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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3653 del 16 giugno 1992
«Ne consegue che ove il giudice del dibattimento constata, l'insussistenza delle condizioni per procedere a giudizio direttissimo abbia disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero, la misura cautelare perde efficacia se nei venti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5725 del 6 febbraio 2003
«La perdita di efficacia della misura cautelare (nella specie, personale) nel caso di vano decorso del termine di venti giorni dalla dichiarazione di incompetenza del giudice che l'ha disposta non ha luogo nel caso in cui il tribunale monocratico,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3752 del 24 agosto 2000
«...giudice dichiaratosi incompetente decorre, in base al testuale tenore di detta norma, dal giorno in cui l'incompetenza è stata dichiarata e non da quello in cui gli atti sono pervenuti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15 del 5 gennaio 1993
«...del fatto e la pericolosità dell'imputato, e malgrado la richiesta del pubblico ministero di infliggere la sanzione detentiva, aveva applicato la pena pecuniaria, senza motivare adeguatamente il trattamento sanzionatorio particolarmente lieve).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 534 del 21 marzo 1996
«Il reato di cui all'art. 328 c.p. (mod. dalla L. n. 86/1990) è strutturato in modo da apprestare tutela agli interessi di soggetti, pubblici o privati, esterni ed estranei all'ente nel quale il soggetto attivo del reato è inserito quale pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4222 del 8 settembre 1997
«...cautelare, sì che non può non privilegiarsi, in siffatta situazione, l'interesse pubblico al mantenimento della custodia cautelare fino alla verifica della serietà e fondatezza, da parte del giudice della ricusazione, dell'istanza difensiva).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1952 del 19 giugno 1997
«Consegue che non hanno rilevanza ai fini dell'applicazione dell'istituto vicende riguardanti singoli magistrati che hanno svolto funzioni giurisdizionali nel procedimento, non coinvolgenti l'organo giudiziario nel suo complesso; né il dedotto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5300 del 1 dicembre 1995
«...giudiziario, osservando, a tale ultimo proposito, che quelle espresse dal procuratore generale erano e rimanevano soltanto delle mere opinioni, prive di qualsivoglia valenza cogente nei confronti dei giudici e del pubblico ministero d'udienza).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3356 del 7 settembre 1994
«Prima della formulazione dell'imputazione da parte del pubblico ministero ai sensi dell'art. 405 c.p.p., l'indagato non assume la qualità di «imputato» (art. 60 c.p.p.), né esiste un giudice avanti al quale si proceda, che possa essere ricusato....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1581 del 17 aprile 1998
«È irrituale il provvedimento con il quale il pretore, dopo la dichiarazione di astensione del pubblico ministero, disponga la trasmissione degli atti all'ufficio di quest'ultimo, in quanto non è consentita la regressione del procedimento a una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8815 del 30 settembre 1996
«La suddetta nullità, infatti, trova applicazione nei casi in cui il rappresentante del P.M. non ha i requisiti essenziali per ricoprire l'incarico ovvero non fa parte dell'ufficio del pubblico ministero, inteso nella sua istituzione funzionale ed...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2245 del 25 settembre 1999
«La previsione della possibilità di partecipazione del pubblico ministero che ha richiesto l'applicazione della misura stessa all'udienza del tribunale del riesame non è stata inserita anche con riferimento alla misura cautelare reale. Infatti gli...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12212 del 30 marzo 2005
«Il criterio della non delegabilità delle funzioni di pubblico ministero a soggetti non togati nei procedimenti per reati diversi da quelli per i quali si procede con la citazione diretta a giudizio, stabilito dall'articolo 72, ultimo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3402 del 6 ottobre 1997
«...corso della discussione, sussiste violazione del principio del contraddittorio sotto il profilo della partecipazione del pubblico ministero e, quindi, la nullità di ordine generale, di cui all'art. 178 lett. b) c.p.p., rilevabile anche d'ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«...dell'atto di impugnazione del pubblico ministero emergesse la sua volontà di interporre appello, in ordine alla misura della pena, anche nei confronti di alcuni imputati i cui nomi non erano stati formalmente ripetuti in una parte dell'atto).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13494 del 4 aprile 2011
