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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11844 del 9 giugno 2016
«Nell'ipotesi di cassazione con rinvio innanzi al giudice di primo ed unico grado, la sentenza del giudice di rinvio (salvo il caso di rinvio cd. restitutorio) è impugnabile in via ordinaria solo con ricorso per cassazione, senza che rilevi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12303 del 15 giugno 2016
«In tema di disconoscimento della scrittura privata, la disposizione dell'art. 215, comma 1, n. 2, c.p.c., secondo cui la scrittura privata prodotta in giudizio si ha per riconosciuta se la parte comparsa non la disconosce "nella prima udienza o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13725 del 6 luglio 2016
«La Corte di cassazione, adita con regolamento preventivo di giurisdizione, provvede sulle spese anche del giudizio di merito pendente dinanzi al giudice italiano, - in applicazione analogica dell'art. 385, comma 2, c.p.c. ed al fine di agevolare...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14655 del 18 luglio 2016
«Il collegio che giudichi del ricorso per cassazione proposto avverso sentenza pronunciata dal giudice di rinvio può essere composto anche da magistrati che abbiano partecipato al precedente giudizio conclusosi con la sentenza di annullamento,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15339 del 25 luglio 2016
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla situazione giuridica ovvero alla soluzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20004 del 6 ottobre 2016
«In caso di ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza resa all'esito del giudizio di rinvio, l'omesso deposito di copia autentica della precedente decisione di annullamento con rinvio resa dalla Corte di cassazione non determina...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24539 del 1 dicembre 2016
«La parte che produce in giudizio una scrittura privata (nella specie, un bonifico bancario) da lei apparentemente sottoscritta e della quale contesta l'autenticità deve fornire la prova, con gli ordinari mezzi, della falsità della sottoscrizione,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26479 del 21 dicembre 2016
«In tema di revocazione di sentenze della Corte di cassazione, l'omessa percezione di questioni sulle quali il giudice d'appello non si è pronunciato in quanto ritenute, anche implicitamente, assorbite configura un errore di fatto denunciabile ex...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3663 del 27 marzo 1992
«...to. La indicazione non include la norma di cui all'art. 627 sul giudizio di rinvio. Ciò significa che, nei processi che sono iniziati con il vecchio rito, continua ad applicarsi la norma di cui all'art. 544 del codice abrogato. D'altra parte,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 581 del 31 marzo 1992
«L'art. 242 comma terzo, ultima parte, del D.L.vo 28 luglio 1989, n. 271 (norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale), nel prevedere che, entro il termine ivi indicato, il giudice istruttore pronunci sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 865 del 29 gennaio 1992
«Il principio del divieto della reformatio in peius è un principio di portata generale, applicabile quindi anche al giudizio di rinvio e a tale fine va operato il raffronto tra la pena inflitta con la sentenza annullata e quella applicata dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11401 del 14 dicembre 1993
«In tema di patteggiamento ex art. 444 c.p.p., il procedimento che il giudice deve seguire nel determinare in concreto la pena da applicare comporta che i vari reati da unificare ex art. 81 cpv. c.p. siano valutati nella loro entità e consistenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1268 del 29 marzo 1993
«Costituisce provvedimento abnorme, come tale suscettibile, in difetto di altra possibile impugnazione, di immediato ricorso per cassazione, quello con il quale il giudice dell'udienza preliminare, investito di richiesta di rinvio a giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1674 del 23 febbraio 1993
«Infatti, tale momento non incide in alcun modo sul collegamento funzionale fra le varie ricettazioni, che realizzano lo scopo essenziale del generico programma di acquisire cose provenienti da reati, la cui consumazione è prevedibile prima del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1992 del 3 marzo 1993
«In sede di giudizio di rinvio è irrilevante la questione di legittimità costituzionale avente ad oggetto la norma che il giudice del rinvio è tenuto ad applicare sulla base del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione. Infatti,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4154 del 29 aprile 1993
