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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1774 del 26 gennaio 2011
«...la giurisdizione italiana in una controversia proposta da una operaia addetta alle pulizie dipendente dell'Ambasciata in Italia della Repubblica di Corea, datore di lavoro domiciliato nel territorio italiano, a norma dell'art. 18 del Reg.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19600 del 17 luglio 2008
«Pertanto, la sentenza che abbia dichiarato l'inefficacia della vendita di un complesso immobiliare, da destinare a sede distaccata dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, con condanna di quest'ultima, già immessa nel possesso, alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 14201 del 29 maggio 2008
«Ne consegue che la norma consuetudinaria di diritto internazionale generalmente riconosciuta che impone agli Stati l'obbligo di astenersi dall'esercitare il potere giurisdizionale nei confronti degli Stati stranieri per gli atti iure imperii non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 309 del 27 maggio 1999
«Ai sensi del primo comma dell'art. 3 della legge 31 maggio 1995, n. 218 un momento di collegamento idoneo a radicare la giurisdizione italiana sussiste non solo quando il convenuto ha la cittadinanza italiana o la residenza in Italia, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24758 del 25 novembre 2009
«...nella quale un Procuratore della Repubblica aveva prestato consenso alla richiesta di applicazione di pena patteggiata formulata dal fratello, procurandogli l'indebito vantaggio costituito dall'esiguità della pena pecuniaria pattuita).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 395 del 16 gennaio 1999
«In ipotesi di non rispondenza al vero dei verbali redatti nel processo, per falsità materiale o ideologica, il giudice civile ha il potere-dovere di farne rapporto al procuratore della Repubblica e, qualora egli ometta tale adempimento, le parti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12236 del 20 agosto 2003
«La legittimazione a proporre impugnazione da parte dell'ufficio del pubblico ministero si determina avendo riguardo all'ufficio funzionante presso il giudice che ha pronunciato la sentenza, salvo deroghe espresse; anche se, proposta l'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7416 del 5 luglio 1995
«Con riguardo ad una causa avente per oggetto la nullità del brevetto per marchio d'impresa, nella quale è obbligatorio l'intervento del P.M., la nullità derivante dalla mancata notifica dell'atto di appello al procuratore della Repubblica presso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6856 del 17 giugno 1995
«Dal disposto dell'art. 70 dell'ordinamento giudiziario, approvato con R.D. 30 gennaio 1941, n. 12 — a norma del quale le funzioni del pubblico ministero presso la Corte Suprema di Cassazione e presso le corti d'appello sono esercitate da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11431 del 12 maggio 2010
«...abbiano avviato un procedimento penale nei confronti di colleghi in servizio presso la Procura della Repubblica di altra sede giudiziaria i quali avevano disposto il sequestro probatorio di atti di procedimento penale pendente dinanzi ai primi).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2220 del 4 aprile 1980
«... A tale giudizio era stato riunito quello promosso dal procuratore della Repubblica per sentir dichiarare, in via di azione, la nullità della legittimazione per susseguente matrimonio. L'attrice si limitava a chiedere che fosse accolta la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8764 del 30 maggio 2003
«L'abrogazione degli artt. 796 e 797 c.p.c., sancita dall'art. 73 della legge 31 maggio 1995, n. 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, non è idonea, in ragione della fonte di legge formale ordinaria da cui è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1588 del 20 giugno 1962
«A norma del combinato disposto degli artt. 48 e 58 c.c., competente a dichiarare la morte presunta è il tribunale dell'ultimo domicilio o dell'ultima residenza dello scomparso. Poiché per «tribunale dell'ultimo domicilio o dell'ultima residenza»...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21251 del 14 maggio 2003
«...Repubblica di Germania per il reato di importazione di stupefacente commesso in Ecuador ed Olanda, non ritenendo rilevante che per tale reato in Italia l'art. 9 c.p. richiede, come condizione di reciprocità, la presenza del reo nel territorio).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35633 del 4 ottobre 2010
