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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2299 del 6 febbraio 2004
«La mancata specifica contestazione di un fatto costitutivo del diritto dedotto da uno dei contendenti lo rende incontroverso e non più bisognoso di prova, in quanto l'atteggiamento difensivo delle parti, valutato alla stregua della regola di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5835 del 19 aprile 2001
«Perché un documento costituisca atto pubblico e abbia l'efficacia riconosciuta dall'art. 2700 c.c., occorre che lo stesso provenga da un pubblico ufficiale e che sia formato nell'esercizio di una funzione specificatamente diretta alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11266 del 30 luglio 2002
«Tenuto conto che, ai sensi dell'art. 2730 c.c., la confessione ha ad oggetto fatti obiettivi e non opinioni o giudizi, non ha valore di confessione l'ammissione che un certo evento sia ascrivibile a propria colpa, trattandosi di un giudizio a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5359 del 5 marzo 2009
«La prova della "participatio fraudis" del terzo, necessaria ai fini dell'accoglimento dell'azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l'atto dispositivo sia oneroso e successivo al sorgere del credito, può essere ricavata anche da presunzioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15766 del 12 luglio 2006
«In tema di prescrizione, con riferimento alla idoneità degli atti ad acquisire efficacia interruttiva, va affermato che l'atto di interruzione della prescrizione non deve necessariamente consistere «in una richiesta o intimazione» (essendo questa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15357 del 6 luglio 2006
«In tema di prescrizione, con riferimento all'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli, il regresso dell'impresa designata, previsto dall'articolo 29, primo comma. della legge 24 dicembre 1969 n. 990...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1346 del 20 gennaio 2009
«Qualora per un atto illecito, astrattamente configurabile come reato, sia intervenuto in sede penale decreto di archiviazione non ne consegue l'applicazione, nel successivo giudizio civile, del termine di prescrizione previsto dal comma terzo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2009
«In tema di assicurazioni, nel caso in cui le condizioni generali di polizza demandino ad apposita perizia medica l'accertamento dell'entità delle lesioni per le quali l'assicurato chiede l'indennizzo, affinché tale previsione contrattuale valga a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17834 del 22 agosto 2007
«In tema di assicurazione, alla norma generale dettata, in tema di prescrizione, dall'art. 2935 c.c. (secondo la quale la prescrizione stessa comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere), viene apportata deroga dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29883 del 19 dicembre 2008
«Si prescrive in un anno, a norma dell'articolo 2952 cod. civ., e non nel diverso termine di cui all'articolo 2947 cod. civ., ed inizia a decorrere dalla data di pagamento, il diritto alla rivalsa che ai sensi dell'articolo 18, secondo comma, ult....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4363 del 16 maggio 1997
«La prescrizione (annuale ai sensi dell'art. 2952, secondo comma c.c.) del diritto di rivalsa dell'assicuratore nei confronti dell'assicurato - nel caso in cui, per contratto, non operi la garanzia assicurativa - decorre da quando tale diritto può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4735 del 17 aprile 1992
«Nel contratto di assicurazione privata contro gli infortuni da cui sia derivato un evento produttivo di lesioni corporali che abbiano determinato ricoveri ospedalieri, invalidità temporanea totale o parziale, postumi invalidanti di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4966 del 4 aprile 2001
«L'obbligazione risarcitoria scaturente dall'illecito aquiliano, normalmente soggetta alla prescrizione breve ex art. 2947 c.c., per effetto della pronuncia di una condanna generica al risarcimento del danno diventa soggetta alla prescrizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6296 del 13 marzo 2013
«La responsabilità del proprietario di un fondo per i danni derivanti da attività di escavazione, ex art. 840 c.c., non opera in senso oggettivo, ma richiede una condotta colposa, sicché, nell'ipotesi in cui i lavori di escavazione siano affidati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2283 del 4 febbraio 2005
«Ai sensi dell'art. 4, lett. a) legge 24 dicembre 1969 n. 990 (assicurazione obbligatoria della responsabilità civile), applicabile nella fattispecie, nella formulazione anteriore alla modifica apportata dall'art. 28 legge 19 febbraio 1992, n. 142...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3966 del 13 marzo 2012
