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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3607 del 27 marzo 1995
«La domanda di rivalutazione automatica di una somma di denaro di cui si chiede il pagamento, risolvendosi nella richiesta di adeguamento automatico dell'importo di tale somma ai sopravvenuti mutamenti del valore reale della moneta correlati al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7683 del 13 luglio 1995
«In caso di inadempimento delle obbligazioni pecuniarie, la parte che intende ottenere, ai sensi dell'art. 1224, c.c., un ristoro superiore all'importo degli interessi legali deve formulare una specifica domanda, poiché la richiesta introduce nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 380 del 16 gennaio 1997
«Il risarcimento del danno per equivalente costituisce una reintegrazione del patrimonio del creditore che si realizza mediante l'attribuzione, al creditore, di una somma di danaro pari al valore della cosa o del servizio oggetto della prestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3108 del 1 aprile 1999
«La domanda di rivalutazione di una rivendicata somma di denaro, risolvendosi nella richiesta di adeguamento automatico dell'importo della stessa ai sopravvenuti mutamenti del valore reale della moneta da correlarsi al fenomeno inflativo, è pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5746 del 19 aprile 2001
«In materia di querela di falso, solo l'attenuazione delle pronunce accessorie di cui all'art. 226, secondo comma c.p.c. è subordinata al passaggio in giudicato della sentenza e non anche l'autorità di accertamento, negativo o positivo, del falso,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12516 del 26 agosto 2003
«L'obbligo, assunto con un accordo sindacale, di costituire un rapporto di lavoro subordinato è suscettibile di esecuzione in forma specifica esclusivamente quando risultino compiutamente indicati tutti gli elementi del contratto, anche nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5724 del 16 marzo 2005
«...del processo presupposto, non abbia avuto — o non abbia potuto avere — in quel processo uno specifico ristoro, anche attraverso la rivalutazione delle somme oggetto del contendere, senza che rilevi la asserita insufficienza del ristoro stesso.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8568 del 23 aprile 2005
«Detta diversità di calcolo, peraltro, non tocca la complessiva attitudine della citata legge n. 89 del 2001 ad assicurare l'obiettivo di un serio ristoro per la lesione del diritto alla ragionevole durata del processo, e, dunque, non autorizza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10236 del 4 maggio 2009
«La domanda con cui il lavoratore sospeso, allegando l'illegittimità della sospensione per collocamento in cassa integrazione, chieda, quale ristoro per aver subito l'illegittima sospensione del rapporto, la differenza tra la retribuzione ed il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 254 del 12 gennaio 2010
«In tema di responsabilità della P.A. per occupazione illegittima di un fondo, l'appartenenza di esso a più comproprietari non implica solidarietà attiva in un unico credito risarcitorio, ma l'insorgenza di un autonomo diritto di ciascuno dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25222 del 29 novembre 2011
«In tema di risarcimento del danno morale, non è necessario che la somma liquidata a tale titolo sia un'esatta frazione di quella attribuita per il ristoro del danno biologico, essendo invece essenziale che essa sia oggettivamente congrua tenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4617 del 25 febbraio 2011
«Ne consegue che, nel caso di pubblicazione su un quotidiano della foto segnaletica di una persona arrestata per furto, laddove il tribunale abbia qualificato la domanda dell'interessato finalizzata ad ottenere il ristoro dei danni come azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1361 del 23 gennaio 2014
«La liquidazione del danno da perdita della vita deve compiersi in applicazione dell'art. 1226 cod. civ., essendo rimessa alla discrezionalità del giudice di merito l'individuazione di criteri che consentano di pervenire ad un equo ristoro,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11794 del 8 giugno 2015
«In tema di risarcimento del danno da lesione di interessi legittimi pretensivi, ove sia accolta la corrispondente domanda proposta dal partecipante alla gara illegittimamente pretermesso, questi ha diritto all'integrale ristoro dei danni subiti, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12254 del 12 giugno 2015
«...di fallimento, dal curatore) nei confronti dell'ente o della società che ha abusato dell'attività di direzione e coordinamento, al fine di ottenere il ristoro del pregiudizio conseguente alla lesione cagionata all'integrità del patrimonio sociale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14645 del 14 luglio 2015
