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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24382 del 14 luglio 2006
«Il ricorso per saltum del pubblico ministero avverso una sentenza di assoluzione emessa dal giudice di pace è da considerare, dopo l'entrata in vigore della L. n. 46 del 2006 che ha eliminato il potere del pubblico ministero di proporre appello...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6509 del 8 febbraio 2013
«L'impugnazione della parte civile avverso la sentenza di proscioglimento che non abbia accolto le sue conclusioni, è ammissibile anche quando non contenga l'espressa indicazione che l'atto è proposto ai soli effetti civili.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9072 del 6 marzo 2010
«L'appello proposto dalla parte civile avverso la sentenza di proscioglimento è inammissibile se non contiene un espresso e diretto riferimento agli effetti civili che vuol conseguire, non potendosi ritenere tale riferimento implicito nella mera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35224 del 21 settembre 2007
«In tema di impugnazioni, la parte civile è legittimata, ex art. 576 c.p.p., a proporre impugnazione avverso la sentenza di proscioglimento pronunciata in giudizio, ai soli effetti della responsabilità civile, con la conseguenza che la sua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27614 del 12 luglio 2007
«La sentenza n. 26 del 2007 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1 legge n. 46 del 2006, di novella dell'art. 593 c.p.p. in punto di inappellabilità per il pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento, e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45911 del 19 dicembre 2005
«Non sussiste la legittimazione della parte civile a proporre impugnazione avverso la sentenza con cui il giudice di appello dichiari la nullità della sentenza di primo grado, in quanto tale decisione non rientra nel novero delle sentenze per le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 897 del 16 gennaio 2004
«L'impugnazione proposta dalla parte civile, ai soli effetti della responsabilità civile, avverso la sentenza di proscioglimento dell'imputato, come previsto dall'art. 576, comma 1, seconda ipotesi, c.p.p., è ammissibile pur quando con essa si...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 4216 del 5 febbraio 2002
«Con l'appello proposto ai sensi dell'art. 576 c.p.p. avverso la sentenza di proscioglimento dell'imputato la parte civile ha titolo per ottenere, in caso di accoglimento, una sentenza che contenga la condanna dell'appellato alle restituzioni o al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12359 del 28 marzo 2001
«L'impugnazione consentita alla parte civile dall'art. 576 c.p.p., siccome idonea a dar luogo ad una pronuncia di condanna dell'imputato alle restituzioni ed al risarcimento del danno e non soltanto ad una pronuncia funzionale all'esclusione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12613 del 5 novembre 1999
«Poiché l'art. 576 c.p.p. limita il potere di impugnazione della parte civile ai capi delle sentenze di condanna che riguardano l'azione civile nonché alle sentenze di proscioglimento pronunciate nel giudizio, è inammissibile — per il principio di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3187 del 9 marzo 1999
«Ne deriva che la parte civile non può proporre impugnazione contro la sentenza che dichiara l'estinzione del reato per oblazione, in quanto l'art. 576, comma 1, c.p.p. prevede la possibilità per la parte civile di impugnare, ai soli effetti della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10990 del 20 dicembre 1996
«In tema di impugnazione la parte civile costituita è legittimata a proporre impugnazione nei limiti previsti dall'art. 576 c.p.p. e la eventuale inammissibilità dell'impugnazione del P.M. (nel caso di specie perché tardiva) avverso una sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22038 del 20 maggio 2003
«In tema di opere d'arte contraffatte, la confisca prevista dall'art. 127, ultimo comma del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 permane anche nel caso di proscioglimento per improcedibilità dell'azione penale per morte dell'imputato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14602 del 12 aprile 2011
«La competenza territoriale del tribunale di sorveglianza in grado di appello, per le impugnazioni contro le sole disposizioni concernenti le misure di sicurezza delle sentenze di condanna o di proscioglimento, è determinata avendo riguardo al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6371 del 17 febbraio 2006
«L'attribuzione della competenza funzionale alla magistratura di sorveglianza in materia di misure di sicurezza personali e di accertamento della pericolosità sociale presuppone che l'impugnazione sia limitata alle sole disposizioni che riguardano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7940 del 7 luglio 1998
