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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6621 del 12 marzo 2008
«Per procedere all'esecuzione dei provvedimenti possessori di natura sommaria non deve essere seguita la disciplina normativa dell'esecuzione forzata relativa agli obblighi di fare stabilita negli artt. 612-614 c.p.c. Pertanto, a tal fine, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14641 del 23 giugno 2009
«È valida la notificazione dell'atto di citazione introduttivo del giudizio di merito susseguente ad un procedimento cautelare effettuata non alla parte personalmente, ma nel domicilio da questa eletto nel corso del procedimento cautelare presso il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4728 del 25 febbraio 2011
«Il divieto per il convenuto in giudizio possessorio di proporre domanda di natura petitoria, finché il primo giudizio non sia definito e la decisione non sia stata eseguita, produce effetti già al momento del deposito del ricorso e non soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5729 del 18 aprile 2001
«In tema di separazione personale tra coniugi, il momento determinativo della competenza per territorio del giudice adito va stabilito attribuendo rilevanza esclusiva alla data del deposito del ricorso presso la cancelleria di quest'ultimo —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18448 del 14 settembre 2004
«Il procedimento di divorzio — così come quello di separazione personale — è caratterizzato da due fasi distinte che si perfezionano, rispettivamente, la prima con il deposito del ricorso in cancelleria e la seconda con la notifica al convenuto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3095 del 24 giugno 1989
«Nel procedimento di separazione personale ex art. 706 c.p.c. — che è unico, seppure distinto in due fasi, delle quali anche quella presidenziale ha carattere contenzioso — la costituzione dell'attore si perfeziona al momento e per effetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2989 del 12 novembre 1973
«Nel procedimento per separazione personale dei coniugi il vizio di notificazione del ricorso introduttivo non può considerarsi sanato se il coniuge, in conseguenza di detto vizio, non compaia avanti al presidente del tribunale, ma si costituisca,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34421 del 12 settembre 2007
«La mancata comparizione dell'imputato — al quale sia previamente notificato il verbale di udienza con l'espresso avviso che detta notificazione è preordinata a consentire l'accettazione della remissione della querela e che essa può avere luogo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14597 del 27 aprile 2006
«Nel reato di oltraggio a magistrato in udienza deve ritenersi persona offesa anche il magistrato (da queste premesse, la Corte ha annullato senza rinvio il decreto di archiviazione del Gip non preceduto dalla notificazione dell'avviso della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43789 del 12 novembre 2012
«Integra il reato di usurpazione di funzioni pubbliche la condotta del consigliere comunale che partecipi alle sedute del Consiglio nonostante l'intervenuta conoscenza del provvedimento amministrativo che lo abbia dichiarato decaduto dalla carica,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2853 del 30 luglio 1997
«Al privato danneggiato dal reato è assegnato un potenziale ruolo processuale, con facoltà di costituzione di parte civile, soltanto quando il procedimento sia pervenuto alla fase indicata dall'art. 79 c.p.p. e non nel corso delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1360 del 24 novembre 1970
«Il delitto di subornazione di testimone richiede che la persona verso la quale è diretta l'opera del subornatore abbia acquistato, al momento dell'offerta o della promessa del denaro, la qualità di testimone. Il testimone esercita una pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3316 del 14 maggio 1983
«Quando la notificazione di un atto di citazione a militare in servizio non è eseguita in mani proprie, osservate le disposizioni di cui agli artt. 139 e seguenti c.p.c., la formalità della consegna di una copia al pubblico ministero per l'invio al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13320 del 24 marzo 2003
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione non è necessaria la notificazione del decreto di citazione a giudizio all'imputato, ma è sufficiente la sola emissione del decreto stesso, indicativa della persistenza dell'interesse punitivo dello Stato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1535 del 19 febbraio 1997
