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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3382 del 19 aprile 1997
«L'esame del ricorso incidentale condizionato proposto dalla parte interamente vittoriosa su questioni pregiudiziali decise in senso ad essa sfavorevole nella precedente fase di merito deve essere effettuato solamente se il ricorso principale sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2678 del 23 aprile 1980
«Quando le censure dell'appellato riguardano un capo della pronuncia che non ha alcun rapporto di connessione o dipendenza con quello oggetto dell'impugnazione principale, l'appello incidentale è completamente autonomo rispetto a quello principale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2267 del 9 aprile 1980
«L'impugnazione con la quale l'appellato investe punti della decisione aventi carattere di pregiudizialità logica e giuridica rispetto alle statuizioni che hanno costituito l'oggetto dell'appello principale ha natura di appello incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5086 del 29 marzo 2012
«L'impugnazione incidentale tardiva è sempre ammissibile, a tutela della reale utilità della parte, tutte le volte che l'impugnazione principale metta in discussione l'assetto giuridico derivante dalla sentenza cui la parte non impugnante aveva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24902 del 10 ottobre 2008
«La parte parzialmente soccombente può proporre appello incidentale tardivo, ai sensi dell'art. 334 c.p.c., anche in riferimento ai capi della sentenza di merito non oggetto di gravame con l'impugnazione principale, a condizione che si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24627 del 27 novembre 2007
«Sulla base del principio dell'interesse all'impugnazione, l'impugnazione incidentale tardiva è sempre ammissibile, a tutela della reale utilità della parte, tutte le volte che l'impugnazione principale metta in discussione l'assetto di interessi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13189 del 9 settembre 2003
«L'impugnazione incidentale tardiva in causa inscindibile, diversa da quella in cui è stata proposta l'impugnazione principale è ammissibile a norma dell'art. 334 c.p.c. quando la domanda proposta nella causa sia dipendente da quella della causa in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1066 del 6 febbraio 1999
«...non devolute al giudice dall'impugnazione principale e proposta entro i termini previsti dall'art. 325 c.p.c. decorrenti dalla notifica dell'altrui impugnazione anziché della sentenza, anche se sia scaduto il termine di cui all'art. 327 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10601 del 24 ottobre 1998
«La proposizione dell'impugnazione principale da parte del soggetto destinatario della notificazione della relativa sentenza nei confronti della parte a richiesta della quale tale notificazione sia avvenuta abilita quest'ultima all'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5817 del 24 maggio 1993
«La regola dell'art. 334 c.p.c., che consente l'impugnazione incidentale tardiva, è applicabile solo alla impugnazione incidentale in senso stretto, che è quella proveniente dalla parte contro la quale è stata proposta l'impugnazione principale o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24372 del 16 novembre 2006
«Nelle cause inscindibili o dipendenti — ipotesi ricorrente sia nel caso di litisconsorzio necessario originario, di diritto sostanziale o processuale, sia nel caso di cause tra loro dipendenti, le quali, essendo state decise in un unico processo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9497 del 19 luglio 2000
«La parte chiamata direttamente a contraddire rispetto all'impugnazione principale può proporre impugnazione incidentale tardiva nei confronti di una parte del giudizio di primo grado diversa dall'appellante principale solo a condizione che a quel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15784 del 24 giugno 2013
«La legittimazione all'impugnazione incidentale tardiva ex art. 334 c.p.c. sussiste non solo relativamente ai capi, autonomi o non rispetto a quelli oggetto dell'impugnazione principale, della medesima sentenza da quest'ultima investita, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1610 del 25 gennaio 2008
«L'appellato il quale, costituendosi, chieda l'accoglimento del gravame per le medesime ragioni fatte valere dell'appellante, formula una impugnazione il cui interesse non sorge dall'impugnazione principale, con la conseguenza che essa non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13 del 3 gennaio 2008
«L'impugnazione incidentale tardiva è concessa soltanto alle parti contro le quali e stata proposta l'impugnazione principale: tra esse non può esser compreso il difensore che si dolga del mancato accoglimento della sua domanda di distrazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9323 del 5 settembre 1995
