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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11518 del 7 ottobre 1999
«In tema di oltraggio a pubblico ufficiale, a seguito dell'abolitio criminis di cui all'art. 18 della L. 25 giugno 1999, n. 205, il fatto, originariamente qualificato come oltraggio a norma dell'art. 341 c.p., può eventualmente essere nuovamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4215 del 21 febbraio 2014
«Nell'ipotesi in cui il giudice adito dichiari il proprio difetto di competenza, la "translatio iudicii" davanti al giudice competente esige che le parti si costituiscano, nuovamente, in modo tempestivo e rituale, provvedendo ad una seconda...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44028 del 17 settembre 2010
«Il delitto di usurpazione (art. 631 c.p.) sussiste anche qualora la rimozione o l'alterazione riguardi i termini legittimamente apposti al bene immobile non solo dal proprietario del medesimo, ma anche dal suo possessore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 209 del 5 gennaio 2005
«In tema di ricongiungimento familiare richiesto dallo straniero extracomunitario per i propri familiari, la circostanza che il visto di ingresso, che deve essere rilasciato dall'Autorità consolare una volta che la Questura, cui la domanda viene...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5629 del 19 giugno 1996
«Il giudizio di merito relativo alla dichiarazione di paternità o maternità naturale di minori innanzi al tribunale per i minorenni oppure, in sede di gravame, innanzi alla Sezione per i minorenni della Corte d'appello, a norma dell'art. 38 disp....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4705 del 8 novembre 1989
«L'appello avverso la pronuncia di divorzio, ancorché soggetto al rito camerale (art. 4, dodicesimo comma della L. 1 dicembre 1970, n. 898, sostituito dall'art. 8 della L. 6 marzo 1987, n. 74), deve ritenersi proponibile negli ordinari termini di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 240 del 9 gennaio 2014
«L'art. 154 cod. proc. civ., disciplina la proroga dei soli termini processuali, sicché non si applica a quelli, di carattere sostanziale, riguardanti gli accertamenti ed i controlli delle dichiarazioni tributarie.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5824 del 14 giugno 1990
«Qualora nel corso del procedimento divisionale, i termini della divisione vengano modificati mediante inclusione nella massa da dividere di beni non compresi al momento della proposizione della domanda, la presunzione legale di adesione dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8443 del 17 luglio 1998
«I delitti di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) e di truffa (art. 640 c.p.) possono concorrere formalmente, dato che essi sono caratterizzati da distinte oggettività giuridiche - l'uno essendo rivolto alla difesa del regolare...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2374 del 4 febbraio 2014
«L'art. 2719 cod. civ., che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche, è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale, quanto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1120 del 21 gennaio 2014
«È legittima la notificazione della sentenza alla parte personalmente. quando il decesso dell'unico difensore della parte avviene prima della pubblicazione della sentenza ma dopo l'udienza di discussione o la scadenza dei termini concessi per lo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3541 del 14 febbraio 2014
«La proposizione dell'impugnazione tardiva ai sensi dell'art. 327, secondo comma, cod. proc. civ. è idonea a fare venire meno il giudicato in precedenza formatosi, qualora il giudice del gravame la riconosca ammissibile, con la conseguenza che ove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7519 del 1 aprile 2014
«La parte, alla quale sia stato notificato l'appello principale, ove intenda proporre appello incidentale tempestivo, deve comunque osservare i termini di cui agli artt. 325 e 327 c.p.c., sicché essa, qualora l'appello principale sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3200 del 12 febbraio 2014
«E inammissibile il ricorso per cassazione per motivi inerenti la giurisdizione ai sensi dell'art. 111, ultimo comma, Cost., avverso la sentenza resa dal Consiglio di Stato in relazione alla richiesta di revocazione di una decisione dallo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6330 del 19 marzo 2014
«L'art. 360, primo comma, n. 4, cod. proc. civ., nel consentire la denuncia di vizi di attività del giudice, non tutela l'interesse all'astratta regolarità dell'attività giudiziaria, ma garantisce solo l'eliminazione del pregiudizio subito dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5133 del 5 marzo 2014
