-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34629 del 4 settembre 2008
«L'inosservanza del termine di comparizione dell'imputato non costituisce una nullità assoluta (che si determina ai sensi degli artt. 178 lett. c ) e 179 n. 1 ultima parte c.p.p. in caso di omessa citazione dell'imputato ), bensì una nullità...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3757 del 20 aprile 1996
«Il principio, secondo cui gli effetti del giudicato sostanziale si estendono non solo alla decisione relativa al bene della vita chiesto dall'attore ma anche a quella, implicita, inerente alla esistenza e validità del rapporto sul quale si fonda...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6255 del 16 febbraio 2012
«In tema di mandato di arresto europeo, l'inosservanza del termine minimo di ventiquattro ore previsto dall'art. 10, comma secondo, della L. n. 69 del 2005, per l'avviso al difensore della data fissata per l'audizione del consegnando, integra una...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13392 del 1 aprile 2011
«La violazione da parte della polizia giudiziaria dell'obbligo di avvertire l'indagato, ai sensi dell'art. 114 disp. att. c.p.p., della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia nel corso di una perquisizione o sequestro, integra una...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4017 del 24 giugno 1997
«I semplici «rilievi» (fra i quali rientra il c.d. «tampone a freddo» finalizzato al prelievo di eventuali residui indicativi dell'uso di armi da fuoco), ancorché siano prodromici all'effettuazione di accertamenti tecnici, non sono tuttavia...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12730 del 29 dicembre 1995
«L'inosservanza del termine di venti giorni per la comparizione dell'imputato stabilito dall'art. 601 c.p.p. — e preordinato allo svolgimento del giudizio di appello, sia nelle forme del pubblico dibattimento sia in quelle del rito camerale —...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6330 del 23 giugno 1993
«L'ordinanza con la quale il giudice dichiara, ai sensi dell'art. 240 bis att. c.p.p., l'urgenza del processo per essere prossimi a scadere i termini di custodia cautelare, ponendosi come causa ablativa del divieto di trattazione del processo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15239 del 20 aprile 2012
«Integra una nullità a regime intermedio, soggetta alle condizioni ed ai limiti di deducibilità previsti dall'art. 182 cod. proc. pen., la richiesta del P.M. di giudizio immediato, cosiddetto custodiale (art. 453, comma primo bis cod. proc. pen.,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10819 del 22 ottobre 1994
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 577 c.p. nella parte in cui, punendo con la pena dell'ergastolo ipotesi meno gravi di quelle originariamente punite con la pena di morte dall'art. 576 stesso codice —...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2966 del 16 gennaio 1996
«In tema di impugnazione di sentenza contumaciale, il principio dell'equipollenza degli atti processuali, di creazione giurisprudenziale, secondo il quale la notifica prevista dall'art. 500 c.p.p. 1930 può essere sostituita, se sia stata omessa o...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25386 del 3 luglio 2007
«È sanata la nullità del decreto di citazione per il giudizio immediato determinata dall'errata indicazione del termine per chiedere il rito abbreviato, qualora l'imputato si sia comunque tempestivamente avvalso della relativa facoltà attraverso la...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12355 del 13 dicembre 1995
«L'inosservanza del termine per comparire integra una nullità di ordine generale a norma dell'art. 178, comma 1, lettera c), c.p.p., concernendo l'intervento dell'imputato. Tale nullità, non rientrando tra quelle insanabili di cui all'art. 179,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3118 del 8 agosto 1997
«In caso di omessa notifica a uno dei due difensori dell'indagato dell'avviso della udienza di riesame si verifica una nullità a regime intermedio della procedura. Peraltro, qualora il difensore regolarmente avvisato concluda nel merito e l'altro...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 443 del 22 marzo 1993
«La parte che si presenti all'udienza camerale fissata dinanzi al tribunale della libertà per la discussione dell'istanza di riesame solo per far rilevare l'irregolarità della citazione ha diritto a un termine, ma tale da essere compatibile con la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9606 del 13 marzo 2012
«La parte che abbia omesso di depositare la lista dei testimoni nel termine di legge ha la facoltà di chiedere la citazione a prova contraria dei testimoni, periti e consulenti tecnici, considerato che il termine perentorio per il deposito della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 705 del 27 gennaio 1999
