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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21094 del 5 maggio 2004
«L'imputato non può essere giudicato e condannato per fatti relativamente ai quali non sia stato in condizioni di difendersi, fermo restando che la contestazione del fatto non deve essere ricercata soltanto nel capo di imputazione ma deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13335 del 19 luglio 2004
«L'assicuratore della responsabilità civile derivata dalla circolazione dei veicoli, in caso di pluralità non incolpevolmente ignorata, di danneggiati in un unico sinistro, non può opporre a coloro che chiedono il risarcimento l'incapienza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5313 del 15 maggio 1995
«Qualora in un sinistro derivante dalla circolazione stradale siano rimaste danneggiate più persone, l'assicuratore della R.C.A. (cui va equiparata l'impresa designata o cessionaria) ha l'onere di provvedere, usando la normale diligenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18854 del 20 settembre 2004
«L'assicuratore convenuto in giudizio dai vari danneggiati, alcuni dei quali abbiano limitato la domanda alla condanna generica mentre altri abbiano domandato la condanna anche nel quantum ove non richieda espressamente l'estensione della pronuncia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8525 del 5 maggio 2004
«Il modulo di constatazione amichevole di sinistro stradale, quando è sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data, genera una presunzione iuris tantum valevole nei confronti dell'assicuratore solamente in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 382 del 18 gennaio 1994
«La clausola del contratto di assicurazione della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli, che prevede la inoperatività della garanzia nel caso in cui il veicolo assicurato sia condotto al momento del sinistro da persona non munita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14410 del 30 giugno 2011
«La disposizione del secondo comma dell'art. 18 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 ("ratione temporis" applicabile nella specie, e identica al vigente art. 144, comma 2, d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209), che nega all'assicuratore della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7087 del 26 giugno 1993
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'opponibilità, ai sensi del secondo comma dell'art. 25, L. 24 dicembre 1969, n. 990, della sentenza pronunciata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26041 del 29 novembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della r.c.a., nel giudizio di risarcimento del danno promosso dal danneggiato con l'azione diretta contro l'assicuratore, è necessaria, ai fini dell'integrità del contraddittorio in sede di accertamento, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4425 del 27 febbraio 2007
«In materia di appalti pubblici, gli artt. 6 e 7 della legge n. 205 del 2000 hanno attribuito alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo tutte le controversie relative alla procedura di affidamento dell'appalto, mentre quelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12206 del 25 maggio 2007
«L'inosservanza delle disposizioni sulla composizione collegiale o monocratica del tribunale legittimato a decidere su una domanda giudiziale costituisce un'autonoma causa di nullità della decisione e non una forma di nullità derivata da quegli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14821 del 4 settembre 2012
«L'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario è pur sempre un'accettazione dell'eredità, sicché l'erede beneficiato, quale successore nel debito ereditario, può essere condannato al pagamento dell'intero, fermo che, in concreto, la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4078 del 8 maggio 1984
«Il soggetto obbligato a fornire i mezzi di sussistenza non può opporre, a titolo di compensazione, al fine di escludere l'ipotizzabilità del reato di cui all'art. 570 c.p., un suo credito verso l'avente diritto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3622 del 17 febbraio 2014
«Nei contratti di assicurazione della responsabilità civile l'estensione della copertura alle responsabilità dell'assicurato scaturenti da fatti commessi prima della stipula del contratto (cosiddetta clausola "claims made") non fa venire meno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40443 del 12 dicembre 2006
«Integra il delitto di violenza sessuale non solo la violenza che pone il soggetto passivo nell'impossibilità di opporre tutta la resistenza possibile, realizzando un vero e proprio costringimento fisico, ma anche quella che si manifesta con il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6340 del 17 febbraio 2006
