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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27825 del 30 giugno 2015
«In tema di mandato d'arresto europeo, il divieto di consegna previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p), della legge n. 69 del 2005, presuppone che la giurisdizione italiana in ordine al "locus commissi delicti" risulti con certezza, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39777 del 15 maggio 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, non è configurabile il motivo di rifiuto di cui all'art. 18, lett. n), della legge 22 aprile 2005, n. 69, con riferimento al cittadino italiano che ha commesso un delitto comune all'estero, perchè la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6001 del 4 febbraio 2014
«In tema di mandato di arresto europeo, il motivo di rifiuto previsto dall'art. 18, comma primo, lett. p), L. 22 aprile 2005, n. 69, sussiste anche quando nel territorio dello Stato si sia verificato un frammento della condotta che, pur privo dei...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2457 del 25 novembre 2020
«La scriminante di cui all'art. 51 cod. pen. è configurabile in relazione al delitto di ricettazione, di dati e "files" oggetto di illecita sottrazione a terzi, commesso al fine di produrli all'autorità giudiziaria nell'esercizio del proprio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14382 del 15 gennaio 2019
«Non integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, né quello di falso ideologico in atto pubblico per induzione in errore del pubblico ufficiale la condotta di chi dichiari falsamente in un atto notarile di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40309 del 4 ottobre 2007
«La sospensione del corso della prescrizione è normativamente ancorata all'ipotesi di sospensione del procedimento penale ed è produttiva di effetti per tutti coloro che hanno commesso il reato, ex art. 161, comma primo, cod. pen., e quando si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32706 del 3 luglio 2008
«In tema di reati sessuali, l'omessa contestazione formale della circostanza aggravante di cui all'art. 609 ter, ultimo comma, cod. pen. (fatto commesso su minori di anni dieci), non determina alcun pregiudizio del diritto di difesa dell'imputato,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27989 del 15 aprile 2021
«In forza dell'art. 6, secondo comma, cod. pen., secondo cui il reato si considera commesso nel territorio dello Stato quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte, sussiste la giurisdizione dello Stato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19372 del 14 aprile 2021
«L'aggravante del fatto commesso in presenza di un minore o di persona in stato di gravidanza, di cui all'art. 61, comma primo, n. 11-quinquies cod. pen. non è applicabile al reato di atti persecutori, essendo prevista solo per i delitti non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8323 del 9 febbraio 2021
«Il reato di maltrattamenti, aggravato dalla circostanza dell'essere stato commesso alla presenza di un minore, prevista dall'art. 61, n. 11-quinquies, cod. pen., si differenzia dal reato di maltrattamenti in famiglia in danno di minore, vittima di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12051 del 14 gennaio 2021
«La circostanza aggravante della minorata difesa si fonda su una valutazione in concreto delle condizioni che hanno consentito di facilitare l'azione criminosa, sicché non vale ad integrare automaticamente la stessa la sola situazione astratta del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1178 del 20 novembre 2020
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 61, comma primo, n. 10, cod. pen.,è necessario che il fatto sia commesso con l'intenzione di vulnerare il fisico o l'integrità morale della persona che riveste la qualità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3560 del 14 ottobre 2020
«L'aggravante della minorata difesa in relazione al luogo di commissione del reato, è configurabile quando, secondo una valutazione in concreto, ricorrono situazioni oggettive idonee ad abbattere o affievolire le capacità reattive della vittima in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22081 del 3 luglio 2020
«Il delitto di lesioni personali, commesso per eseguire il delitto di rapina, è procedibile d'ufficio e non a querela di parte, ricorrendo l'aggravante del nesso teleologico ai sensi del combinato disposto degli artt. 585, 576, primo comma, n. 1 e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22850 del 29 aprile 2019