«È illegittima l'utilizzazione (nella specie ai fini dell'emissione di provvedimento coercitivo) di dichiarazioni rese da confidente rifiutatosi di essere sentito ai sensi dell'art. 362 c.p.p., che siano state acquisite sub specie di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9693 del 3 marzo 2003
«Deve ritenersi valido e processualmente utilizzabile il riconoscimento operato in udienza dalla persona offesa, nel corso dell'esame testimoniale, nei confronti dell'imputato presente. Anche nella vigenza del nuovo c.p.p., invero conserva validità...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6086 del 25 maggio 1998
«In tema di impugnazione relativa a processo in corso alla data di entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale e che prosegue con l'applicazione delle norme anteriormente vigenti, la mancanza della dichiarazione di impugnazione entro il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12575 del 20 marzo 2002
«In tema di prova dichiarativa, la norma di cui all'art. 26, comma 2, della legge 1 marzo 2001 n. 63 obbliga il pubblico ministero a rinnovare secondo le forme previste dagli artt. 64 e 197 bis c.p.p. l'esame dei soggetti che hanno reso...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10363 del 1 settembre 1999
«In tema di falsità, allo scopo di accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo, non può ritenersi sempre indispensabile l'espletamento della perizia grafica, la quale, per altro, ha valore solo di indizio. Invero, per il principio della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13750 del 1 dicembre 1999
«In tema di perizia, il mancato rispetto del termine, di natura ordinatoria, di sei mesi previsto dall'art. 227 c.p.p. per rispondere ai quesiti non comporta la nullità o inutilizzabilità della perizia.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10948 del 6 novembre 1995
«L'art. 684 c.p. — che punisce «chiunque pubblica, in tutto o in parte, atti o documenti di un procedimento penale di cui sia stata vietata per legge la pubblicazione — non indica quali siano gli atti o i documenti per i quali vige il divieto, ma...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12827 del 30 dicembre 1995
«Qualora venga proposto un unico atto di querela per reati diversi che fanno capo a distinte competenze territoriali dell'A.G. e si proceda per essi separatamente, ben può una delle due autorità giudiziarie, avvalendosi dei poteri ex art. 238,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21367 del 15 maggio 2003
«Gli atti di indagine assunti nell'ambito di un altro procedimento ed acquisiti ai sensi dell'art. 238 c.p.p. sono utilizzabili, ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale, anche se intervenuti dopo la scadenza del termine massimo di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 734 del 1 aprile 1998
«Il termine perentorio di dieci giorni entro il quale, ai sensi dell'art. 309, commi nono e decimo, c.p.p. richiamati, in tema di sequestro probatorio, dall'art. 324, deve intervenire la decisione del tribunale del riesame è rispettato con il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2489 del 27 luglio 1995
«Il diritto all'indennità di custodia e quello al rimborso delle spese di conservazione della cosa sequestrata si prescrivono giornalmente nel termine di cinque anni di cui all'art. 2948, n. 4 c.c. salvo interruzione provocata da richiesta di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2743 del 3 giugno 1997
«In caso di tardiva convalida del sequestro operato dalla polizia giudiziaria, l'interessato, oltre ad attivare il procedimento di restituzione previsto dall'art. 263 c.p.p., con possibilità di opposizione qualora la restituzione venga negata, può...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2344 del 1 marzo 1995
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al pretore o al conciliatore è governato dalle ordinarie norme del procedimento dinnanzi a questo giudice (artt. 311 e ss. c.p.c.) e non da quelle relative al giudizio dinnanzi al tribunale,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3572 del 1 dicembre 1995
«La mancata trasmissione al pubblico ministero, nel termine di cui all'art. 355 c.p.p., del verbale di sequestro probatorio effettuato di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria ovvero la mancata convalida del sequestro stesso, ad opera del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 808 del 29 gennaio 1999
«Per il disposto dell'art. 154 c.p.c. la proroga dei termini ordinatori può disporsi anche d'ufficio solo prima della scadenza di essi e perciò, quando siano decorsi interamente senza l'emanazione di alcun provvedimento che ne protragga la durata,...»