-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4959 del 27 febbraio 2017
«L'iscrizione a ruolo avvenuta in violazione del "beneficium excussionis", conformando l'attività di riscossione, è illegittima e tale illegittimità, riguardando il presupposto indefettibile della predisposizione e della notificazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4951 del 2 febbraio 2017
«L'uso di scrittura privata falsa non è più previsto dalla legge come reato a seguito dell'abrogazione dell'art. 491, comma secondo, cod. pen. da parte del D.Lgs. n. 7 del 2016, né detta condotta può integrare il reato di cui all'art. 491, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22262 del 9 maggio 2017
«La pena accessoria dell'interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori, di cui all'art. 600...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53631 del 16 dicembre 2016
«La disposizione di cui all'ultimo comma dell'art. 649 cod. pen., che esclude l'operatività della causa di non punibilità prevista per i reati contro il patrimonio commessi fra determinate categorie di familiari quando vi sia stato impiego di...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 16 marzo 2016
«La disposizione dell'art. 408, comma 3-bis, cod. proc. pen., che stabilisce l'obbligo di dare avviso della richiesta di archiviazione alla persona offesa dei delitti commessi con "violenza alla persona", è riferibile anche ai reati di atti...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6027 del 9 febbraio 2017
«L'obbligo di immediata declaratoria di una causa di non punibilità di cui all'art. 129 cod. proc. pen. si estende a tutte le condizioni, generali e speciali, di esclusione della punibilità - suscettibili di applicazione diretta da parte del...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1311 del 12 gennaio 2017
«Il provvedimento che concede la restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale di primo grado non invalida le prove già assunte, ma determina il diritto dell'imputato di ottenere la rinnovazione dell'istruzione in appello senza i...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13864 del 21 marzo 2017
«In tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, la previsione di "autonoma valutazione" delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, introdotta all'art. 292, comma primo, lett.c), cod. proc. pen. dalla legge 16 aprile...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8792 del 22 febbraio 2017
«In tema di informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa di cui all'art. 369-bis, cod. proc. pen., l'omissione dell'avviso previsto dal comma secondo, lett. d-bis), di tale disposizione, relativo al diritto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13522 del 20 marzo 2017
«Ai fini della lettura e della utilizzabilità delle dichiarazioni predibattimentali rese da un soggetto divenuto successivamente irreperibile, è necessario che il giudice abbia svolto ogni possibile accertamento sulla causa dell'irreperibilità e...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 54913 del 27 dicembre 2016
«La disposizione di cui all'art. 626 cod. proc. pen., anche se dettata per l'ipotesi in cui, a seguito della sentenza della Corte di cassazione, debba cessare una misura cautelare, ovvero una pena accessoria, o una misura di sicurezza, deve...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11548 del 9 marzo 2017
«In tema di estradizione per l'estero, l'inosservanza della disposizione contenuta nell'art. 201 disp. att. cod. proc. pen., secondo cui le domande provenienti da un'autorità straniera nonché i relativi atti e documenti sono accompagnati da una...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 755 del 25 gennaio 1982
«L'errore determinato da colpa non può qualificarsi errore di fatto e la punibilità non è esclusa quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo. (Fattispecie in tema di grave infortunio in fabbrica verificatosi per la deflagrazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 612 del 12 marzo 1993
«La formulazione da parte del legislatore di una ipotesi di illecito amministrativo, sanzionata con pena pecuniaria, in sostituzione di precedente e più grave qualificazione di rilievo penale, mentre produce il passaggio dell'illecito dall'area...»
-
Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 195 del 22 febbraio 1994
«Gli artt. 250 e 252 c.p.p., che disciplinano le perquisizioni locali ed il sequestro conseguente a perquisizione, devono essere interpretati in relazione alla disposizione generale di cui all'art. 247, primo comma dello stesso codice, che regola...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1935 del 30 luglio 1994
«...gini. Tale adempimento non comporta l'obbligo di redigere un autonomo verbale per ciascuna delle attività svolte specie ove vi sia una contestualità di tempo e di luogo, non essendo ciò prescritto da alcuna disposizione di legge. Ne consegue...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2058 del 23 settembre 1996
«In tema di decorrenza dei termini di custodia cautelare la disposizione contenuta nell'art. 297, comma terzo, c.p.p. è applicabile anche ad ordinanze emesse nell'ambito di procedimenti diversi, nonché pendenti innanzi a giudizi con diversa...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Tale principio rimane valido anche a fronte della sentenza della Corte costituzionale 21 marzo 1996 n. 84, essendosi la Corte, con tale pronuncia, limitata ad affermare soltanto la permanente validità della propria investitura in ordine ad una...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«In tema di sospensione condizionale della pena, deve ritenersi illegittima, in applicazione dei principi di legalità e tassatività, che escludono la sottoposizione del beneficio ad obblighi diversi da quelli previsti dall'art. 165 c.p., la...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 424 del 5 marzo 1998
«In virtù della disposizione di cui alla seconda parte del capoverso dell'art. 38 c.p.p., ad udienza conclusa non è più ricusabile il giudice per il quale la causa di incompatibilità è sorta o è divenuta nota durante l'udienza medesima. Il concetto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1938 del 23 febbraio 1998
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, affinché l'assicuratore, in caso di rivalsa nei confronti dell'assicurato, possa giovarsi della disposizione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3083 del 16 luglio 1998
«Allorché la fase procedimentale in cui si deve procedere all'interrogatorio di garanzia dell'imputato si sia esaurita prima dell'entrata in vigore della nuova disposizione dell'art. 294, comma primo, c.p.p., come modificata dalla sentenza n. 77...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 4361 del 15 dicembre 1998
«Nei confronti dell'ordinanza che dispone sulla richiesta di giudizio abbreviato ex art. 458 c.p.p. non è prevista impugnazione né in via generale, né per specifica disposizione. La ratio dell'anzidetta impugnabilità è ravvisabile nella circostanza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4470 del 23 settembre 1999
«Agli effetti della deroga al principio di retrodatazione dei termini di custodia cautelare stabilita dall'art. 297, comma 3, ultimo periodo, c.p.p., nel caso di più ordinanze custodiali emesse per fatti connessi, l'esistenza del «fatto» deve...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4650 del 14 aprile 1999
«Detta disposizione, infatti, non avrebbe senso se l'appello incidentale potesse avere un contenuto devolutivo più ampio e comunque autonomo rispetto all'appello principale; inoltre, ove ciò fosse comunque consentito e l'appello incidentale fosse,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4352 del 23 ottobre 2000
«Ai fini del computo della durata massima della custodia cautelare ex art. 304, comma 6, c.p.p., per stabilire quale sia «il massimo della pena temporanea prevista per il reato contestato o ritenuto in sentenza» da assumere a base del calcolo, deve...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7291 del 14 febbraio 2003
«In tema di disastro aviatorio colposo, grava sui dirigenti della società di gestione dei servizi aeroportuali la responsabilità di assicurare, prima del decollo di un aeromobile, la verifica delle c.d. attività di centraggio e la compilazione dei...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7610 del 2 marzo 2006
«In tema di misure cautelari, pur dopo le modifiche introdotte con la L. 8 agosto 1995 n. 332, l'espressione usata dall'art. 291 c.p.p., richiamato dall'art. 309 quinto comma stesso codice, esclude che il P.M. abbia l'obbligo di porre a...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1235 del 19 gennaio 2011
«In caso di concorso di norme penali che regolano la stessa materia, il criterio di specialità (art. 15 c.p.) richiede che, ai fini della individuazione della disposizione prevalente, il presupposto della convergenza di norme può ritenersi...»