«Il delitto di diffamazione commesso dal giornalista con il mezzo della stampa si configura quale evento di quello attribuibile, ex art. 57 cod. pen., al direttore responsabile la cui condotta omissiva consiste nel non aver esperito i dovuti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27823 del 19 aprile 2017
«Il direttore responsabile di un telegiornale non risponde per l'omesso controllo necessario ad impedire il reato di diffamazione né ai sensi dell'art. 57 cod. pen., dettato solo per i reati commessi con il mezzo della stampa periodica, né ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8485 del 23 gennaio 2017
«L'art. 57 cod. pen., nel prevedere che l'omesso controllo da parte del direttore responsabile di un periodico a stampa sia punito con la pena "stabilita" per il reato eventualmente commesso con la pubblicazione, istituisce un criterio autonomo di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2241 del 16 ottobre 2019
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6043 del 16 dicembre 2021
«Ai fini della procedibilità di un delitto commesso dallo straniero all'estero, la richiesta del ministro non deve essere necessariamente preceduta dalla procedura di estradizione con esito negativo, ma occorre soltanto che all'estradizione non si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23766 del 14 aprile 2021
«Nel caso in cui un reato autonomamente contestato sia erroneamente ritenuto assorbito in una circostanza aggravante di altro reato contestato (nella specie il delitto di minaccia in quello di danneggiamento commesso con minaccia), in difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44118 del 10 ottobre 2019
«Sussiste l'interesse a ricorrere dell'imputato assolto dal giudice di pace per particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis cod. pen., in quanto a detta pronuncia, una volta che sia divenuta irrevocabile, l'art. 651-bis cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 459 del 2 dicembre 2020
«Sussiste l'interesse dell'imputato ad impugnare la sentenza che esclude la punibilità di un reato militare in applicazione dell'art. 131-bis cod. pen., trattandosi di pronuncia che ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1768 del 26 gennaio 2011
«In tema di giudicato, la disposizione di cui all'art. 652 cod. proc. pen., cosi come quelle degli artt. 651, 653 e 654 dello stesso codice costituisce un'eccezione al principio dell'autonomia e della separazione dei giudizi penale e civile e non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29377 del 29 maggio 2019
«Sussiste l'interesse dell'imputato all'impugnazione della sentenza di assoluzione, pronunciata con la formula "perché il fatto non costituisce reato", al fine di ottenere il proscioglimento con le più ampie formule liberatorie "perché il fatto non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2385 del 10 dicembre 2020
«Non sussiste incompatibilità tra il vizio totale di mente e l'aggravante soggettiva della recidiva, sicché, anche quando il reato è stato commesso da un soggetto non imputabile va considerato nella sua obiettività, scrutinando gli elementi utili...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12949 del 25 gennaio 2021
«In caso di reato commesso in stato di cronica intossicazione da alcool, la diminuzione di pena deve essere graduata in funzione della gravità della malattia e della sua incidenza sulla genesi della condotta antigiuridica, potendosi applicare una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10219 del 15 gennaio 2021
«Ai fini della configurabilità della recidiva reiterata, è necessario che il nuovo reato sia commesso dopo che le precedenti condanne siano divenute irrevocabili, in quanto l'autore del nuovo crimine deve essere in condizione di conoscere tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 52301 del 14 luglio 2016
«In tema di presupposti per l'applicazione di misure coercitive personali, il concetto di "reati della stessa specie" di cui all'art. 274, comma primo, lett. c), cod. proc. pen. deve riferirsi non solo a reati che offendono il medesimo bene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40274 del 5 ottobre 2021
«Ai fini del concorso nel delitto di strage, è sufficiente un contributo limitato alla sola fase preparatoria e di organizzazione logistica del reato materialmente commesso da altri concorrenti, non occorrendo la conoscenza dell'identità di chi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1566 del 3 dicembre 2021
«Il reato commesso da un minore di anni diciotto, anche in concorso con maggiorenne, rientra, ai sensi dell'art. 3, comma 1, del d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, nella competenza funzionale del tribunale per i minorenni, che ha natura inderogabile...»