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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22072 del 11 settembre 2018
«L'impossibilità di far valere il diritto, quale fatto impeditivo della decorrenza della prescrizione ex art. 2935 c.c., è solo quella che deriva da cause giuridiche che ne ostacolino l'esercizio e non comprende anche gli impedimenti soggettivi o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1817 del 11 maggio 1977
«La menzogna o la reticenza di un contraente possono configurare comportamento doloso, al fine dell'annullabilità del negozio ai sensi dell'art. 1439 c.c., solo quando abbiano provocato l'occultamento di un fatto, la cui conoscenza avrebbe escluso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7695 del 7 giugno 2000
«L'art. 75 del c.p.p. del 1988 regola il rapporto tra azione civile e azione penale in modo diverso dal testo dell'art. 24 del codice previgente, richiedendo, quale presupposto della sospensione necessaria del processo civile, la possibilità della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3503 del 27 marzo 1991
«L'esimente di cui all'art. 384 c.p., se ritenuta sussistente, elimina dal fatto il carattere di penale antigiuridicità, cosicché, come ulteriore conseguenza, non potrà dar luogo a responsabilità dell'agente in ordine ad un evento diverso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11947 del 15 dicembre 1992
«In tema di furto, quando l'avente diritto o persona da lui incaricata sorvegli le fasi dell'azione furtiva, sì da poterla interrompere in ogni momento, il delitto non è consumato neanche con l'occultamento della cosa sulla persona del colpevole....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1985 del 21 febbraio 1992
«È configurabile il delitto di ricettazione di un bene immobile. L'art. 648 c.p. prevede l'ipotesi dell'acquisto di cose provenienti da qualsiasi delitto oltre che la ricezione e l'occultamento delle cose medesime: mentre in relazione a questi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9885 del 16 ottobre 1992
«Ai fini della configurabilità del delitto di ricettazione l'arma alterata con la mozzatura delle canne, che risponde alla finalità di facilitare l'occultamento e del potenziamento dell'arma, non è di per sé reato, senza alcun ulteriore elemento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12788 del 29 dicembre 1995
«Nella ricettazione di armi clandestine il reato presupposto del delitto di ricettazione può essere anche quello di abrasione del numero di matricola e la condotta può essere costituita anche dal solo occultamento delle armi, oltre che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3154 del 27 luglio 1996
«I reati di ricettazione, di cui all'art. 648 c.p., e di commercio di prodotti con segni falsi, di cui all'art. 474 dello stesso codice, possono concorrere qualora i prodotti suddetti siano stati acquistati o ricevuti con la consapevolezza della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21728 del 7 maggio 2004
«In tema di furto, la circostanza aggravante prevista dall'art. 625 n. 2 c.p. — indica modalità della condotta, quali la violenza sulle cose e il mezzo fraudolento, che possono concorrere tra loro, ha tenuto conto della diversa oggettività....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46270 del 29 novembre 2004
«Il vincolo della continuazione è compatibile con l'aggravante del nesso teleologico, in quanto il primo agisce sul piano della riconducibilità di più reati ad un comune programma criminoso, mentre il secondo è connotato dalla strumentalità di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45325 del 14 dicembre 2005
«Integra il reato di furto aggravato dalla violenza sulle cose (artt. 624 e 625, comma primo, n. 2, c.p.) e non quello di violenza privata (art. 610 c.p.) la sottrazione di energia elettrica previa effrazione del contatore di erogazione, ancorché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33581 del 1 settembre 2009
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sè la prova del delitto di ricettazione, essendo l'abrasione della matricola (che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 L. 18 aprile 1975, n. 110) chiaramente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17978 del 11 maggio 2010
«Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale (artt. 216 e 223, comma primo, L.F.) e quello di bancarotta impropria (art. 223 comma secondo, n. 2), concernono ambiti diversi: il primo postula il compimento di atti di distrazione o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26560 del 7 luglio 2011
«Non sussiste l'aggravante della destrezza nel caso di tentato furto di alcuni DVD all'interno di un supermercato, in quanto in tal caso la condotta furtiva si concretizza nel prelievo della merce esposta negli appositi scaffali e nel suo repentino...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40354 del 30 settembre 2013