«Ai prossimi congiunti di un soggetto deceduto in conseguenza del fatto illecito di un terzo compete il risarcimento del danno patrimoniale futuro, nel caso in cui il defunto svolgesse attività lavorativa remunerata; tale danno deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 947 del 24 gennaio 2012
«In tema di risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli, la norma dell'art. 91, comma 2, del vigente codice della strada (d.l.vo 30 aprile 1992, n. 285) - la quale ha introdotto il principio della responsabilità del locatario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9528 del 12 giugno 2012
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità extracontrattuale, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora la condotta abbia concorso, insieme a circostanze naturali, alla produzione dell'evento, e ne costituisca un...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3424 del 5 marzo 2012
«In tema di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, la presunzione di colpa a carico del danneggiante, posta dall'art. 2050 c.c., presuppone la sussistenza del nesso eziologico tra l'esercizio dell'attività e l'evento dannoso, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14959 del 6 settembre 2012
«Il conducente di un veicolo a motore, per liberarsi dalla presunzione di colpa di cui all'art. 2054, comma primo, c.c., non può limitarsi ad allegare e provare che il sinistro sia stato preceduto dallo scoppio di un pneumatico, ma ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3704 del 9 marzo 2012
«In tema di azione di regresso dell'INAIL nei confronti del datore di lavoro responsabile dell'infortunio sul lavoro subito dal dipendente assicurato, le variazioni di ammontare del credito dell'INAIL conseguenti alle variazioni quantitative della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1025 del 17 gennaio 2013
«Il risarcimento del danno non patrimoniale può essere accordato al coniuge, ancorché separato legalmente, purché si accerti che l'altrui fatto illecito (nella specie il sinistro stradale causa del decesso) abbia provocato quel dolore e quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10303 del 21 giugno 2012
«Nella liquidazione del danno biologico permanente occorre fare riferimento all'età della vittima non al momento del sinistro, ma a quello di cessazione dell'invalidità temporanea, perché solo a partire da tale momento, con il consolidamento dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3961 del 13 marzo 2012
«Nell'assicurazione contro i danni, la previsione della perizia contrattuale, rendendo inesigibile il diritto all'indennizzo fino alla conclusione delle operazioni peritali, sospende fino a tale momento la decorrenza del relativo termine di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5365 del 6 maggio 1992
«Gli accertamenti urgenti indicati dall'art. 354 c.p.p., per essere ritualmente acquisiti al fascicolo di ufficio a norma dell'art. 431 stesso codice, non debbono essere preceduti, a pena di nullità, dall'avviso al difensore. Tanto si desume dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9441 del 11 giugno 2012
«Ai sensi degli artt. 1 e 18 della legge n. 990 del 1969 (applicabili "ratione temporis"), l'azione diretta nei confronti dell'assicuratore del responsabile spetta al danneggiato quando il sinistro sia avvenuto in un'area che, sebbene privata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8090 del 3 aprile 2013
«Ai sensi degli artt. 1 e 18 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 (applicabile "ratione temporis") l'azione diretta, spettante al danneggiato da un sinistro stradale nei confronti dell'assicuratore del responsabile, è ammessa anche per i sinistri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8846 del 12 agosto 1995
«Per il disposto dell'art. 1 legge 24 dicembre 1969, n. 990 e 2 del D.P.R. 24 novembre 1970, n. 973, ai fini dell'applicazione della normativa della assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2791 del 24 marzo 1999
«Il danno prodotto in un'area privata da un veicolo in movimento — nella specie un'autovettura, proveniente da una strada pubblica, nell'accedere ad un parco privato urtava il cancello di ingresso, determinandone lo spostamento dal binario fisso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 950 del 30 gennaio 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i veicoli (o natanti) a motore, il rimorchio che, in sé e per sé considerato, è un mezzo privo di un proprio meccanismo di propulsione, non è riconducibile alla categoria dei...»