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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 279 del 10 gennaio 2017
«Il "beneficium excussionis" concesso ai soci illimitatamente responsabili di una società di persone, in base al quale il creditore sociale non può pretendere il pagamento da uno di essi se non dopo l'escussione del patrimonio sociale, opera...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24692 del 14 giugno 2016
«L'appaltatore di lavori, in base al principio del "neminem laedere", deve osservare tutte le cautele necessarie per evitare danni alle persone, non soltanto nel periodo di esecuzione delle opere appaltate, ma anche nella fase successiva,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3954 del 27 gennaio 2017
«Il procedimento camerale, per la sua struttura scarsamente formale, consente al giudicante di acquisire informazioni e prove, anche di ufficio, senza l'osservanza dei principi sull'ammissione della prova di cui all'art. 190 cod. proc. pen.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 112 del 12 gennaio 1990
«In tema di concorso di persone nel reato si può parlare di azione unica posta a carico di tutti i concorrenti se l'azione compiuta da ciascuno rientri anche in senso lato nell'attuazione dell'impresa concordata. Ne consegue che la sola presenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9307 del 26 agosto 1994
«La nullità per violazione del diritto di difesa di un interrogatorio in cui un imputato (o indagato) abbia mosso accuse calunniose a carico di un terzo, preclude che dell'interrogatorio si tenga conto in quanto tale e cioè come atto tipico di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2471 del 3 marzo 1995
«La presunzione di colpa prevista dall'art. 2054 c.c., a carico del proprietario di un veicolo (oltre che a carico del conducente), non si applica in favore delle persone trasportate, non assimilabili ai terzi estranei alla circolazione, a maggior...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4607 del 7 gennaio 1994
«La mera partecipazione ad associazione criminosa non può costituire prova a carico del reo di suo concorso in reato commesso da altri sodali pur nella realizzazione del programma criminoso associativo. (Nella specie, relativa ad annullamento di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11763 del 15 maggio 2018
«E' valido ed efficace nel nostro ordinamento, un mandato "post mortem exequendum" conferito ed accettato durante la vita del mandante ed avente per oggetto un incarico (anche se di contenuto patrimoniale) da eseguirsi dal mandatario dopo la morte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45836 del 5 ottobre 2017
«Ai fini della configurabilità del delitto di disastro colposo, previsto dall'art. 449 cod. pen., è necessario che si verifichi un accadimento macroscopico, dirompente e quindi caratterizzato per il fatto di recare con sé una rilevante possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 29413 del 27 giugno 2018
«In tema di rimessione del processo, la "grave situazione locale" di cui all'art. 45 cod. proc. pen. è configurabile in presenza di un fenomeno esterno alla dialettica processuale, riguardante l'ambiente territoriale nel quale il processo si svolge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4388 del 21 luglio 1979
«Nell'ipotesi di trasporto di persone, il viaggiatore, ai fini di ottenere il risarcimento del danno subito durante il trasporto, ha l'onere di provare il nesso causale tra il sinistro occorsogli e l'attività del vettore nell'esecuzione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8721 del 9 agosto 1995
«In tema di danni conseguenti alla circolazione dei veicoli, la presunzione di responsabilità prevista dall'art. 2054, comma terzo, c.c., a carico del proprietario del mezzo si riferisce ai danni riportati dai terzi estranei alla circolazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6011 del 16 aprile 2003
«Da ciò consegue che, di fronte ad una pregressa pronuncia di separazione personale passata in giudicato, la quale abbia fissato, a carico del supposto padre l'obbligo di corrispondere un assegno alla moglie per il mantenimento del minore, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5880 del 16 marzo 2006
«Ne consegue che il giudice innanzi al quale sia eccepito il difetto di contraddittorio deve acquisire la certezza sia in ordine alla esistenza dei soggetti pretermessi sia in ordine ai presupposti della loro vocatio in jus poiché il dubbio su tali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13413 del 1 giugno 2010
«Il curatore fallimentare è legittimato ad agire, ai sensi dell'art. 146 della legge fall. in correlazione con l'art. 2393 c.c., nei confronti della banca, quale terzo responsabile solidale del danno cagionato alla società fallita per effetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18624 del 12 agosto 2010