«La liquidazione del danno da perdita della capacità lavorativa specifica, pur diretta alla tendenziale integralità del ristoro e non meramente simbolica, può essere solo equitativa trattandosi di danno patrimoniale futuro, sicché essa va condotta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18317 del 18 settembre 2015
«...omessa l'esatta determinazione del "quantum" risarcitorio, sempreché l'atto sia univoco nell'esplicitare la volontà di ottenere il ristoro di tutti i danni subiti, con conseguente certa e concreta esposizione del patrimonio dell'assicurato stesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21245 del 20 ottobre 2016
«In materia di risarcimento del danno alla persona, il soggetto danneggiato ha interesse ad impugnare la condanna al risarcimento tanto nell'ipotesi in cui la liquidazione equitativa del danno sia fondata su un'erronea applicazione dei criteri...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14204 del 26 ottobre 1990
«Per la concessione dell'attenuante della riparazione del danno (art. 62 n. 6 c.p.) è necessario che il ristoro abbia luogo prima del giudizio e che sia effettivo ed integrale. Tale requisito non è adempiuto quando l'offerta o il pagamento sia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1096 del 5 febbraio 1993
«Ma perché il ravvedimento del reo possa essere ritenuto, e quindi perché l'attenuante possa trovare applicazione, occorre che il risarcimento del danno sia totale ed effettivo, non potendo ad esso supplire un ristoro soltanto parziale, avvenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11508 del 30 aprile 2019
«La controversia riguardante la contestazione della legittimità degli esiti della procedura di gara volta ad individuare l'aggiudicatario della gestione del "servizio di ristoro ed attività commerciali connesse" (c.d. non oil) di un'area di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4343 del 18 ottobre 2016
«...di ristoro nell'ambito della stessa struttura ospedaliera, all'accesso di utenti esterni, e così via, tali da non consentire ai concorrenti di stimare in modo attendibile il fatturato sulla base dei soli elementi indicati nel capitolato speciale).»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4177 del 21 giugno 2016
«In tema di project financing, l'indennizzo non può essere riconosciuto al privato promotore se non all'esito della procedura di gara per l'affidamento della concessione, quando del progetto dallo stesso presentato e dichiarato di pubblico...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4616 del 11 luglio 2012
«...nei fatto o nell'atto produttivo del danno, mentre il petitum è limitato al danno emergente con riferimento all'indennizzo e invece si estende al ristoro integrale (danno emergente e lucro cessante) nella diversa ipotesi di risarcimento del danno.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 38 del 6 marzo 2002
«...subìto dal soggetto che, anche nell'interesse della collettività, si è esposto al rischio conseguente al trattamento sanitario, poiché il fine che lo Stato persegue con un indennizzo consiste in un equo ristoro, non nel risarcimento del danno.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Nel nuovo quadro normativo disegnato dal codice del processo amministrativo, sensibile all'esigenza di una piena protezione dell'interesse legittimo come posizione sostanziale correlata ad un bene della vita, risulta coerente che la domanda...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3910 del 20 settembre 2016
«Deve essere escluso l'accoglimento della domanda volta a conseguire il ristoro del danno in forma specifica attraverso il subentro nell'esecuzione dell'appalto, previa declaratoria di inefficacia del contratto già stipulato, nel caso in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4050 del 21 agosto 2017
«...complesso delle circostanze rilevanti; può eccezionalmente disporre il subentro dell'impresa ricorrente nel contratto solo laddove la domanda di subentro sia stata formulata, quale misura alternativa rispetto al ristoro per equivalente pecuniario.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 90 del 23 marzo 2016
«...e delle libertà fondamentali che, esclusa la necessaria coincidenza tra valore di mercato e indennità espropriativa, prescrive che il ristoro economico debba avere un ragionevole legame con il valore di mercato (o venale) del bene ablato.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«L'intervento legislativo che si rende necessario dovrà precisare le modalità di attuazione del principio dell'indennizzabilità dei vincoli a contenuto espropriativo, delimitando le utilità economiche suscettibili di ristoro patrimoniale nei...»