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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1998
«...domanda; tale adempimento, infatti, non solo non è contemplato dagli artt. 315 e 645 c.p.p., ma si rivela del tutto superfluo posto che alla presentazione dell'atto deve provvedere direttamente l'interessato ovvero il suo procuratore speciale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7263 del 24 luglio 1993
«...ai fini del decidere, una informativa di reato in cui si riferiva che, nella tarda serata del giorno precedente, un soggetto sottoposto a sorveglianza speciale di P.S. era stato notato fuori della propria abitazione in orario non consentito).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25386 del 3 luglio 2007
«È sanata la nullità del decreto di citazione per il giudizio immediato determinata dall'errata indicazione del termine per chiedere il rito abbreviato, qualora l'imputato si sia comunque tempestivamente avvalso della relativa facoltà attraverso la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24711 del 26 giugno 2002
«...anche nei processi di appello a beneficio degli imputati che, secondo la normativa previgente, non avevano potuto formulare la relativa istanza), il rito speciale coesista con quello ordinario per gli imputati che non ne abbiano fatto richiesta.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8803 del 8 luglio 1999
«Poiché, nel giudizio abbreviato, la specialità del rito comporta la necessaria utilizzazione di tutte le prove in relazione alla consistenza e completezza delle quali il giudice abbia ritenuto di poter decidere allo stato degli atti, è onere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2001 del 15 gennaio 2008
«In tema di reati sessuali, deve escludersi la concedibilità dell'attenuante speciale prevista dall'art. 609 bis, comma terzo, c.p. (casi di minore gravità) ove gli abusi perpetrati in danno della vittima si siano protratti nel tempo. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7622 del 7 luglio 1994
«...è soggetta a tale disciplina, da ritenersi speciale e derogatoria rispetto a quella di cui all'art. 234 c.p.p., inerente a tutti i documenti in genere, di qualsiasi tipo, provenienti da qualsiasi altra fonte diversa dalla polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2063 del 19 febbraio 1994
«...ha ritenuto che correttamente il giudice di merito aveva escluso il danno patrimoniale di speciale tenuità, facendo riferimento al prezzo di vendita, considerato come «il più indicativo del valore commerciale» del capo di abbigliamento suddetto).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1823 del 25 agosto 1993
«Peraltro, per quanto concerne il primo punto, non può prendersi in esame l'eventualità di una riduzione premiale per la scelta del rito speciale nelle cui forme potrà a suo tempo essere celebrato il giudizio, e, quanto al secondo, la prognosi non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2170 del 14 gennaio 1999
«...della custodia cautelare in carcere, in luogo della meno gravosa misura degli arresti domiciliari, avendo il giudice di merito fatto riferimento a precedenti violazioni da parte del ricorrente degli obblighi della sorveglianza speciale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 238 del 5 aprile 2000
«...con la posizione della norma, a prevedere il venir meno delle particolari esigenze cautelari sottese alle disposizioni eccezionali di cui all'art. 7 della stessa legge, tra le quali lo speciale regime cautelare ex art. 275, terzo comma, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2025 del 7 luglio 1995
«In tema di misure cautelari personali, nella persistente durata della misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di un determinato soggetto, è illogica la motivazione del giudice che, nel diverso procedimento de libertate,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14828 del 4 settembre 2012
«Alla luce del ruolo che l'ordinamento affida alla nullità contrattuale, quale sanzione del disvalore dell'assetto negoziale e atteso che la risoluzione contrattuale è coerente solo con l'esistenza di un contratto valido, il giudice di merito,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1086 del 25 giugno 1993
«Sotto il primo profilo, si deve tener conto che nella fase iniziale delle indagini preliminari è possibile non disporre di prove sicure e spesso si dispone solo di ipotesi da verificare, onde ai fini della competenza speciale è sufficiente la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1739 del 27 marzo 1997