«Ai sensi dell'art. 164, comma primo, c.p. la sospensione condizionale della pena è concessa soltanto se, avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 135 c.p., il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9861 del 29 ottobre 1993
«Il divieto della reformatio in peius è un principio di portata generale, che va applicato anche nel giudizio di rinvio rapportando la pena inflitta con la sentenza annullata e quella inflitta dal giudice del rinvio, non potendosi in nessun caso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2775 del 5 marzo 1994
«Pertanto il giudice di rinvio non può infliggere all'imputato una pena più grave di quella inflitta con la sentenza di appello annullata e, in particolare, nel caso di procedimento definito, nel giudizio di rinvio, con il rito abbreviato, poiché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3658 del 1 settembre 1994
«In virtù del disposto dell'art. 627 c.p.p. la sentenza con la quale la Corte di cassazione devolve il giudizio di rinvio ad un determinato giudice è sempre attributiva della competenza, sicché non è consentito porre in discussione i criteri che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4748 del 2 dicembre 1994
«È abnorme, e quindi ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice dell'udienza preliminare, ritenuta la nullità di un atto compiuto dal pubblico ministero (nella specie, accertamento tecnico irripetibile), in luogo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5394 del 10 maggio 1994
«In caso di applicazione della pena su richiesta delle parti per una pluralità di reati, per uno dei quali, nel giudizio di legittimità, viene dichiarato che l'azione penale non poteva essere iniziata per mancanza di una condizione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5734 del 16 maggio 1994
«Nel giudizio di appello celebrato con il rito di cui all'art. 599 c.p.p., una volta espletate le rituali comunicazioni e notifiche, per i principi di speditezza e di concentrazione, che impongono la sua definizione in un'unica udienza in camera di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6718 del 10 giugno 1994
«Allorquando il P.M. eserciti l'azione penale formulando l'imputazione, ancorché sulla falsariga di quanto disposto dal Gip, con richiesta di rinvio a giudizio, è esclusa la violazione dell'art. 178, lett. b), c.p.p. per l'inosservanza delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11653 del 30 novembre 1995
«In sede di giudizio di rinvio la determinazione della pena, sia per il reato ritenuto più grave (e diverso da quello ritenuto tale nella sentenza annullata), sia per la continuazione, non è vincolata dalle valutazioni del giudice della pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2518 del 13 dicembre 1995
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, la condotta criminosa addebitata al singolo imputato, è quella cristallizzata nel decreto che impone il rinvio a giudizio, che ne interrompe la permanenza. Pertanto, la successiva condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2624 del 21 settembre 1995
«Il giudice per le indagini preliminari, richiesto del rinvio a giudizio, anche senza procedere all'udienza preliminare può pronunciare sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 129 c.p.p., ma ciò mai in base ad una modifica della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6169 del 19 giugno 1996
«Ai fini di escludere la punibilità per il reato di falsa testimonianza deve ritenersi che la ritrattazione di quest'ultima, resa in un giudizio civile, possa essere effettuata anche nel processo penale avente ad oggetto l'accertamento del reato in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8493 del 18 settembre 1996
«Qualora il giudizio di appello debba svolgersi in camera di consiglio nelle forme previste dall'art. 127 c.p.p., richiamato dall'art. 599 c.p.p., sussiste ipotesi di nullità per mancata presenza del difensore dell'imputato solamente in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1210 del 12 febbraio 1997
«In sede di rinvio il giudice deve mantenersi nei binari tracciati dalla Corte di cassazione ed attenersi al principio affermato nella sentenza di annullamento; ne deriva che egli non può assolvere l'imputato ai sensi dell'art. 129, primo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2638 del 19 marzo 1997
«Cade in un grave vizio logico e viola le regole processuali il giudice d'appello che, nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento da parte della cassazione, equipari le eccezioni ritenute assorbite dalla corte in sede di annullamento con...»