«L'omesso esame del fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti — ai sensi dell'art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c., come riformato dall'art. 54, primo comma, lett. b), del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 18 febbraio 2014
«In tema di espropriazione forzata, l'ordinanza con cui il giudice dell'esecuzione disponga il pagamento della somma ricavata a favore del solo creditore pignorante, in assenza di intervento di altri creditori, ai sensi dell'art. 510, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5796 del 13 marzo 2014
«In materia di esecuzione forzata, il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 cod. proc. civ., ancorché abbia avuto ad oggetto un bene in tutto o in parte diverso da quello pignorato, non è inesistente, ma solo affetto da invalidità, da far...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35346 del 30 settembre 2010
«Integra il reato di estorsione, e non quello di truffa, la prospettazione di un male futuro per la vittima in termini di evento certo e realizzabile ad opera del soggetto agente o di altri, poiché in tal caso la vittima é posta nella ineluttabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1123 del 21 gennaio 2014
«Il processo di opposizione all'esecuzione è sempre escluso dalla sospensione feriale dei termini, a nulla rilevando che l'esecuzione sia iniziata in base ad un titolo esecutivo stragiudiziale, del quale l'opponente abbia chiesto accertarsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1616 del 14 febbraio 1987
«I termini per comparire in giudizio stabiliti dall'art. 163 bis c.p.c., sono fissati, non in relazione ai luoghi delle possibili notificazioni, bensì al luogo in cui la notificazione è realmente e validamente avvenuta, sicché, se questa è stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16575 del 3 maggio 2005
«In tema di circonvenzione di persone incapaci, ai fini della sussistenza dell'elemento dell'induzione debbono essere presi in considerazione non solo le condotte tenute dall'imputato al momento della commissione degli atti pregiudizievoli, ma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7482 del 8 luglio 1993
«La sentenza penale pronunciata in seguito a giudizio nel procedimento per il delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.) ha efficacia vincolante, rispetto alle stesse persone che abbiano partecipato al procedimento stesso, nel successivo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 292 del 8 gennaio 2014
«Ai fini della preclusione del giudicato, l'identità del fatto è configurabile solo quando questo si realizza nelle medesime condizioni di tempo, di luogo e di persone; ne consegue che costituisce fatto diverso quello che, pur violando la stessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15879 del 16 aprile 2008
«Le norme incriminatrici dell'infedeltà patrimoniale (art. 2634 c.c.) e dell'appropriazione indebita (art. 646 c.p.) sono in rapporto di specialità reciproca. L'infedeltà patrimoniale tipizza la necessaria relazione tra un preesistente conflitto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12965 del 20 marzo 2003
«Il reato di appropriazione indebita si consuma con l'interversione oggettiva del possesso e non può avere rilievo la pretesa confusione di res fungibili nel contratto di deposito, in applicazione di nozioni civilistiche. (Nella fattispecie, il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35535 del 26 settembre 2007
«In tema di delitto di ricettazione, ai fini della sussistenza della circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, non rileva solo il valore economico della cosa ricettata, ma anche il complesso dei danni patrimoniali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10766 del 13 dicembre 1996
«In materia di ricettazione, l'ipotesi del fatto di particolare tenuità (art. 648 secondo comma) non concerne il solo valore economico dell'oggetto della ricettazione ma riguarda anche il profitto che dalla ricezione o dall'acquisto della cosa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4053 del 27 febbraio 2004
«Il thema decidendi nel giudizio di secondo grado è delimitato dai motivi di impugnazione, la cui specifica indicazione è richiesta, ex artt. 342 e 434 c.p.c., per l'individuazione dell'oggetto della domanda d'appello e per stabilire l'ambito entro...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5657 del 5 febbraio 2014
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto beni appartenenti a terzi estranei al reato, incombendo, in tale caso, sul giudice un dovere specifico di motivazione sul requisito del "periculum in mora" in termini di semplice probabilità del...»