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 609 bis c.p., violenza sessuale, non è necessaria una violenza che ponga il soggetto passivo nell'impossibilità di opporre una resistenza, essendo sufficiente che l'azione si compia in modo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3990 del 1 febbraio 2001
«In tema di reati contro la libertà sessuale, la violenza richiesta per la integrazione del reato non è soltanto quella che pone il soggetto passivo nell'impossibilità di opporre tutta la resistenza voluta, tanto da realizzare un vero e proprio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4891 del 26 aprile 1993
«Il giudizio di divisione ereditaria deve svolgersi necessariamente, a norma dell'art. 784 c.p.c., nei confronti di tutti coloro che partecipano alla comunione al momento della proposizione della domanda, mentre non ricorre la necessità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4467 del 15 maggio 1997
«Il delitto di truffa si perfeziona non nel momento in cui il soggetto passivo assume un'obbligazione per effetto degli artifici o raggiri subiti, bensì in quello in cui si verifica l'effettivo conseguimento del bene economico da parte dell'agente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28928 del 8 luglio 2003
«Il delitto di truffa si perfeziona non nel momento in cui il soggetto passivo assume un'obbligazione per effetto degli artifici o raggiri subiti, bensì in quello in cui si verifica l'effettivo conseguimento del bene economico da parte dell'agente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12225 del 20 agosto 2003
«L'art. 1945 c.c., se consente al fideiussore di opporre contro il creditore tutte le eccezioni che spettano al debitore principale, non gli riconosce tuttavia, per ciò solo, una legittimazione sostitutiva in ordine al proponimento delle azioni che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4687 del 16 aprile 1992
«Nell'azione di surrogazione di cui all'art. 1916 c.c., rivolta dall'Inail contro il terzo responsabile, a differenza dell'azione di rivalsa o di regresso esercitata nei confronti del datore di lavoro o del lavoratore ai sensi degli artt. 2, 4, 10...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6734 del 14 giugno 1991
«Nell'azione di surrogazione promossa dall'Inail, ai sensi dell'art. 1916 c.c. contro il terzo responsabile, che realizza una peculiare forma di successione a titolo particolare, non viene in considerazione il rapporto assicurativo di carattere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24416 del 16 novembre 2006
«Qualora sussistono i requisiti richiesti dalla legge, ai sensi degli arte. 44 c.c. e 31 att. c.c., per opporre il trasferimento di residenza ai terzi di buona fede, ovvero la doppia dichiarazione fatta al comune che si abbandona e a quello di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17013 del 12 novembre 2003
«Agli effetti della norma di cui al secondo comma dell'art. 157 c.p.c. — applicabile, in difetto di norme speciali, anche al procedimento disciplinare nei confronti degli avvocati —, affinché sorga, per la parte che vi abbia interesse, l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2025 del 25 febbraio 1987
«Nel giudizio d'appello disciplinato dal nuovo rito del lavoro, qualora la copia del decreto presidenziale, in calce a quella del ricorso introduttivo, consegnata all'appellato in sede di notifica, manchi dell'indicazione della data dell'udienza di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3581 del 5 agosto 1994
«In tema di reati associativi, l'arresto dell'indagato comporta fisiologicamente la cessazione del vincolo associativo, a meno che non si dimostri la patologia di una ulteriore permanenza nel sodalizio criminoso del soggetto in vinculis.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 268 del 16 gennaio 1982
«Qualora l'assegno di divorzio sia stato fissato, con sentenza passata in giudicato, non in una somma da corrispondersi in unica soluzione, ma bensì in una somma periodica, a carico direttamente del coniuge obbligato, la sopravvenienza del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 315 del 12 gennaio 2012
«La comparsa conclusionale assolve unicamente una funzione illustrativa delle domande e delle eccezioni ritualmente introdotte nel giudizio e sulle quali si sia instaurato il contraddittorio delle parti, non potendo di regola contenere domande o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 18 gennaio 1983
«Il contratto condizionato di finanziamento, non documentando l'esistenza di un diritto di credito, nel soggetto finanziatore, dotato del requisito della certezza, è inidoneo, pur se stipulato con atto pubblico notarile, ad assumere efficacia di...»