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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4802 del 21 marzo 1996
«Il primo sistema (per il quale ha optato l'Ungheria) comporta, quale regola generale, il vincolo per lo Stato di esecuzione alla natura giuridica e alla durata della sanzione così come stabilita dallo Stato di condanna (art. 10.1), ma è proprio la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2007
«In applicazione dell'art. 2 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall'art. 12 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 - il quale ha previsto l'attribuzione alla giurisdizione tributaria di tutte le controversie aventi ad oggetto i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25470 del 6 dicembre 2007
«La dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 4, lettera b), della legge n. 990 del 1969, modificato dal D.L. n. 857 del 1976, convertito in legge n. 39 del 1977, nella parte in cui esclude dal diritto ai benefici dell'assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14486 del 29 settembre 2003
«La parziale dichiarazione di illegittimità costituzionale, ad opera della sentenza n. 188 del 1991, dell'art. 4, lett. b), della legge 24 dicembre 1969, n. 990 — nella parte in cui escludeva, dal diritto ai benefici dell'assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2379 del 31 gennaio 2008
«Ne consegue che il suddetto art. 3 deve trovare diretta applicazione, in luogo dell'art. 4, lett. a), della legge n. 990 del 1969 nel testo anteriore alla novella recata dall'art. 28 della legge n. 142 del 1992, nel caso di danni alla persona del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6110 del 20 marzo 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, e nel caso, come di specie, di sinistro causato all'estero da veicolo immatricolato ed assicurato in Italia e che sia avvenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16092 del 27 ottobre 2003
«A norma dell'art. 4, lett. a) della legge 24 dicembre 1969 n. 990 — nella formulazione precedente la modifica apportata dall'art. 28 della legge 19 febbraio 1992 n. 142 — secondo cui « tutti coloro la cui responsabilità deve esser coperta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13366 del 1 dicembre 1999
«Questi ultimi pertanto, in qualità di «soggetti assicurati», non possono beneficiare dell'assicurazione per i danni da essi stessi subiti, ai sensi dell'art. 4 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, nella formulazione anteriore alla modifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10817 del 8 giugno 2004
«In materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'obbligazione diretta dell'assicuratore (o dell'impresa designata alla liquidazione dei danni a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada) verso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5424 del 11 aprile 2001
«Pertanto, nel caso dell'ESA (Ente di sviluppo agricolo della Regione siciliana), ente pubblico economico sottoposto al controllo della Regione siciliana — alla quale l'art. 1 del D.L.vo n. 142 del 1948 estende la normativa di cui si tratta — ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14241 del 16 dicembre 1999
«La sentenza di condanna a sanzione pecuniaria sostitutiva di pena detentiva è appellabile, sia poiché sussiste la possibilità di revoca del beneficio ai sensi dell'art. 72 della legge 689 del 1981, sia in quanto non è ammissibile il sacrificio del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3837 del 28 giugno 1984
«La presunzione di esistenza nell'asse ereditario di gioielli, denari e mobilia in una percentuale predeterminata rispetto al valore dell'asse ereditario medesimo non è vinta ai sensi dell'art. 31, comma primo R.D. 30 dicembre 1923, n. 3270 (legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2048 del 10 aprile 1979
«La presunzione di esistenza nell'eredità di gioielli, denaro e mobilia, in percentuale predeterminata rispetto al valore dell'asse, ai sensi e sotto il vigore del primo comma dell'art. 31 del R.D. 30 dicembre 1923, n. 3270, [v. ora art. 5 D.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2683 del 11 agosto 1972
«Un inventario di eredità beneficiata non costituisce di per sé, ossia automaticamente, strumento idoneo a vincere la presunzione di esistenza di gioielli e mobilia di cui all'art. 31 della legge sulle successioni (R.D. 30 dicembre 1923, n. 3270),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1454 del 19 aprile 1991
«La revoca dell'indulto va disposta quando si sia avverata la condizione risolutiva prevista dal decreto di clemenza e non anche quando si tratti di ricondurre nei limiti di legge l'indulto applicato con separati provvedimenti in misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40301 del 23 ottobre 2003
