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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 561 del 18 gennaio 1996
«Il reato di abitazione di immobile senza preventivo rilascio dell'autorizzazione sanitaria di cui all'art. 221 R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 è a consumazione permanente. La permanenza, tuttavia, cessa o con il conseguimento dell'autorizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9293 del 30 agosto 1995
«Ne segue che, se la sentenza di primo grado abbia accertato la permanente attualità dell'attività produttiva in termini non diversi da quelli del momento della contestazione, quanto a strumenti della produzione, la permanenza nel reato deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5565 del 20 febbraio 1995
«...la detta condizione nel caso trattisi di reato permanente (nella specie, associazione per delinquere di tipo mafioso), la cui permanenza, ancorché iniziata in epoca antecedente, sia cessata nell'ambito dell'arco temporale sopra menzionato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11675 del 24 novembre 1994
«In tal modo sono delineati gli estremi della ipotesi di reato permanente, perdurando la condotta antigiuridica per tutto il tempo in cui la stessa si pone come ostacolo all'accertamento fiscale a norma dell'art. 43 citato, D.P.R. n. 600 del 1973....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5654 del 12 maggio 1994
«Il reato di costruzione senza concessione edilizia deve considerarsi permanente, poiché la condotta dell'agente non si esaurisce con l'inizio dei lavori, ma si protrae per tutta la durata di essi. Infatti, la permanenza cessa con l'ultimazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 442 del 19 gennaio 1994
«L'oblazione non può essere applicata ad un reato in corso di consumazione al momento della contestazione, in quanto non si può dichiarare estinto un reato permanente che continua e ciò non solo per ragioni soggettive, ma per una intrinseca...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12921 del 27 marzo 2008
«...in quanto, attesa la natura permanente del predetto reato, solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione si verifica la cessazione delle conseguenze pericolose dell'illecito eliminabili da parte del contravventore ex art. 162 bis, comma terzo, c.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12196 del 3 dicembre 1994
«...dannose o pericolose del reato e, quindi, anche nel caso di reato permanente, la cui cessazione, in mancanza di fatto dell'agente, verrà a coincidere proprio con la sentenza dichiarativa dell'estinzione del reato stesso per intervenuta oblazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2207 del 3 marzo 1995
«Le autorizzazioni amministrative, invece, sono atti che documentano quei negozi di diritto pubblico i quali rimuovono, temporaneamente o permanentemente, i limiti imposti dalla legge all'esercizio di un diritto soggettivo o a determinate attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6789 del 28 gennaio 1998
«...profilo di diritto sostanziale e non di diritto processuale. (Fattispecie in tema di reato di omissione di atti di ufficio contestato come permanente, con inizio della condotta in data anteriore all'entrata in vigore della legge n. 286 del 1990).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8352 del 19 luglio 2000
«...alla permanente continuità di tutela del bene protetto dalla fattispecie originaria, sia alla corrispondenza del fatto contestato a quello che costituisce oggetto della nuova disciplina, sia alla immutata valutazione legislativa della fattispecie.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21826 del 28 maggio 2014
«L'infermità mentale non costituisce uno stato permanente ma va accertata in relazione alla commissione di ciascun reato e, conseguentemente, non può essere ritenuta sulla sola base di un precedente proscioglimento dell'imputato per totale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7302 del 23 giugno 1994
«Tale ultima ipotesi può verificarsi nel caso di reato permanente, quando lo stato subiettivo ed oggettivo antigiuridico si protragga sin dopo la condanna per un precedente reato (applicazione in tema di oblazione cosiddetta condizionata o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8017 del 16 luglio 1992
«Non può, però, non ritenersi partecipe colui che manifesta anche tacitamente la sua adesione volontaria all'altrui piano criminoso, anche quando la realizzazione di questo abbia avuto inizio prima che ne venisse a conoscenza, ma sia ancora in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8291 del 22 luglio 1995