«Al fine di stabilire quando si produce l'interruzione della prescrizione del reato, occorre avere riguardo al momento dell'emissione di uno degli atti indicati nell'art. 160 c.p., e non già a quello della sua eventuale notificazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11829 del 30 novembre 1995
«L'efficacia interruttiva, ai fini della prescrizione, del decreto di citazione a giudizio — o di altro atto ugualmente efficace — deriva dalla stessa emissione o dal compimento di specifica attività, senza alcuna necessità, nel primo caso, di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3760 del 31 marzo 1994
«Al fine di individuare il momento nel quale si produce l'interruzione della prescrizione del reato occorre aver riguardo a quello dell'emissione di uno degli atti indicati nell'art. 160 c.p. e non a quello della sua eventuale notificazione....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7832 del 14 luglio 1976
«Il decreto di condanna, ai sensi dell'art. 160 c.p., interrompe la prescrizione dalla data di emissione e non da quella di notificazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1938 del 19 febbraio 2000
«Il nuovo tipo di notificazione degli atti civili, amministrativi e stragiudiziali delineato dalla legge n. 53 del 1994 (che si affianca alle forme tradizionali di notificazione) si basa sull'eliminazione del coinvolgimento della figura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1274 del 14 gennaio 1987
«Il verbale di un'assemblea condominiale ha natura di scrittura privata. Ne deriva che l'eventuale falso ideologico (nella specie: stesura dopo la conclusione dei lavori; difforme indicazione degli argomenti trattati o discussi; asserita ma non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6559 del 20 marzo 2014
«Con riferimento alle persone giuridiche, l'espressione "sede amministrativa" risultante dal registro delle imprese è idonea ad esprimere sinteticamente il concetto di sede effettiva, che si identifica con il luogo deputato o stabilmente utilizzato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7821 del 16 aprile 2015
«In presenza di un contratto di donazione non ancora perfetto, per la mancanza della notificazione al donante dell'atto pubblico di accettazione del donatario, ai sensi dell'art. 782, secondo comma, cod. civ., va riconosciuto in capo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18117 del 26 luglio 2013
«In tema di impugnazione delle deliberazioni assembleari del condominio, qualora il giudizio di primo grado sia stato introdotto con ricorso, anziché con citazione, può essere introdotto con ricorso anche il giudizio di appello, e, in questo caso,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20432 del 18 maggio 2015
«Ai fini del computo della prescrizione rileva il momento della lettura del dispositivo della sentenza di condanna e non quello successivo del deposito della stessa. (In applicazione del principio, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36306 del 2 novembre 2006
«Integra gli estremi del peculato la appropriazione da parte dell'ufficiale giudiziario (o del messo di conciliazione, incaricato della notificazione di atti) delle somme relative alla tassa del 10% dovuta dai privati, ai sensi dell'art. 154, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17570 del 22 maggio 2006
«Il rifiuto di cui all'art. 328 c.p. si verifica non solo a fronte di una richiesta o di un ordine, ma anche quando sussista un'urgenza sostanziale, impositiva del compimento dell'atto, in modo tale che l'inerzia del pubblico ufficiale assuma la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3507 del 11 dicembre 1998
«Nel delitto di calunnia lo Stato assume la posizione di soggetto passivo primario ma non esclusivo, giacché l'offesa colpisce anche l'onore dell'incolpato, bene proprio del privato, tutelato dalla stessa norma. E poiché nel caso del delitto in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1799 del 27 maggio 1986
«L'arresto dell'associato non costituisce causa interruttiva della permanenza del delitto di partecipazione, semplice o qualificata, ad associazione per delinquere, ma può essere solo significativo dell'avvenuto suo recesso dal sodalizio e ciò va...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23675 del 6 novembre 2014
«Per determinare la litispendenza ai fini della prevenzione tra cause in rapporto di continenza, una iniziata con ricorso monitorio e una iniziata con citazione, per quest'ultima si ha riguardo al perfezionamento del procedimento di notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10509 del 21 maggio 2015
«In materia di litispendenza, ai fini dell'applicazione del principio di prevenzione tra cause in rapporto di continenza, l'una iniziata con ricorso monitorio e l'altra con citazione, occorre avere riguardo, per quest'ultima, al perfezionamento del...»