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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3757 del 31 gennaio 2001
«In materia di abusiva apertura di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento è precluso al giudice ordinario, mediante la disapplicazione dell'atto amministrativo, interferire con la scelta effettuata dall'amministrazione nell'esercizio del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9618 del 2 marzo 2004
«Qualora, per ragioni essenzialmente di salvaguardia della pubblica incolumità, sia stato imposto il divieto di accesso ad un'area adiacente ad un poligono di tiro, in quanto possibile zona di ricaduta di ordigni inesplosi, l'inosservanza di detto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6338 del 30 maggio 1994
«L'art. 57 c.p., che configura un'ipotesi di reato proprio, autonoma e strutturalmente caratterizzata dall'omissione dell'attività di controllo, contemplata come causa di un evento non voluto, ed addebitabile al direttore (o al vice direttore) di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2377 del 19 febbraio 1990
«L'esistenza di un diritto attribuito da una determinata norma non è sufficiente per escludere automaticamente la punibilità di ogni condotta dell'agente, occorrendo anche che la condotta sia prevista e permessa o dalla stessa norma che costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 420 del 19 gennaio 1982
«Il delitto di rivelazione dei segreti di ufficio si risolve in una fattispecie plurisoggettiva anomala, essendo la condotta incriminata legata a chi riceve la notizia e alla previsione della punizione nei confronti del solo autore della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27916 del 7 luglio 2009
«Integra la contravvenzione di somministrazione di bevande alcooliche a minori o a infermi di mente (art. 689 c.p.) la condotta di chi somministri bevande alcoliche al minore di anni sedici, limitandosi a prendere atto della risposta di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43003 del 28 novembre 2005
«Integra la contravvenzione di esplosioni pericolose (art. 703 c.p.) la condotta del soggetto che, sebbene abbia regolarmente denunciato la detenzione di un'arma comune da sparo, esploda con la stessa in luogo abitato colpi d'arma da fuoco, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2 del 4 gennaio 1995
«In tema di concorso di persone nel reato, si configura la partecipazione morale e non la mera presenza passiva allorquando la mancata assunzione di qualsiasi iniziativa e il mantenimento di un atteggiamento di «non intervenuto» esprime una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21811 del 11 ottobre 2006
«Qualora la società in liquidazione promuova il giudizio per mezzo del precedente amministratore, ormai privo di poteri rappresentativi, il vizio che ne consegue concerne la capacità processuale della medesima società, in quanto relativo alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 272 del 14 gennaio 1998
«Il difetto di legittimazione processuale della persona fisica che agisca in giudizio in rappresentanza di un ente può essere sanato, in qualunque stato e grado del giudizio (e, dunque, anche in appello), con efficacia retroattiva e con riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8828 del 11 agosto 1995
«Il principio secondo cui il difetto di legittimazione al processo è sanato ex tunc dalla costituzione, nel successivo grado o fase di giudizio, del soggetto legittimato, il quale manifesti, con il suo comportamento, la volontà di ratificare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23670 del 15 settembre 2008
«Il difetto di legittimazione processuale della persona fisica che agisce in giudizio in rappresentanza di un ente può essere sanato in qualunque stato e grado del giudizio con efficacia retroattiva, con riferimento a tutti gli atti processuali già...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 14 del 2 febbraio 1971
«È costituzionalmente illegittimo - per contrasto con l'art. 3 comma 3 Cost. - l'art. 707 c.p. limitatamente alla parte in cui fa richiamo alle condizioni personali di condannato per mendicità, di ammonito, di sottoposto a misura di sicurezza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26289 del 9 luglio 2010
«Il porto ingiustificato di un coltellino a serramanico (nella specie, di lunghezza pari a cm. 9 di cui cm. 4 di lama), se può rilevare sotto il profilo della contravvenzione ex art. 4 della l. n. 110 del 1975, non può invece essere fatto rientrare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10475 del 1 settembre 1999
«In tema di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, poiché la contravvenzione di cui all'art. 707 c.p. punisce la condotta di colui che sia colto in possesso degli oggetti sopra indicati, per la realizzazione dell'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8217 del 12 ottobre 1983