«Il bene giuridico protetto dal delitto di furto è individuabile non solo nella proprietà o nei diritti reali personali o di godimento, ma anche nel possesso - inteso come relazione di fatto che non richiede la diretta fisica disponibilità - che si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39223 del 24 settembre 2014
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sé la prova del delitto di ricettazione, poiché l'abrasione della matricola, che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 legge 18 aprile 1975, n. 110, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4959 del 3 febbraio 2015
«Integra la fattispecie incriminatrice del peculato, e non quelle di truffa o di abuso d'ufficio, la condotta dell'ufficiale giudiziario che, nel corso di una procedura di pignoramento, versa su conti correnti bancari a sé intestati le somme di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37016 del 4 settembre 2019
«Il possesso di un'arma clandestina integra di per sé la prova del delitto di ricettazione, poiché l'abrasione della matricola, che priva l'arma medesima di numero e dei contrassegni di cui all'art. 11 legge 18 aprile 1975, n. 110, essendo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16948 del 25 giugno 2019
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, lo scostamento dal "valore normale" del prezzo di transazione ex art. 9 del d.P.R. n. 917 del 1986 può assumere rilievo, anche per operazioni infragruppo interne, quale elemento indiziario ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41683 del 26 settembre 2018
«In tema di reati tributari, poiché la fattura deve essere emessa in duplice esemplare, il rinvenimento di uno di essi presso il terzo destinatario dell'atto può far desumere che il mancato rinvenimento dell'altra copia presso l'emittente sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21351 del 5 maggio 2011
«Il delitto di falso per soppressione, distruzione e occultamento di atti veri (artt. 490 - 476 cod. pen.) può concorrere con quello di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale (art. 361 cod. pen.), non sussistendo alcun rapporto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43693 del 9 luglio 2021
«Configura un'ipotesi di concorso morale nel reato di omicidio il cd. mandato in bianco, ossia l'ordine impartito dall'agente di uccidere persone designate in funzione dell'appartenenza ad un certo gruppo, atteso che i soggetti passivi, anche se...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39350 del 8 settembre 2021
«La confisca per equivalente, prevista per i reati tributari dall'art. 12-bis del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, ha natura eminentemente sanzionatoria e, pertanto, non si applica al reato di distruzione od occultamento di documenti contabili commesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19146 del 20 febbraio 2019
«È configurabile il delitto di favoreggiamento reale con riguardo ad un reato presupposto di carattere permanente, quale è la partecipazione ad una associazione a delinquere di stampo mafioso, produttiva di beni e proventi illeciti, allorché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10980 del 22 gennaio 2018
«La distinzione tra il delitto di favoreggiamento reale e quello di ricettazione, nel caso di occultamento di un oggetto costituente provento di reato, è individuabile nel diverso atteggiamento psicologico dell'agente, il quale opera, nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19888 del 1 febbraio 2021
«Integra il reato di falso per soppressione l'occultamento della copia di atti giudiziari consegnata all'ufficiale giudiziario per le notifiche, costituendo atto pubblico, e non mera riproduzione, perché formata dal pubblico ufficiale con modalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6202 del 17 novembre 2020
«Integra il reato di falso per soppressione l'occultamento dell'appendice ad una polizza assicurativa prodotta agli atti di gara da un soggetto concorrente ad un appalto pubblico, in quanto documento funzionale alla verifica da parte della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2669 del 12 ottobre 2021
«È configurabile il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi nel caso di documento valido per l'espatrio falsificato solo in una parte, purché significativa, intendendosi per tale quella che attesti un fatto, un dato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43532 del 3 novembre 2021
«Integra il delitto di ricettazione la condotta di chi sia sorpreso nel possesso di una rilevante somma di denaro, di cui non sia in grado di fornire plausibile giustificazione, qualora, per il luogo e le modalità di occultamento della stessa,...»