relativa all'adempimento di un dovere, prevista dall'art. 51 cod. pen., è configurabile nel caso in cui la condotta dell'agente derivi dall'inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline imposta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2473 del 10 ottobre 2019
«In materia di diffamazione, la Corte di cassazione può conoscere e valutare l'offensività della frase che si assume lesiva della altrui reputazione perché è compito del giudice di legittimità procedere in primo luogo a considerare la sussistenza o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21554 del 5 maggio 2021
«La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell'evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9745 del 12 novembre 2020
«In tema di colpa, la valutazione in ordine alla prevedibilità dell'evento va compiuta avendo riguardo anche alla concreta capacità dell'agente di uniformarsi alla regola cautelare in ragione delle sue specifiche qualità personali, in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12968 del 12 novembre 2020
«In tema di responsabilità medica, in presenza di due alternative terapeutiche, il medico è tenuto a scegliere la soluzione meno pericolosa per la salute del paziente, con la conseguenza che egli è responsabile, in caso di complicazioni, e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12351 del 15 gennaio 2020
«In tema di elemento soggettivo del reato, ai fini della configurabilità della colpa cosciente non è sufficiente la mera prevedibilità dell'evento, ma occorre la prova della sua previsione in concreto, accompagnata dal convincimento che lo stesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13910 del 8 febbraio 2017
«In tema di bancarotta fraudolenta prefallimentare, la dichiarazione di fallimento, ponendosi come evento estraneo all'offesa tipica e alla sfera di volizione dell'agente, costituisce una condizione obiettiva di punibilità, che circoscrive l'area...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27941 del 31 maggio 2016
«L'errore su legge diversa da quella penale di cui all'art. 47, comma terzo, cod. pen., non rileva nel caso di norme da ritenersi incorporate nel precetto penale, fra le quali rientrano quelle che attribuiscono ad un bene il carattere della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 33 del 19 febbraio 1999
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 24 Cost., l'art. 4 della legge 30 luglio 1990 n. 217, comma 2, prima parte, (Istituzione del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti), "nella parte in cui, per i consulenti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 70 del 15 marzo 1996
«È costituzionalmente illegittimo, in applicazione dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953 n. 87, l'art. 24, comma 1, cod. proc. pen., nella parte in cui dispone che, a seguito dell'annullamento della sentenza di primo grado per incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47111 del 26 novembre 2009
«La riqualificazione giuridica in dibattimento, che riconduce il fatto al novero dei reati per i quali è prevista l'udienza preliminare impone al Tribunale, se l'udienza preliminare non si è tenuta, la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22413 del 23 aprile 2009
«L'omessa notifica dell'avviso della data fissata per il giudizio di primo grado a uno soltanto dei due difensori dell'imputato comporta una nullità a regime intermedio che, attenendo non alla fase del giudizio ma a quella degli atti preliminari,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 514 del 15 ottobre 2009
«Non è causa di nullità o di altra sanzione processuale il tardivo deposito della trascrizione delle fonoregistrazioni effettuate nel corso del dibattimento. (Nella specie, il deposito delle trascrizioni delle fonoregistrazioni delle deposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19947 del 5 maggio 2010
«Il principio del "ne bis in idem" europeo, sancito dall'art. 54 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata e posta in esecuzione dall'Italia con L. 30 settembre 1993, n. 388, opera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22777 del 11 maggio 2010
«Le sole dichiarazioni rese dall'imputato, privo di documenti e non fotosegnalato, alla polizia giudiziaria in ordine alle proprie generalità non sono sufficienti a fondare con sicurezza l'identificazione dello stesso, incombendo in tal caso alla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42361 del 20 luglio 2017
«I termini per la redazione ed il deposito della sentenza non sono soggetti a sospensione nel periodo feriale, anche dopo le modifiche introdotte dal D.L. n. 132 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162, che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29673 del 23 giugno 2010
«Il difetto di collazione della sentenza, che contenga un dispositivo difforme da quello letto in udienza e riferito ad altra pronuncia nei confronti di altro imputato, non invalida la sentenza medesima ma rende inefficace il procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18046 del 9 febbraio 2011
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione rileva il momento della lettura del dispositivo della sentenza di condanna e non quello, successivo, del deposito della sentenza stessa. (Dichiara inammissibile, App. Roma, 15/03/2010).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 683 del 2 novembre 2004
«La prova testimoniale richiesta dal P.M. che abbia depositato la lista oltre il termine perentorio di sette giorni previsto dall'art. 468 c.p.p., è inammissibile se la difesa abbia ritualmente eccepito ai sensi dell'art. 493 c.p.p. la decadenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13073 del 24 marzo 2005
«In tema di requisiti della sentenza, il dispositivo totalmente privo della motivazione (essendosi, nella specie, il Giudice unico del Tribunale rifiutato di redigerla), è provvedimento abnorme che crea una irresolubile situazione di stallo...»