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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10022 del 24 giugno 2003
«Ne consegue che l'adeguamento dell'effettivo valore monetario al momento della decisione (rivalutazione) non esige alcuna specifica richiesta della parte, dovendo essere accordato anche d'ufficio, sulla base del solo fatto notorio dell'inflazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14599 del 12 luglio 2005
«Il modulo di constatazione amichevole di sinistro stradale, quando è sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data, genera una presunzione iuris tantum valevole nei confronti dell'assicuratore, e come tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4368 del 9 aprile 1992
«L'estinzione del giudizio civile per effetto della costituzione di parte civile nel processo penale ed il conseguente trasferimento in tale sede dell'azione civile, ai sensi dell'art. 24 c.p.c. (previgente), non è rilevabile di ufficio ma deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12592 del 26 novembre 1980
«Il giudice di merito non è tenuto a concedere d'ufficio la provvisionale di cui alla legge n. 990 del 1969, né, in caso di mancata richiesta, è tenuto a motivare la mancata concessione della stessa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8519 del 19 ottobre 1994
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione automobilistica e con riguardo alla sentenza che accogliendo la domanda del danneggiato contro l'assicuratore ravvisi un comportamento doloso o colposo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15030 del 27 novembre 2001
«Pertanto, se il sinistro si è verificato prima dell'entrata in vigore dell'art. 237 del D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285 (che ha abrogato l'art. 5 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 — che esonerava i ciclomotori non muniti di targa di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 13268 del 26 luglio 2012
«La regola generale, secondo cui l'eccezione di incompetenza per territorio derogabile si ha per non proposta, se non accompagnata dall'indicazione di tutti i fori concorrenti, subisce deroghe quando sia convenuta una P.A. in un giudizio in materia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 2265 del 16 febbraio 2012
«...r.d. 18 novembre 1923, n. 2440; artt. 278, lettera d, 287 e 407 r.d. 23 maggio 1924, n. 827), e cioè il luogo in cui ha sede l'ufficio di tesoreria tenuto ad effettuare il pagamento, che è quello della provincia in cui il creditore è domiciliato.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 20361 del 5 ottobre 2011
«...la competenza territoriale spetta al tribunale o alla corte d'appello del luogo ove ha sede l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto si trova il tribunale o la corte d'appello, che sarebbe competente secondo le norme ordinarie.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4734 del 14 maggio 1994
«Il carattere inderogabile della così detta competenza erariale, che è verificabile anche di ufficio in ogni stato e grado del giudizio ed opera anche nel rito speciale del lavoro, comporta che la questione di incompetenza, ai sensi degli artt. 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20530 del 6 ottobre 2011
«...di danaro da parte di una P.A. non statale, cui sia però applicabile - nella specie una USL - la normativa sulla contabilità dello Stato, il "forum destinatae solutionis" va individuato nella sede dell'ufficio di tesoreria dell'ente debitore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12977 del 13 luglio 2004
«In tema di competenza territoriale, l'azione risarcitoria proposta dai genitori esercenti la potestà sul figlio minore contro una scuola statale, per i danni da questo subiti nel corso della sua partecipazione ad un gioco organizzato nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11385 del 17 giugno 2004
«Nei casi in cui la Pubblica Amministrazione è convenuta, il foro erariale va individuato nel giudice del luogo ove ha sede l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto si trova il giudice del luogo in cui è sorta o deve eseguirsi...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1653 del 4 febbraio 2003
«...in cui si trova la cosa mobile od immobile oggetto della domanda, in applicazione quindi dei criteri previsti dagli artt. 20 e 21 c.p.c., sia pure con l'ulteriore specifico riferimento al luogo dove ha sede l'ufficio dell'avvocatura dello Stato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14375 del 3 novembre 2000
«Ne consegue che la competenza si radica nel luogo ove ha sede l'ufficio dell'Avvocatura nel cui distretto si trovi il giudice territorialmente competente, che, nell'ipotesi in cui l'Aima risulti convenuta, è quello del luogo ove è sorta o deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9597 del 21 luglio 2000
«...dello Stato, e, perciò, in base al luogo in cui l'obbligazione è sorta, o a quello in cui ha sede l'ufficio di tesoreria dello Stato competente, in ragione del luogo di domicilio del danneggiato, ad estinguere l'obbligazione da risarcimento.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11180 del 7 maggio 2008
«...luogo ove trovasi l'ufficio della società da cui il debitore dipende, dovendosi applicare la regola desumibile dagli artt. 1, 3 e 4 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180, da leggere alla luce della sentenza n. 231 del 1994 della Corte costituzionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9495 del 19 luglio 2000
«Foro territorialmente competente nella procedura di espropriazione forzata presso terzi, relativamente ai crediti per prestazioni pensionistiche del soggetto esecutato nei confronti di un ente pubblico previdenziale, è esclusivamente quello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2692 del 26 marzo 1996
«...con la sentenza n. 231 del 1994, determina l'applicabilità del criterio generale fissato dall'art. 26 c.p.c., con la consequenziale competenza del pretore del luogo in cui si trova l'organo o l'ufficio tenuto ad erogare il trattamento retributivo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3237 del 5 luglio 1995
«Il procedimento relativo all'udienza camerale innanzi al tribunale di sorveglianza è regolato da quanto previsto dall'art. 666 c.p.p. come espressamente indicato dal primo comma dell'art. 678 c.p.p., in base al quale, nella ipotesi che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12619 del 15 novembre 1999
«La contestazione dell'obbligo, sollevata da un'impresa di assicurazione citata per la responsabilità civile, di liquidare i danni derivati da un sinistro stradale in mancanza di prova che il medesimo si sia verificato nella regione per la quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21432 del 11 novembre 2004
«...una condizione di proponibilità della domanda del tutto analoga a quella stabilita dall'art. 22 legge n. 990 del 1969, il cui difetto è rilevabile d'ufficio anche in sede di legittimità con il solo limite della formazione del giudicato interno.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18642 del 5 dicembre 2003
«Nell'ipotesi di intervento del fondo di garanzia per sinistro cagionato da mezzo non identificato, con riferimento ai limiti di massimale, dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 21 della L. n. 990/1069 (sent. n. 560 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2991 del 1 marzo 2001
«Ne consegue che, in siffatta ipotesi, il limite del massimale — non rappresentando un mero elemento impeditivo od estintivo, ma valendo a configurare e a delimitare normativamente il diritto del danneggiato — è rilevabile, anche d'ufficio, dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3716 del 9 marzo 2012
«In materia di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, la richiesta di risarcimento del danno che gli aventi diritto devono inviare all'impresa cessionaria del portafoglio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 776 del 7 febbraio 1989
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante da circolazione di veicoli a motore e di natanti qualora — in pendenza del giudizio promosso dal danneggiato contro l'impresa assicuratrice — venga disposta la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18091 del 12 settembre 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, nel caso in cui, in pendenza del giudizio promosso dal danneggiato contro l'impresa assicuratrice, venga disposta la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1832 del 4 marzo 1999
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, nel caso in cui, in pendenza del giudizio promosso dal danneggiato contro l'impresa assicuratrice, venga disposta la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4010 del 23 febbraio 2006
«...valore del danno, all'epoca del fatto illecito, rivalutato alla data della decisione definitiva, comporta che la svalutazione monetaria intervenuta dopo la sentenza di primo grado sia accertata e liquidata dal giudice di appello anche d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16382 del 26 luglio 2011
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza n. 147 del 2004 della Corte costituzionale, le azioni civili concernenti le restituzioni e il risarcimento del danno da reato, delle quali - indipendentemente dal fatto che un...»