«Ai fini del computo del termine minimo di dieci anni di pena espiata previsto dall'art. 30 ter della legge 26 luglio 1975 n. 354 (c.d. ordinamento penitenziario) come condizione per la concessione di permessi premio, in caso di cumulo di pene...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2818 del 22 agosto 1994
«I benefici eventualmente spettanti al condannato in applicazione di amnistie o condoni non possono mai detrarsi dal cumulo giuridico risultante ex art. 7 della L. n. 34 del 1987 in tema di misure per chi si dissocia dal terrorismo, bensì dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2177 del 3 luglio 1987
«La liberazione condizionale, così come disciplinata dagli artt. 8 e 9 della legge n. 304 del 1982, è istituto che presenta caratteristiche eccezionali rispetto alle disposizioni corrispondenti (artt. 176 e 177 c.p.) della legge ordinaria, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 479 del 20 gennaio 1992
«Da ciò consegue che è erroneo voler far rientrare nella previsione di cui al primo comma del suddetto art. 570 c.p. il comportamento di colui che corrisponda al coniuge separato l'assegno di mantenimento per il figlio minore a questi affidato in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7910 del 6 luglio 2000
«Anche un inadempimento parziale dell'obbligo di corresponsione dell'assegno divorzile è sufficiente ad integrare gli estremi del reato previsto dall'art. 12 sexies legge n. 898 del 1970, atteso che, a norma del citato articolo, il reato si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26740 del 3 luglio 2008
«I reati di cui agli artt. 519 e 521 c.p. sono esclusi dal beneficio dell'indulto concesso con legge n. 241 del 2006 essendo posti in rapporto di continuità normativa con la fattispecie dell'art. 609 bis c.p., espressamente menzionata tra i reati...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7013 del 5 luglio 1986
«Si configura il delitto di truffa nel fatto di colui che si procuri dalla autorità la concessione edilizia per la costruzione di due villette in zona agricola e riscuota i contributi previsti dalla legge urbanistica del 1977, n. 10, facendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 134 del 12 gennaio 1990
«Per la configurabilità del delitto di associazione per delinquere la legge non richiede la apposita creazione di una organizzazione, sia pure rudimentale, ma l'uso di una struttura che può anche essere preesistente alla ideazione criminosa e già...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10642 del 15 maggio 2014
«Le somme erogate, ai sensi del d.l. 19 marzo 1981, n. 75 (convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 1981, n. 219), a titolo di contributo per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4467 del 15 maggio 1997
«In tema di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale, non è sindacabile il provvedimento della corte d'appello che, pur riconoscendo l'incompletezza di alcuni accertamenti e la mancata assunzione di taluni testi, motivi anche implicitamente,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18821 del 7 maggio 2014
«Il giudice dell'esecuzione, investito della richiesta di rideterminare la pena dell'ergastolo inflitta con sentenza irrevocabile in applicazione dell'art. 7, comma primo, D.L. n. 341 del 2000, dichiarato costituzionalmente illegittimo per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4364 del 29 aprile 1998
«Sussiste carenza di legittimazione attiva (la quale, insieme con l'inesistenza del diritto e l'interesse ad agire, costituisce una delle condizioni per la proposizione di un'azione giudiziaria) allorquando taluno, al di fuori dai casi di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 446 del 14 gennaio 2003
«In materia di assistenza pubblica, la legge n. 448 del 1998 ha attribuito al Ministero del Tesoro la legittimazione processuale in tutte le controversie relative ai risultati della verifica della permanenza dei requisiti sanitari previsti nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5018 del 2 marzo 2009
«Corte costituzionale, sent. n. 151 del 1980) dell'art. 18, primo comma, della legge fall. (nel testo, applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche introdotte dal d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5), il principio secondo cui il termine di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7029 del 28 marzo 2006
«Nel sistema della legge fallimentare, difatti, la legittimazione del curatore ad agire in rappresentanza dei creditori è limitata alle azioni c.d. di massa — finalizzate, cioè, alla ricostituzione del patrimonio del debitore nella sua funzione di...»