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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8043 del 14 agosto 1998
«...consociativa. La relativa indagine compiuta dal giudice di merito, risolvendosi nell'apprezzamento di elementi di fatto, è incensurabile in sede di legittimità, se sorretta da motivazione esauriente ed immune da vizi logici e giuridici.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8187 del 29 agosto 1997
«...da ciascuno dei soci nell'esercizio collettivo dell'impresa. Tale indagine, risolvendosi nell'apprezzamento di elementi di fatto, non è censurabile in sede di legittimità, se sorretta da motivazione adeguata ed immune da vizi logici o giuridici.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4088 del 10 maggio 1997
«Quando una società per azioni in base ad un rapporto nascente da convenzione con l'acquirente delle proprie azioni, autonomo dal (seppur collegato al) rapporto sociale cui da vita tale acquisto, attribuisce al socio, verso un corrispettivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7692 del 31 marzo 2006
«...il cui apprezzamento non è censurabile in cassazione, se non per violazione delle norme giuridiche che disciplinano l'interpretazione della volontà negoziale o per eventuali carenze o vizi logici della motivazione che quell'accertamento sorregge.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3356 del 5 giugno 1985
«...la redazione incompleta, quanto in un successivo atto con cui essi approvino l'operato dell'obbligato, ferma restando la possibilità d'impugnare questa approvazione, in considerazione del suo contenuto negoziale, per eventuali vizi del consenso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1274 del 7 febbraio 1991
«Il principio stabilito dall'art. 2271 c.c. che esclude la compensazione fra il debito che un terzo ha verso la società ed il credito che egli ha verso un socio, trova applicazione pure con riguardo all'impresa familiare coltivatrice, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11361 del 11 ottobre 1999
«Così come la dichiarazione di fallimento di una società, se priva la stessa di ogni potere in relazione al suo patrimonio (eccezion fatta per i beni sottratti all'esecuzione concorsuale per disposizione di legge e per i beni sopravvenuti che non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 694 del 18 gennaio 2001
«Il principio secondo il quale i rimedi generali dettati in tema di inadempimento contrattuale (risoluzione del contratto, exceptio inadimpleti contractus ecc.) non sono utilizzabili nel diverso ambito dei contratti societari (per essere questi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12172 del 24 novembre 1995
«L'ordinanza di interruzione del processo emessa all'udienza collegiale nelle forme del mero provvedimento presidenziale in luogo dell'ordinanza collegiale, è viziata da mera irregolarità, poiché il vizio di costituzione del giudice, che è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14962 del 4 agosto 2004
«...compiuto dal giudice di merito circa la idoneità del mezzo usato per portare a conoscenza dei terzi il recesso di un socio dalla società di persone è incensurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione adeguata e immune da vizi logici.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9927 del 24 maggio 2004
«All'ipotesi di mancata prestazione del giuramento decisorio di cui all'art. 239 c.p.c. è legittimamente assimilabile quella dell'aver apportato il deferito modifiche della formula ammessa dal giudice tali da alterarne l'originaria sostanza e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4454 del 20 aprile 1995
«...delle Spa, procede ad un accantonamento prudenziale di un importo a fronte della concreta possibilità dell'insorgere di un debito risarcitorio della società, a causa della chiamata in garanzia della stessa per pretesi vizi di una fornitura.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26683 del 13 dicembre 2006
«La denuncia di quest'ultima violazione esige una specifica indicazione dei canoni in concreto non osservati e del modo attraverso il quale si è realizzata la violazione, mentre la denunzia del vizio di motivazione implica la puntualizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16393 del 24 luglio 2007
«I versamenti in conto capitale costituiscono conferimenti volti a incrementare il patrimonio netto della società e non sono imputabili a capitale, salvo che, con apposita delibera assembleare di modifica dell'atto costitutivo, non ne venga...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25005 del 24 novembre 2006
«Il socio di società per azioni è legittimato ad agire per la dichiarazione di nullità del contratto di sottoscrizione di azioni di nuova emissione, stipulato dalla società con i sottoscrittori delle stesse, ove deduca la violazione dell'art. 2342,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2053 del 10 marzo 1999