«In tema di onorari di avvocato, il criterio della parcella unica - secondo cui, ai sensi dell'art. 5, quarto comma, della tariffa forense approvata con d.m. 8 aprile 2004, n. 127, qualora in una causa l'avvocato assista e difenda più persone,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2651 del 4 febbraio 2010
«In base al principio dell'autonomia contrattuale di cui all'art. 1322 c.c., é consentito alle parti di sottrarsi alla regola della tipicità dei diritti reali su cose altrui attraverso la costituzione di rapporti meramente obbligatori; pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25851 del 9 dicembre 2014
«Il diritto del mediatore alla provvigione non postula una coincidenza totale tra oggetto iniziale delle trattative ed oggetto conclusivo dell'affare, sicché va riconosciuto anche quando la variazione oggettiva concerna il bene, più compiutamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3514 del 23 febbraio 2015
«L'art. 1475 cod. civ., che pone a carico del compratore, in difetto di specifica pattuizione contraria, le spese accessorie della vendita, riguarda i soli esborsi necessari per la conclusione del contratto, rimanendo lo stesso compratore onerato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15376 del 26 luglio 2016
«La tempestività dell'opposizione, proposta da uno dei soci di una società di persone avverso un decreto ingiuntivo emesso a carico sia della società che dei singoli soci, deve essere determinata esclusivamente assumendo come "dies a quo" la data...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6577 del 13 giugno 1991
«Nelle ipotesi di concorso di persone nel reato di violazione di sigilli la qualità personale di custode che ai sensi del secondo comma dell'art. 349 c.p. aggrava il reato, si comunica ai concorrenti con il temperamento, introdotto dall'art. 1...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3715 del 29 marzo 1994
«In tema di querela delle persone giuridiche, l'indicazione della fonte del potere di rappresentanza, che deve presentare anche il carattere della specificità, costituisce un onere espresso a carico di colui che dall'asserita rappresentanza trae...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12788 del 29 dicembre 1995
«Nella ricettazione di armi clandestine il reato presupposto del delitto di ricettazione può essere anche quello di abrasione del numero di matricola e la condotta può essere costituita anche dal solo occultamento delle armi, oltre che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14582 del 23 dicembre 1999
«Le dichiarazioni della persona che sin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentita come indagata o imputata sono inutilizzabili anche nei confronti dei terzi alla condizione che provengano da soggetto a carico del quale già sussistevano indizi in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3632 del 4 febbraio 1999
«Le dichiarazioni indizianti rese da persona non imputata ovvero non indagata sono inutilizzabili soltanto nei suoi confronti, ma non nei confronti di terzi, rientrando nella sfera delle nullità riguardanti esclusivamente le persone nell'interesse...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8099 del 27 febbraio 2002
«L'inutilizzabilità assoluta, ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.p., delle dichiarazioni rese da soggetti i quali fin dall'inizio avrebbero dovuto essere sentiti in qualità di imputati o di persone sottoposte a indagini, richiede che a carico di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1073 del 17 gennaio 2007
«In tema di associazione di stampo mafioso, affinché risulti integrato il concorso esterno, gli effetti delle condotte dei soggetti agenti devono risultare utili per l'intera associazione, e non solo per qualche suo componente, come nell'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2101 del 20 gennaio 2009
«L'inutilizzabilità delle notizie che il perito o il consulente riceva, in sede di espletamento di incarico, dall'imputato, dalla persona offesa o da altre persone, non ha natura patologica bensì fisiologica, sicché il contenuto della consulenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3478 del 27 gennaio 2010
«Integra il delitto di violenza privata aggravato dal metodo mafioso la condotta intimidatoria posta in essere - con l'esito di determinare le dimissioni dall'incarico delle persone minacciate - da persona sottoposta a sorveglianza speciale di p.s....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25242 del 23 giugno 2011
«Il dipendente ospedaliero che avverta sollecitamente gli impresari di pompe funebri del decesso imminente o già avvenuto dei ricoverati, pone in essere un atto contrario ai doveri d'ufficio, suscettibile di assumere rilievo come elemento di una...»