«Il principio fissato dall'art. 334 c.p.c. — secondo cui le parti contro le quali è stata proposta un'impugnazione e quelle chiamate ad integrare il contraddittorio nelle cause inscindibili possono, a loro volta, proporre impugnazione incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12888 del 3 dicembre 1992
«La legittimazione all'impugnazione incidentale tardiva è attribuita esclusivamente, anche quando si tratti di ricorso per cassazione, alle parti contro le quali è stata proposta l'impugnazione principale o a quelle cui debba essere esteso il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14558 del 17 agosto 2012
«...alla parte, che non abbia ritenuto di impugnare la sentenza nei termini o vi abbia fatto acquiescenza, la facoltà di proporre impugnazione tardiva in via incidentale, in quanto l'interesse ad impugnare sia emerso dall'impugnazione principale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8925 del 19 aprile 2011
«In tema di ricorso per cassazione, la norma dell'art. 334, secondo comma, cod. proc. civ. - secondo cui, ove l'impugnazione principale sia dichiarata inammissibile, l'impugnazione incidentale tardiva perde efficacia - non trova applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22385 del 5 settembre 2008
«La norma dell'art. 334, secondo comma, c.p.c. in base al quale, se l'impugnazione principale viene dichiarata inammissibile, l'impugnazione incidentale tardiva perde efficacia trova applicazione nei soli casi di inammissibilità dell'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4760 del 29 maggio 1997
«L'impugnazione incidentale tardiva perde efficacia non soltanto se quella principale venga dichiarata inammissibile — come espressamente previsto dall'art. 334 c.p.c. — ma anche se essa risulti improponibile o improcedibile, ossia in ogni caso in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8923 del 24 luglio 1992
«La disposizione di cui al secondo comma dell'art. 334 c.p.c. secondo la quale, se l'impugnazione principale è dichiarata inammissibile, l'impugnazione incidentale tardiva perde ogni efficacia, opera anche nel caso in cui questa ultima attenga a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7485 del 20 marzo 2008
«Quando è proposta una domanda principale ed una domanda riconvenzionale che abbia come presupposto il rigetto della prima, l'accoglimento della domanda principale implica l'esplicito rigetto della riconvenzionale e, ove venga impugnata la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9244 del 18 aprile 2007
«...era provveduto al riconoscimento del risarcimento dei danni, liquidati in via equitativa, pur in assenza del presupposto principale di cui al citato art. 1226 c.c. riconducibile alla preventiva dimostrazione dell'esistenza di danni risarcibili).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8396 del 7 aprile 2009
«...sensi dell'art. 361, comma secondo, prima e seconda ipotesi, c.p.c., implicano l'insorgere di detto onere, sono unicamente quelle che esauriscono il processo "principale" ovvero, senza esaurirlo, hanno ad oggetto altra parte dello stesso processo.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 18707 del 6 agosto 2013
«In tema di ricorso per cassazione, qualora intervenga rituale dichiarazione di rinuncia al ricorso principale ed il difensore del resistente, ricorrente incidentale tardivo, la sottoscriva "per accettazione", deve ritenersi che tale sottoscrizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2026 del 13 febbraio 2012
«Il principio per cui la prima impugnazione costituisce il processo nel quale debbono confluire le eventuali impugnazioni di altri soccombenti, sicché l'appello principale successivo ad altro appello si converte in appello incidentale, è principio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5589 del 14 aprile 2001
«In virtù del principio della consumazione del diritto d'impugnazione, la proposizione dell'impugnazione principale preclude un ulteriore gravame in via incidentale; pertanto, qualora, nel processo del lavoro, una delle parti abbia depositato il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5150 del 23 maggio 1998
«...Cost., atteso che la perentorietà del termine non determina alcuna compressione del diritto di difesa dell'appellante incidentale, trovando una sua giustificazione nella necessità di salvaguardia dei diritti di difesa dell'appellante principale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3171 del 17 aprile 1990
«...implica necessariamente il compimento della successiva attività notificatoria, come strumento inteso a soddisfare l'imprescindibile esigenza che l'impugnazione e le ragioni che la sorreggono siano portate a conoscenza dell'appellante principale.»