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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4085 del 5 maggio 1981
«Alle Casse di Risparmio deve riconoscersi la natura di enti pubblici, giacché esse esercitano funzioni di pubblico interesse per l'organizzazione del risparmio e del credito e sono soggette all'ingerenza dello Stato nella loro costituzione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4853 del 29 aprile 1994
«Ai fini della delimitazione dei confini tra il reato di furto e quello di appropriazione indebita, possono rientrare nella nozione di possesso vari casi di detenzione, ma deve comunque trattarsi di detenzione nomine proprio e non in nomine alieno,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14705 del 29 dicembre 1999
«È configurabile il reato di furto, sussistendo anche il requisito dell'altruità della cosa, qualora un soggetto al quale sia stato fiduciariamente intestato un libretto di deposito bancario, rimasto però in possesso dell'effettivo titolare del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18457 del 4 maggio 2015
«Il dipendente di Poste Italiane S.p.A. che svolga attività di tipo bancario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualità di persona incaricata di pubblico servizio; con la conseguenza che l'appropriazione di somme dei risparmiatori commessa...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. III, sentenza n. 1831 del 24 luglio 2017
«La “ratio legis” delle norme agevolative degli interventi per il risparmio energetico nei fabbricati è quella di agevolare la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente ai fini della tutela dell’ambiente, di contrasto...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Savona, Sez. II, sentenza n. 403 del 24 ottobre 2017
«Compete la detrazione ai fini IRPEF, relativa al sostenimento di spese per risparmio energetico e per il recupero del patrimonio edilizio, anche ove la comunicazione all’ENEA, sia errata in conseguenza della incompletezza del bonifico...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 2271 del 18 maggio 2018
«Nessuna disposizione subordina la possibilità di usufruire della detrazione ai fini IRPEF di cui all’art. 1, comma 344, legge n. 296 del 27 dicembre 2006 delle spese relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici alla...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. V, sentenza n. 219 del 7 febbraio 2018
«La detrazione d’imposta, nei limiti previsti dalla normativa per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, cioè abitazioni, uffici, negozi, ed altre unità immobiliari, è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4309 del 26 agosto 2014
«Premesso che ai sensi dell'art. 6, comma 1, lett c), D.L. 13 agosto 2011 n. 138, modificato dalia legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148 il rimedio del silenzio-rifiuto è l'unico attribuito al terzo contro l'inerzia...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«La dedotta violazione delle competenze regionali non sussiste, perché la disciplina degli artt. 154 e 155 è ascrivibile, in prevalenza, alla tutela dell'ambiente e alla tutela della concorrenza, materie di competenza legislativa...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 128 del 13 aprile 2011
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1-quinquies, del D.L. 25 gennaio 2010, n. 2 (introdotto dalla legge di conversione 26 marzo 2010, n. 42), sollevata in relazione agli artt. 117,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26197 del 28 dicembre 2010
«In sede di divorzio, ai fini della determinazione dell'assegno divorzile, occorre tenere conto dell'intera consistenza patrimoniale di ciascuno dei coniugi e, conseguentemente, ricomprendere qualsiasi utilità suscettibile di valutazione economica,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 289 del 13 luglio 1994
«Il trattamento fiscale disposto a favore delle rendite vitalizie costituite a titolo oneroso dall'art. 33, terzo comma, del D.P.R. n. 42 del 1988 (con l'abbattimento al 60 per cento della base imponibile) trova la sua spiegazione sia nel fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16217 del 20 giugno 2018
«In materia tributaria, l'operazione economica che abbia quale suo elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco costituisce condotta abusiva, la quale, pertanto, non ricorre qualora tale operazione possa spiegarsi altrimenti,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15321 del 6 giugno 2019
«In materia tributaria, integra abuso del diritto, il cui divieto costituisce principio generale antielusivo, l'operazione economica volta al conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, ancorché non contrastante con alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16248 del 31 luglio 2015
«In tema d'imposta sui redditi d'impresa, le erogazioni liberali effettuate dalle casse di risparmio, ai sensi dell'art. 35, comma 3, del R.D. n. 967 del 1929, nel testo sostituito dalla legge n. 371 del 1966, sono deducibili dall'imponibile, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 29575 del 16 novembre 2018
«In tema di plusvalenze realizzate mediante la cessione di terreni edificabili, l'opzione prevista dall'art. 7 della L. n. 448 del 2001 costituisce espressione di una scelta liberamente operata dal contribuente di rideterminare il valore del bene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12261 del 14 giugno 2016
«Le somme versate dalla compagnia assicuratrice all'assicurato fallito a titolo di riscatto della polizza vita sono sottratte all'azione di inefficacia di cui all'art. 44 l.fall. in virtù del combinato disposto degli artt. 1923 c.c. e 46, comma 1,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12353 del 24 maggio 2006
«Le disposizioni dell'art. 1901 cod. civ., in quanto contenute in un articolo collocato tra le disposizioni generali sulle assicurazioni, sono applicabili, oltre che alle assicurazioni contro i danni, anche alle assicurazioni sugli infortuni o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6548 del 27 aprile 2012
«In tema di imposte dei redditi e sul valore aggiunto, i costi di sponsorizzazione di un marchio sono deducibili anche da chi, pur non essendo titolare del marchio, tragga comunque un'utilità dallo sfruttamento del segno distintivo altrui, per il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14137 del 7 giugno 2017
«In tema di determinazione del reddito di impresa, la sanzione pecuniaria di cui all'art. 15 della l. n. 287 del 1990, in materia di tutela della concorrenza e del mercato, non va considerata sopravvenienza passiva in quanto, da un lato, non è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 868 del 16 gennaio 2019
«In materia tributaria, l'operazione economica che abbia quale suo elemento predominante ed assorbente lo scopo di eludere il fisco costituisce condotta abusiva, la quale, pertanto, non ricorre qualora tale operazione possa spiegarsi altrimenti,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25758 del 5 dicembre 2014
«In materia tributaria, alla stregua dell'elaborazione giurisprudenziale comunitaria e nazionale, costituisce pratica abusiva l'operazione economica che, attraverso l'impiego "improprio" e "distorto" dello strumento negoziale, abbia quale scopo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 9665 del 5 aprile 2019
«Nell'ipotesi di licenziamento individuale del dirigente d'azienda, cui, ai sensi dell'art. 10 della l. n. 604 del 1966, non trova applicazione la disciplina limitativa dei licenziamenti, la nozione di giustificatezza del recesso si discosta da...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11236 del 20 maggio 2011
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, il quale preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22932 del 14 novembre 2005
«Il principio secondo cui le ragioni poste a base dell'atto impositivo segnano i confini del processo tributario, che è un giudizio d'impugnazione dell'atto, sì che l'ufficio finanziario non può porre a base della propria pretesa ragioni diverse e...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18632 del 13 luglio 2018
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, che preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 21131 del 24 agosto 2018
«In tema di imposte dei redditi e sul valore aggiunto, i costi di sponsorizzazione di un marchio sono deducibili anche da chi, pur non essendo titolare del marchio, tragga comunque un'utilità dallo sfruttamento del segno distintivo altrui, per il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 34391 del 23 dicembre 2019
«In tema di redditi d'impresa, la sanzione pecuniaria comminata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per abuso di posizione dominante, avendo funzione repressiva, non è deducibile, sia per mancanza di inerenza con la produzione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1372 del 21 gennaio 2011
«In materia tributaria, il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, che preclude al contribuente il conseguimento di vantaggi fiscali ottenuti mediante l'uso distorto, pur se non contrastante con alcuna...»