«La contestazione di una aggravante ad effetto speciale (nel caso di specie quella prevista dall'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991 n. 152) nel corso dell'udienza preliminare non è produttiva di effetti ai fini del computo dei termini massimi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«Pertanto, se, pur in pendenza di procedimento penale, sono stati disposti ipoteca legale e sequestro conservativo ai sensi della legge speciale, competente per l'impugnazione è sempre il giudice civile; se, invece, in presenza dei relativi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40050 del 28 ottobre 2008
«Nel giudizio abbreviato possono essere utilizzate nei confronti del coimputato, chiamato in reità o in correità, le dichiarazioni rese spontaneamente alla polizia giudiziaria dal soggetto che ancora non ha formalmente assunto la qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1835 del 14 febbraio 1994
«Se l'imputato, viceversa, preferisce l'adozione del rito speciale, non può dolersi successivamente dell'utilizzazione di atti che fanno parte del fascicolo del pubblico ministero e che sono stati valutati dai giudici di merito, prima ancora di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2281 del 29 agosto 1995
«...ominati. Tale principio trova applicazione soprattutto nel giudizio di legittimità, essendo la difesa riservata, ai sensi dell'art. 613, comma 1, c.p.p., ai difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione. La nomina del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 7 giugno 1996
«In tema di giudizio abbreviato, la definibilità del processo «allo stato degli atti», che costituisce la condizione per l'accesso al rito semplificato ai sensi del comma 1 dell'art. 440 c.p.p., è data dalla non suscettibilità di modificazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38945 del 14 ottobre 2003
«L'opposizione avverso la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero può essere proposta dal difensore della persona offesa, in quanto, mediante le semplici forme indicate al primo comma dell'art. 101 c.p.p. (cioè la dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5902 del 15 febbraio 2012
«...di ordine generale a regime intermedio che non può, però, essere dedotta a seguito della scelta del giudizio abbreviato, in quanto la richiesta del rito speciale opera un effetto sanante delle nullità, ai sensi dell'art. 183 cod. proc. pen.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 949 del 13 gennaio 2012
«...bis c.p.p., determina una nullità di ordine generale a regime intermedio, che non può essere dedotta a seguito della scelta del giudizio abbreviato, in quanto la richiesta del rito speciale opera un effetto sanante, ai sensi dell'art. 183 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19948 del 26 maggio 2010
«...determina una nullità di ordine generale a regime intermedio che non può essere dedotta a seguito della scelta del giudizio abbreviato, in quanto la richiesta del rito speciale opera un effetto sanante della nullità ai sensi dell'art. 183 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44764 del 13 dicembre 2001
«...la partecipazione ad udienze di prosecuzione di imputato nei cui confronti era sopravvenuta esecuzione di provvedimento di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, adottato ex art. 2 legge 31 maggio 1965 n. 575).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4693 del 28 aprile 1995
«...dal momento in cui viene comunicato o notificato l'avviso di deposito, nulla rilevando in contrario la previsione di un termine speciale per la redazione (quando questa non sia immediata), della motivazione a sostegno della sentenza in questione.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34233 del 7 settembre 2012
«...intermedia più favorevole non trova applicazione quando la richiesta di accesso al rito speciale non sia avvenuta durante la vigenza di quest'ultima, ma soltanto successivamente, nel vigore della legge posteriore che modifica quella precedente).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4054 del 3 febbraio 2004
«...deflativa del rito speciale per causa imputabile all'acquiescenza dell'interessato e, dall'altro, l'assunto contrario rimetterebbe all'insindacabile opzione dell'imputato il momento di attivazione del meccanismo di controllo giurisdizionale)»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 30096 del 12 settembre 2006
«...tal modo il processo non sarebbe definito nella sua interezza, restando così ingiustificato l'effetto premiale derivante dal rito speciale, previsto dal legislatore per evitare la fase dibattimentale per ciascun processo e non per ciascun reato.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 44711 del 18 novembre 2004
«...di attivare il procedimento speciale, cosicché, nel caso in cui l'imputato non rinnova in limine litis una richiesta già respinta dal giudice preliminare, non può farsi più questione della eventuale erroneità del provvedimento reiettivo).»