«Ai fini della sussistenza del reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso, l'espressione «è colto» non postula una situazione di rigorosa flagranza, ma soltanto una situazione di disponibilità dalla quale derivi la possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7073 del 17 giugno 1988
«In tema di rapporti tra la contravvenzione di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli e il reato di furto circostanziato, tentato o consumato, quando il soggetto attivo è sorpreso mentre si accinge, essendo in possesso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11999 del 26 marzo 2010
«La condotta costitutiva del reato di acquisto di cose di sospetta provenienza, previsto dall'art. 712 c.p., può consistere anche nella detenzione di un bene a titolo precario o a scopo di custodia.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43084 del 11 novembre 2003
«Non è configurabile l'elemento oggettivo della contravvenzione di cui all'art. 712 c.p. nella condotta di un soggetto che trovi e conservi il possesso di un oggetto, abbandonato da chi lo ha sottratto al legittimo proprietario, in quanto nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5361 del 7 maggio 1994
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione di incauto acquisto non è necessaria la dimostrazione rigorosa della provenienza da reato delle cose ricevute dall'agente, in quanto l'illecito si concreta allorché tale provenienza sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22186 del 20 ottobre 2009
«Il diritto di ogni cittadino di difendersi da sé o con il ministero di un difensore in ogni stato e grado di giudizio, previsto dall'art. 6 della C.E.D.U., non comprende la facoltà della parte che abbia già nominato il proprio difensore di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1583 del 16 febbraio 1985
«Ai fini dell'esistenza delle contravvenzioni ex artt. 718 e 719 c.p., ossia dell'agevolazione del giuoco d'azzardo in pubblico locale, è sufficiente per il tenutario dell'esercizio una mera condotta di natura omissiva, e ciò si verifica quando...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2752 del 24 gennaio 2006
«Integra la contravvenzione di cui all'art. 718 c.p. la condotta di noleggio o installazione di apparecchi per il giuoco di videopoker, quando risulti il carattere assolutamente aleatorio del giuoco e la finalità di lucro, posto che oggetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33033 del 5 agosto 2003
«La condotta consistente nell'esercizio di giuochi d'azzardo svolto mediante apparecchi automatici ed elettronici denominati videopoker, il cui utilizzo è vietato dall'art. 110 T.U.L.P.S., configura la contravvenzione di cui all'art. 718 c.p. e non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10642 del 15 settembre 1999
«L'art. 4, comma 4, della L. 13 dicembre 1989, n. 401, nel prevedere l'applicabilità delle disposizioni penali di cui ai precedenti commi 1 e 2 anche «ai giochi d'azzardo esercitati a mezzo degli apparecchi vietati dall'art. 110 del R.D. 18 giugno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26960 del 2 luglio 2009
«La contravvenzione relativa alla inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei minori ha carattere permanente, sicché la condotta omissiva cessa o con l'adempimento o il venir meno dell'obbligo stesso o con la emissione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33841 del 4 settembre 2007
«Integra il reato di cui all'art. 731 c.p. la condotta di chi, investito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, ometta di vigilare e controllare che il minore si rechi realmente a scuola per ricevere l'istruzione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16893 del 3 maggio 2007
«Integra la fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 733 c.p., e non il delitto di danneggiamento aggravato, la condotta di danneggiamento di beni di valore archeologico che siano in proprietà del soggetto agente.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4052 del 20 gennaio 1997
«Il reato contravvenzionale previsto dagli artt. 11 comma primo e 59 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 è reato di condotta, che consiste nel demolire, rimuovere, modificare o restaurare le cose di interesse artistico senza l'autorizzazione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9229 del 26 agosto 1994
«La distruzione o l'alterazione del paesaggio si verifica, nell'ipotesi di costruzione o demolizione, all'epoca della ultimazione delle due attività. In quel momento il danno è ormai intervenuto. La successiva protrazione del medesimo non configura...»