«Ai fini del raggiungimento dei "quorum" costitutivo dell'assemblea di una società per azioni, sono legittimamente computabili le azioni del socio datore di pegno, quand'anche questi risulti titolare di gran parte del capitale sociale, considerato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21831 del 10 novembre 2005
«Tale principio, valevole anche con riguardo ai soci dissenzienti che non abbiano provveduto ad impugnare la deliberazione nei modi e nei termini prescritti, a maggior ragione è destinata a valere nei confronti del socio che abbia concorso con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12012 del 26 novembre 1998
«La clausola statutaria che prevede e disciplina la prelazione a favore dei soci nel trasferimento delle azioni partecipa della natura di ogni altra regola sulla quale si fonda l'assetto societario, sicché la modificazione o la soppressione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9909 del 24 aprile 2007
«In tema di società, la proclamazione del risultato segna il momento conclusivo del procedimento di votazione in ordine ad ogni singola proposta sulla quale l'assemblea dei soci è stata chiamata ad esprimersi, onde non è consentito, nella medesima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28748 del 3 dicembre 2008
«... la accertata irragionevolezza della misura del compenso (valutata in base al fatturato ed alla dimensione economica e finanziaria dell'impresa, da rapportare all'impegno chiesto per la sua gestione) può risultare anche quando la delibera attua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8222 del 2 aprile 2007
«...stessa è inficiata da nullità), ma dà luogo ad un vizio del procedimento integrante un'ipotesi di annullabilità della deliberazione. (Fattispecie anteriore all'operatività della riforma delle società di capitali, di cui al D.L.vo n. 6 del 2003).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2637 del 21 febbraio 2003
«Le domande volte a far valere la nullità di una deliberazione assembleare per illiceità o impossibilità dell'oggetto ( ex art. 2379 c.c.), a differenza di quelle con cui se ne chieda l'annullamento per contrarietà alla legge o all'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4971 del 19 maggio 1998
«Una volta attribuito sia pure con delibera viziata i poteri di rappresentanza ad un soggetto includenti capacità gestionali ed attuative delle decisioni assunte in sede collegiale, sono inopponibili ai terzi in buona fede le eventuali cause di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16416 del 21 novembre 2002
«...indiretta, dell'atto rispetto all'oggetto sociale, inteso come la specifica attività economica (di produzione o scambio di beni o servizi) concordata dai soci nell'atto costitutivo in vista del perseguimento dello scopo di lucro proprio dell'ente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15942 del 17 luglio 2007
«In tal caso al giudice è affidata una valutazione che è diretta non ad accertare, in sostituzione delle scelte istituzionalmente spettanti all'assemblea dei soci, la convenienza o l'opportunità della delibera per l'interesse della società, bensì...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14655 del 5 luglio 2011
«...l'esistenza di un rapporto di servizio tra amministratori, sindaci e dipendenti e P.A. e, dall'altro, il danno cagionato dalla "mala gestio" incide in via diretta solo sul patrimonio della società, che resta privato e separato da quello dei soci.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21858 del 11 novembre 2005
«...anche per aspetti concernenti il suo contenuto, ed in particolare per eventuali vizi di eccesso di potere o per una situazione di conflitto d'interessi in cui eventualmente versi il socio che abbia espresso in quell'assemblea un voto determinante.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20637 del 22 ottobre 2004
«In tema di azione di responsabilità nei confronti di amministratori e sindaci, per il cui esercizio da parte del curatore fallimentare l'art. 146 legge fall. richiede che sia sentito il comitato dei creditori, i vizi inerenti alla procedura di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20934 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, la complessa articolazione della struttura organizzativa della banca non può comportare l'esclusione od anche il semplice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17939 del 4 agosto 2009
«Tale principio - per il quale, ove il vizio di nullità impedisca un determinato effetto, l'atto può produrre gli altri effetti ai quali è idoneo - opera, infatti, allorché l'atto non solo abbia i requisiti di forma e di sostanza dell'atto in cui...»