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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15669 del 13 luglio 2007
«In materia di esecuzione del contratto di conto corrente bancario, il suo scioglimento ai sensi dell'art. 78 legge fall. per effetto del fallimento del cliente, non estingue con immediatezza ogni rapporto obbligatorio fra le parti, sussistendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17000 del 26 agosto 2004
«Ai sensi dell'art. 80 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, la prosecuzione del rapporto locativo dopo il fallimento del locatario comporta il subingresso del curatore nei diritti ed obblighi contrattuali e, quindi, ove non eserciti il recesso, il suo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23264 del 27 ottobre 2006
«Né rileva l'eventuale instaurarsi di una illegittima prassi delle Conservatorie che richiedano la presentazione di una nota di trascrizione da parte del curatore, sul quale incombe soltanto l'obbligo di cui alla disposizione sopraindicata, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7942 del 31 marzo 2010
«Il dovere, imposto al tribunale dagli artt. 137 e 186 della legge fall., di ordinare la comparizione dei fideiussori nel procedimento di risoluzione del concordato preventivo, al fine di consentire loro l'esercizio del diritto di difesa, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28627 del 2 dicembre 2008
«In tema di spese inerenti la notificazione del titolo esecutivo e le attività di redazione e notificazione del precetto, costituendo esse un accessorio delle spese processuali riferibili al titolo esecutivo giudiziale (secondo un'interpretazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9961 del 22 settembre 2000
«Ai fini dell'operatività della scriminante dell'uso legittimo delle armi (art. 53 c.p.), è irrilevante la distinzione tra resistenza attiva e resistenza passiva, dovendosi invece attribuire rilievo (pur in assenza di espressa previsione), al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11634 del 13 novembre 2000
«Il riconoscimento della sussistenza dell'esimente dell'adempimento del dovere, nell'ipotesi di un cittadino che collabori ad un operazione di polizia nella veste di “agente provocatore”, è subordinato all'accertamento che egli non travalichi,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9299 del 1 settembre 1995
«L'attività di un agente di polizia che — in esecuzione dell'ordine di servizio ricevuto di inserirsi in un individuato traffico illecito di sostanze stupefacenti, al fine di assicurarne le prove e individuarne i partecipanti — contatti i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2218 del 17 febbraio 1990
«In tema di cause di giustificazione, è esclusa la responsabilità penale dell'agente provocatore funzionario di polizia giudiziaria, qualora possa ravvisarsi nel suo operato l'adempimento di un dovere, in relazione alla norma contenuta nell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17199 del 11 luglio 2013
«Non può costituire motivo di addebito della separazione la circostanza che uno dei coniugi, pur non avendone la necessità, per essere l'altro disposto ad assicurargli con le proprie risorse il mantenimento di un tenore di vita adeguato al livello...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15869 del 15 aprile 2009
«In caso di conflitto tra doveri collocabili in un definito ordine gerarchico tra loro, l'adempimento di quello più importante esclude l'addebitabilità a titolo di colpa delle conseguenze connesse alla violazione del dovere cautelare soccombente....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3923 del 11 gennaio 2000
«Chi affida ad un consulente fiscale l'incarico di effettuare adempimenti di natura tributaria non è esonerato da responsabilità in caso di inadempimento, sia perché il contribuente si avvale dell'opera del consulente, sia perché la legge considera...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8949 del 9 agosto 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di rifiuto di atti d'ufficio è necessario, che il pubblico ufficiale sia consapevole del suo contegno omissivo, nel senso che deve rappresentarsi e volere la realizzazione di un evento contra jus; tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36674 del 10 settembre 2015
«Ai fini della configurabilità dell'elemento psicologico del delitto di rifiuto di atti d'ufficio, è necessario che il pubblico ufficiale abbia consapevolezza del proprio contegno omissivo, dovendo egli rappresentarsi e volere la realizzazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28482 del 10 luglio 2009