«Il criterio distintivo del delitto di associazione per delinquere rispetto al concorso di persona, è nel vincolo associativo, tendenzialmente stabile o permanente nel primo, col quale tre o più persone si organizzano per commettere più delitti; e,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7063 del 20 giugno 1995
«...predisposizione comune dei mezzi occorrenti per la realizzazione del programma e con la permanente consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminoso e di essere disponibile ad operare per l'attuazione pratica del programma.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2857 del 22 gennaio 2014
«Il reato di esercizio non autorizzato di intermediazione o interposizione di manodopera non è scindibile in una serie di fatti distinti in relazione ad ogni lavoratore e ad ogni giornata lavorativa, ma ha natura di reato permanente che si protrae...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40026 del 28 ottobre 2008
«Nel caso di reato permanente la cui condotta si sia interrotta e, successivamente, sia ripresa, la prescrizione inizia a decorrere dal momento di cessazione finale della condotta.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6840 del 18 febbraio 2004
«Qualora, con riferimento ad un reato permanente, nel capo di imputazione risulti indicata soltanto la data della denuncia e non anche quella di cessazione della condotta illecita, deve ritenersi che la consumazione del reato si sia protratta sino...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2843 del 27 gennaio 2004
«Il termine di prescrizione, nel caso di reato permanente la cui condotta costitutiva non risulti cessata in precedenza, decorre dalla data della sentenza di condanna in primo grado. (Fattispecie in tema di violazione degli obblighi di assistenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7878 del 18 giugno 1999
«In tema di prescrizione dei reati, l'articolo 158, primo comma, c.p. ricollega l'inizio del decorso della prescrizione alla cessazione della continuazione e della permanenza, da un canto considerato il reato continuato come un'unità reale, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28405 del 24 giugno 2004
«...(Fattispecie relativa alla derubricazione, con sentenza, del delitto ex art. 633 c.p. nella più lieve contravvenzione di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo di cui agli artt. 1161 e 54 c.n., ossia in un reato di natura permanente).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21460 del 22 maggio 2015
«Il delitto di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura di cui all'art. 727, comma secondo, c.p., ha natura di reato permanente, la cui consumazione inizia nel momento in cui l'autore del reato tiene gli animali nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6829 del 17 febbraio 2015
«In tema di maltrattamento di animali, il reato permanente di cui all'art. 727 cod. pen. è integrato dalla detenzione degli animali con modalità tali da arrecare gravi sofferenze, incompatibili con la loro natura, avuto riguardo, per le specie più...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1360 del 10 febbraio 1995
«...e gas in conseguenza di attività continuativa di smaltimento di rifiuti solidi urbani mediante combustione, senza pause o interruzioni di rilevante entità, ha natura permanente. (Fattispecie in cui è stata esclusa la prescrizione del reato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3162 del 25 febbraio 1989
«La contravvenzione di cui all'art. 674 c.p., nelle ipotesi di emissione moleste di gas, di vapori o di fumo, è un reato non necessariamente ma solo eventualmente permanente, in dipendenza cioè della durata, istantanea o continuativa, della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9356 del 19 ottobre 1985
«...ntaneo. Esso, però, può assumere la figura di reato permanente quando la materia atta ad offendere, imbrattare o molestare venga versata ininterrottamente in maniera meccanica, ovvero si tratti di emissione continuativa di gas, vapori, fumo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14811 del 10 aprile 2015
«Ai fini della configurabilità del reato di rifiuto di fornire le proprie generalità, il presupposto dell'"esercizio delle funzioni", nel cui contesto deve essere formulata la richiesta di dare le indicazioni, non può ritenersi sussistente solo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13456 del 2 aprile 2007
«La realizzazione e la gestione di discarica non autorizzata ha natura di reato permanente, che può realizzarsi solo in forma commissiva, salva peraltro la possibilità di un concorso morale da parte del proprietario del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30504 del 1 agosto 2011
«La protrazione della condotta di un reato permanente (nella specie, associazione a delinquere di stampo mafioso) nell'ambito del quinquennio successivo alla sentenza con la quale sia stato concessa la sospensione condizionale ne determina la...»