-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1872 del 16 aprile 2014
«Premesso che con l'art. 136 Cod. proc. amm. è stato previsto l'obbligo da parte del difensore di indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale ricevere le comunicazioni, con la precisazione che, una volta espressa tale...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1701 del 9 aprile 2014
«Nel processo amministrativo, ai sensi dell'art. 136 comma 1 Cod. proc. amm. modificato dall'art. 1 comma 1 lett. o) D.L.vo 15 novembre 2011 n. 195, la presunzione di conoscenza delle comunicazioni telematiche di cui al predetto articolo opera...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 13 novembre 1998
«I ricorsi amministrativi aventi ad oggetto atti emessi dallo stesso organo dirigenziale decidente (ormai dichiarati definitivi ai sensi dell'art. 16, nel testo vigente, del D.Lgs. n. 29/1993) devono essere dichiarati improcedibili, ove non...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4099 del 1 agosto 2014
«La regola dell'alternatività del ricorso straordinario al Capo dello Stato rispetto al ricorso giurisdizionale deve essere interpretata con elasticità nel senso che deve trovare applicazione anche nel caso di due impugnative rivolte dal medesimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20569 del 6 settembre 2013
«La declaratoria di inammissibilità del ricorso fondata sul principio dell'alternatività del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica con quello giurisdizionale, non integra un'ipotesi di eccesso di potere giurisdizionale in quanto mera...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23464 del 19 dicembre 2012
«In tema di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, la decisione presidenziale conforme al parere del Consiglio di Stato ripete dal parere stesso la natura di atto giurisdizionale in senso sostanziale, come tale impugnabile in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3255 del 10 marzo 2010
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica costituisce un rimedio giustiziale di carattere essenzialmente impugnatorio, volto ad accordare una tutela riparatoria contro atti amministrativi definitivi, alternativo alla ordinaria azione...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 30 novembre 2007
«St. - il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica anche contro gli atti emessi dall'amministrazione nell'ambito di un rapporto di lavoro di tipo privatistico, assoggettati alla disciplina del diritto comune e attribuiti alla cognizione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. gen., sentenza n. 9 del 10 giugno 1999
«L'espressione "atto amministrativo" può essere considerata di carattere "neutro" e si presta a ricomprendere anche atti soggettivamente amministrativi provenienti dalla p.a., adottati in regime privatistico, come gli atti organizzativi e gli atti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47510 del 18 ottobre 2018
«Non sussiste la violazione dell'art. 7 CEDU - così come conformemente interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU – qualora l'interpretazione della norma incriminatrice applicata al caso concreto sia ragionevolmente prevedibile nel momento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37857 del 6 agosto 2018
«In tema di successione di leggi penali nel tempo, l'art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU - non consente l'applicazione retroattiva dell'interpretazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23190 del 23 maggio 2018
«La sentenza di condanna per il reato di diserzione di cui all'art. 148 c.p.m.p., divenuta irrevocabile, non può essere oggetto di revoca ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., in quanto la legge 23 agosto 2004 n. 226, che dispone la sospensione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21997 del 18 maggio 2018
«In caso di reato commesso nel territorio nazionale da un cittadino soggetto anche alla giurisdizione ecclesiastica della Santa Sede, con cui non vigono accordi idonei a derogare alla disciplina di cui all'art. 11 cod. pen., il processo canonico...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30153 del 5 luglio 2018
«Per il principio di territorialità della legge penale di cui all'art. 6, comma secondo, cod. pen., il reato si considera commesso nel territorio dello Stato anche quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è stata ivi realizzata soltanto in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24795 del 1 giugno 2018
«L'imputato straniero resosi responsabile di un delitto politico commesso in danno di cittadini in un Paese extraeuropeo può essere tratto a giudizio dinanzi all'autorità giudiziaria italiana anche qualora, per lo stesso fatto, sia già stato...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32216 del 13 luglio 2018
«La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell'evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15178 del 5 aprile 2018
«In tema di colpa professionale medica, l'instaurazione del rapporto terapeutico tra medico e paziente è fonte della posizione di garanzia che il primo assume nei confronti del secondo, e da cui deriva l'obbligo di attivarsi a tutela della salute e...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16715 del 16 aprile 2018
«In tema di accertamento del rapporto di causalità tra esposizione ad amianto e morte del lavoratore, per affermare la responsabilità dell'imputato fondata sull'effetto acceleratore sul mesotelioma della esposizione ad amianto anche nella fase...»
-
Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 32 del 9 giugno 1998
«I reclami in materia di accesso ai documenti amministrativi non possono essere fatte valere in sede di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto è previsto un apposito procedimento attivabile dinanzi al giudice amministrativo.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21567 del 6 ottobre 2006
«II diritto all'equa riparazione per le conseguenze dell'irragionevole durata del processo, riconosciuto dall'art. 2 l. 24 marzo 2001, n. 89, è configurabile solo in relazione ai processi che comportino l'esercizio di attività giurisdizionale, nel...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38593 del 13 agosto 2018
«Il principio della non esigibilità di una condotta diversa - sia che lo si voglia ricollegare alla "ratio" della colpevolezza riferendolo ai casi in cui l'agente operi in condizioni soggettive tali da non potersi da lui "umanamente" pretendere un...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21120 del 11 maggio 2018
«In tema di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva, non sussistono i presupposti di applicabilità della scriminante sportiva: a) quando si constati assenza di collegamento funzionale tra l'evento lesivo e la competizione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 46799 del 15 ottobre 2018
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell'art. 61 n. 9, cod. pen., va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44965 del 8 ottobre 2018
«La circostanza aggravante dell'essere stato il delitto commesso alla presenza del minore, nelle ipotesi previste dall'art. 61 n. 11-quinquies cod. pen., è configurabile tutte le volte in cui il minore degli anni diciotto percepisca la commissione...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2518 del 13 giugno 2016
«...e vincolati dalla fonte regolamentare. Sono, invece, immediatamente impugnabili quando tale vincolo sia configurabile e gli atti da emanare in base al regolamento assumano quindi carattere di mera applicazione delle norme in esso contenute.»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 73 del 2 aprile 2014
«Con la modifica introdotta all'art. 14, 1° comma, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1191, dal 2° comma, dello stesso art. 69, L. 18 giugno 2009, n. 69, che sancisce il carattere vincolante del parere emesso dal Consiglio di Stato in sede di ricorso...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2428 del 6 maggio 2002
«L'omessa trasmissione al Consiglio di Stato di una memoria difensiva prodotta dal controinteressato vizia il parere espresso dal Consiglio stesso per errore di fatto. Si è supposta, infatti insistente una memoria risultante positivamente dagli...»
-
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 619 del 17 luglio 2009
«Sebbene l'art. 15 del D.P.R. 1199/71 stabilisca che i decreti del Presidente della Repubblica che decidono i ricorsi straordinari possono essere impugnati per revocazione, ai sensi dell'art. 395 c.p.c., se sono l'effetto di un errore di fatto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49364 del 29 ottobre 2018
«In tema di concorso di persone nel reato, ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante della minima partecipazione di cui all'art. 114 cod. pen., non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un correo rispetto...»