«Il principio stabilito dall'art. 580 c.p.p., secondo cui quando contro la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi, il ricorso per cassazione si converte nell'appello, non è derogato per quei procedimenti speciali per i quali il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9910 del 27 settembre 1995
«In tema di giudizio abbreviato, quando il pubblico ministero può proporre appello per alcuni capi e ricorso per cassazione per altri capi della sentenza, si impone la proposizione del primo mezzo di gravame anche in relazione ai capi suscettibili...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35577 del 26 settembre 2007
«Il giudice di appello non può pronunciare sentenza predibattimentale di proscioglimento giacché il rinvio operato dall'art. 598 c.p.p. alle norme del giudizio di primo grado non comprende la procedura, di natura eccezionale prevista dall'art. 469...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9744 del 3 marzo 2004
«Non è ricorribile per cassazione la sentenza di appello che abbia annullato quella di primo grado e disposto contestualmente la trasmissione degli atti al primo giudice per nuovo giudizio; e ciò sia in forza del principio di tassatività dei mezzi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40121 del 27 novembre 2002
«Avverso le sentenze penali di proscioglimento pronunciate dal giudice di pace per reati punibili con sola ammenda o con pena alternativa commessi prima dell'entrata in vigore del D.L.vo 28 agosto 2000 n. 274, non potendo trovare applicazione, ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15653 del 16 aprile 2008
«Qualora, in sede di legittimità, si riscontri, unitamente alla sopravvenuta prescrizione del reato, anche un vizio di motivazione in ordine alla ritenuta responsabilità dell'imputato, condannato dal giudice di merito anche al risarcimento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1932 del 16 maggio 2000
«Ai fini dell'ammissibilità della richiesta di revisione è necessario valutare, a norma dell'art. 631 c.p.p., se gli elementi sui quali la richiesta è fondata sono idonei a condurre al proscioglimento dell'imputato; è pertanto richiesto in questa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4837 del 28 ottobre 1998
«Anche in tale ipotesi, infatti, al pari di quanto avviene per le prove mai prima dedotte, l'eventuale eliminazione della sentenza di condanna divenuta irrevocabile trae origine non da un riesame critico delle identiche risultanze probatorie,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9795 del 9 marzo 2001
«...penale. Ne consegue che la parte civile è legittimata, sotto il profilo dell'interesse, ad impugnare, ai sensi dell'art. 576 c.p.p., anche la sentenza di proscioglimento pronunciata in giudizio con la formula «il fatto non costituisce reato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10792 del 20 ottobre 1994
«Pertanto, prevedendo esso, tra l'altro, a differenza del citato art. 12 del D.L. n. 429/82, che la sentenza penale di condanna o di assoluzione abbia efficacia di giudicato nei giudizi civili o amministrativi solo a condizione che la legge civile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2455 del 25 settembre 1999
«La sentenza con cui il Gip dichiara l'estinzione del reato per oblazione non è una decisione di non luogo a procedere, ma va considerata come sentenza di proscioglimento dell'imputato e, come tale, deve essere eseguita in luogo della sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 3025 del 5 ottobre 1996
«Infatti, si deve rinvenire la soluzione del problema — legato ad una evidente ed insopprimibile esigenza di giustizia sostanziale — nel sistema di interventi attribuiti al giudice dell'esecuzione dagli artt. 665-676 c.p.p., in particolare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39337 del 21 novembre 2002
«La regola, stabilita dall'art. 669, comma 8, prima parte c.p.p., per cui, se nei confronti della stessa persona sono state pronunciate per il medesimo fatto una sentenza di proscioglimento e una decisione di condanna, il giudice ordina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4823 del 14 gennaio 1993
«Le misure di sicurezza debbono essere ordinate dallo stesso giudice che ha emesso la sentenza di condanna o di proscioglimento contestualmente alla stessa (art. 205 comma primo c.p.) salvo che nei casi tassativamente indicati dalla legge (nn. 1,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8080 del 27 febbraio 2007
«La sentenza n. 26 del 6 febbraio 2007 della Corte Cost. — con la quale è stata dichiarata l'illegittimità dell'art. 1 L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., escludeva che il pubblico ministero potesse proporre...»