«...attività d'indagine compiuta dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria, solo a tale condizione configurandosi, ai sensi dell'art. 329 c.p.p., l'obbligo del segreto che determina il divieto di pubblicazione previsto dall'art. 114 c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1662 del 4 luglio 1995
«Il pubblico ministero presso il giudice che ha emesso il provvedimento, cui spetta la comunicazione dell'atto di impugnazione ex art. 584 c.p.p., può non solo proporre l'appello (anche incidentale) o il ricorso per cassazione, ma anche presentare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3774 del 6 agosto 1998
«...ordine al rapporto pertinenziale esistente tra le cose sequestrate e l'ipotesi di reato astrattamente formulata può essere anche estremamente succinta, essendo sufficiente che il pubblico ministero verifichi l'astratta configurabilità del reato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42 del 6 febbraio 1995
«L'interesse richiesto dall'art. 568, comma 4, c.p.p., quale condizione di inammissibilità di qualsiasi impugnazione, deve essere correlato agli effetti primari e diretti del provvedimento da impugnare e sussiste solo se il gravame sia idoneo a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9370 del 28 ottobre 1996
«In materia di intercettazioni telefoniche, l'art. 268, terzo comma, c.p.p., stabilisce che le operazioni di intercettazione telefonica possono essere eseguite, previo provvedimento motivato del pubblico ministero, mediante impianti di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5386 del 10 maggio 1994
«Il verbale di dibattimento è nullo solo se la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto manchi nell'ultima pagina, e non anche quando non sia sottoscritto su ogni foglio, non essendo prevista tra le cause di nullità l'inosservanza di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9759 del 30 luglio 1999
«L'eventuale incompletezza del verbale di udienza, con riguardo all'esposizione dei fatti da parte del pubblico ministero, non è inquadrabile nell'ambito delle nullità di ordine generale. Peraltro, il solo fatto che nel processo verbale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10462 del 14 marzo 2001
«...le dichiarazioni rese all'estero non siano state registrate ai sensi dell'art. 141 bis c.p.p., atteso peraltro che tale modalità di documentazione, richiesta dalla norma italiana, non attiene alla sfera dei principi di ordine pubblico interno.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3043 del 7 giugno 2000
«Alla luce di una lettura costituzionalmente orientata dall'art. 143 c.p.p., quale suggerita dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 10 del 1993, deve ritenersi che anche l'ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dal pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2797 del 27 luglio 1992
«La nullità derivante dall'omessa violazione del provvedimento con cui il pubblico ministero differisce l'esercizio del diritto dell'indagato in vinculis di conferire con il proprio difensore, non riguardando un caso di assenza del difensore stesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11765 del 24 marzo 2011
«La nullità d'ordine generale e a regime intermedio, che vizia l'ordinanza di revoca di una misura cautelare non preceduta dalla richiesta del parere del pubblico ministero, non può essere fatta valere dal pubblico ministero con la proposizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«...rinnovazione del decreto di citazione ad opera dello stesso pretore del dibattimento e non già la restituzione degli atti al pubblico ministero, che realizza un'abnorme regressione del procedimento alla fase pregressa delle indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2793 del 27 dicembre 1995
«...same. Nel caso, invece, che il decreto del pubblico ministero contenga solo l'ordine di perquisizione, l'impugnazione suddetta può essere proposta solo contro il decreto di convalida del sequestro eseguito dalla P.G. a norma dell'art. 252...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14991 del 18 aprile 2012
«È inoppugnabile, per il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari autorizza la richiesta del pubblico ministero di riaprire le indagini a seguito della disposta archiviazione.»