«Non integra il reato di omissione di atti d'ufficio il semplice inadempimento di un dovere funzionale interno all'organizzazione della P.A., ove non si traduca nella mancanza di un atto d'ufficio a rilevanza esterna, che sia altresì qualificato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34089 del 8 agosto 2003
«Essa è inapplicabile in relazione alle sole modalità esecutive dell'adempimento di un dovere funzionale del pubblico ufficiale, richiedendo la commissione di un “atto arbitrario”, tanto che non sussiste contraddizione tra la concessione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7000 del 21 febbraio 2002
«In tema di diffamazione, l'esimente di cui all'art. 598 c.p. (in base alla quale non sono punibili le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunziati dalle parti o dai loro patrocinatori innanzi alla autorità giudiziaria)...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9368 del 19 ottobre 1985
«L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere scrimina nei limiti in cui esso è riconosciuto, dovendosi verificare, per l'applicabilità della scriminante, una convergenza di norme in conflitto. Ne consegue che tra la prescrizione imposta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20123 del 20 maggio 2011
«La scriminante relativa all'adempimento di un dovere, prevista dall'art. 51 c.p., è configurabile nel caso in cui la condotta colposa dell'agente derivi dall'inosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline imposta da direttive o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6064 del 11 febbraio 2009
«Non è applicabile la causa di giustificazione dell'adempimento di un dovere nel caso in cui il militare abbia agito in esecuzione di un ordine, impartitogli dal superiore gerarchico, avente ad oggetto la commissione di un reato, in quanto, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7866 del 2 ottobre 1984
«L'esimente dell'adempimento di un dovere si applica a condizione che l'ordine del superiore gerarchico sia assolutamente insindacabile. Ciò non si verifica quando l'ordine si concreta nella richiesta di provvedere alla commissione di un reato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9424 del 11 novembre 1983
«L'insindacabilità dell'ordine del superiore, ai fini dell'esimente dell'adempimento di un dovere, va intesa con il limite razionale dell'inefficacia vincolativa di un ordine che abbia ad oggetto il compimento di un atto palesemente delittuoso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18799 del 8 maggio 2008
«Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che, in qualità di sindaco di un Comune, indirizzi una missiva al presidente della Provincia committente del servizio di pulizia delle strade definendo il servizio svolto dall'appaltatore...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8703 del 4 agosto 1992
«Nei reati contro l'onore, la verità della qualifica o del fatto attribuito non elimina di per sé il carattere offensivo dell'azione; in ogni caso, però, i delitti di ingiuria e di diffamazione non sussistono quando l'offesa all'altrui personalità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7490 del 7 luglio 1995
«In caso di omesso deposito della procura generale ad lites, che sia stata semplicemente enunciata e richiamata, negli atti della parte, il giudice non può dichiarare l'invalidità della costituzione di questa senza aver prima provveduto — in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11090 del 16 marzo 2015
«La previsione di cui all'art. 652 cod. proc. pen. - per la quale la sentenza di assoluzione ha efficacia di giudicato nell'ambito del giudizio civile di danni relativamente all'accertamento che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11994 del 14 marzo 2013
«In ipotesi di accoglimento del ricorso per cassazione della parte civile avverso una sentenza di assoluzione, al di fuori dei casi in cui il giudice penale abbia accertato che il fatto non sussista o che l'imputato non lo abbia commesso o che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9476 del 22 ottobre 1997
«Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, può, senza violare l'obbligo di conformarsi al cosiddetto giudicato interno, pervenire nuovamente all'affermazione di responsabilità dell'imputato sulla scorta di argomentazioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3251 del 7 febbraio 2017
«In tema di contratto di agenzia, l'esercizio, da parte del preponente, della facoltà di recedere "ad nutum" dal rapporto, salvo il dovere del preavviso, non costituisce inadempimento contrattuale ma legittima esplicazione di un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19376 del 3 agosto 2017
«L'istituzione di trust familiare (nella specie, per fare fronte alle esigenze di vita e di studio della prole) non integra, di per sé, adempimento di un dovere giuridico, non essendo obbligatoria per legge, ma configura - ai fini della revocatoria...»