«Integra il delitto di sequestro di persona (art. 630 c.p.), punibile secondo la legge italiana, la condotta di cittadini turchi di nazionalità curda che - superando con violenza gli agenti della questura - penetrino all'interno del Consolato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2794 del 8 agosto 1986
«Nel caso in cui il procuratore della Repubblica, essendosi iniziata l'azione penale, intenda richiedere l'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata ex artt. 115 e 229, n. 2, c.p. è tenuto a rivolgere la domanda al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10428 del 17 luglio 1989
«...lotta armata per il comunismo ed il sovvertimento dello stato cosiddetto imperialista, contrari all'ordinamento democratico e quindi al giuramento di fedeltà prestato dai militari stessi alla Repubblica ed ai doveri più specifici della disciplina.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 209 del 5 gennaio 2005
«In tema di ricongiungimento familiare richiesto dallo straniero extracomunitario per i propri familiari, la circostanza che il visto di ingresso, che deve essere rilasciato dall'Autorità consolare una volta che la Questura, cui la domanda viene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8430 del 21 febbraio 2014
«In tema di intercettazioni telefoniche, le eccezionali ragioni di urgenza, richieste dall'art. 268, comma terzo, cod. proc. pen. per l'esecuzione delle operazioni mediante utilizzo di impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15407 del 5 dicembre 2001
«Il potere del P.M. di assumere, ai sensi dell'art. 6 della legge fallimentare, l'iniziativa della richiesta al tribunale della dichiarazione di fallimento non è limitata alle ipotesi di cui all'art. 7 della citata legge — il quale dispone il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3796 del 14 giugno 1980
«Qualora, nel corso del giudizio di opposizione avverso la dichiarazione di fallimento, il fallito chieda l'estensione della procedura concorsuale ad una società con sede nella Repubblica francese, tale domanda, da intendersi come istanza per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19214 del 4 settembre 2009
«L'appello avverso la sentenza dichiarativa di fallimento va notificato al procuratore della Repubblica presso il tribunale, al quale spetta la legittimazione all'impugnazione, in qualità di ufficio del P.M. funzionante presso il giudice che ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4092 del 25 gennaio 2013
«In tema di conflitto di competenza, sussiste per il giudice l'obbligo dell'immediata trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione ai sensi dell'art. 30, comma secondo c.p.p. soltanto qualora l'atto di parte rappresenti una situazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3049 del 16 marzo 2000
«L'omessa intestazione con la mancanza delle parole «Repubblica italiana» e «In nome del popolo italiano», indicate nel comma 1 dell'articolo 132 del c.p.c., è irregolarità formale non incidente sulla validità della sentenza di primo grado...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 5 marzo 1996
«Con riguardo a notifica a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 legge n. 890 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11929 del 22 maggio 2006
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 della legge n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3608 del 21 aprile 1997
«...dal coimputato o dal responsabile civile o, fuori termine, dal suo difensore; sia dall'impugnazione proposta dalla procura generale, che si limiti al nudo rinvio alla motivazione formulata dalla Procura della Repubblica o dalla parte civile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9760 del 9 settembre 1994
«...del decreto con il quale il pubblico ministero, ai sensi dell'art. 268, comma 3, stesso codice, abbia disposto l'effettuazione di dette intercettazioni mediante uso di impianti diversi da quelli installati presso la procura della Repubblica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7 del 4 marzo 1997
«Qualora il pubblico ministero giustifichi, con adeguata motivazione, l'impossibilità di impiegare nelle intercettazioni gli impianti installati presso la procura della Repubblica, rimane affidato alla discrezionalità del medesimo il compito di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11077 del 3 dicembre 1997
«Gli elementi ricavati da intercettazioni eseguite presso impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura della Repubblica, in totale mancanza di specifico provvedimento del P.M. ai sensi dell'art. 268, comma terzo, del codice di procedura...»