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Cassazione civile, sentenza n. 404 del 17 febbraio 1951
«Nell'ipotesi in cui il giudice di appello abbia ordinato di ufficio l'intervento in causa di un terzo, solo il terzo chiamato, e non alcuna delle parti originarie, che hanno partecipato al giudizio di primo grado, ha interesse a denunciare per...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3690 del 9 marzo 2012
«...preventivo di giurisdizione, proposta nell'ambito di una causa in corso in primo grado davanti ad un tribunale ordinario, tra le stesse parti, non potendosi qualificare le cause tra loro connesse come pendenti davanti allo "stesso giudice").»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 787 del 15 gennaio 2013
«Posto che l'esercizio, da parte del curatore, della facoltà di scelta tra lo scioglimento od il subingresso nel contratto preliminare di vendita, ai sensi dell'art. 72 legge fall. (nel testo, vigente "ratione temporis", anteriore alle modifiche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6517 del 26 aprile 2012
«Il carattere parziale o non definitivo della sentenza di primo grado comporta che il gravame debba riguardare soltanto la questione dalla stessa affrontata, con la conseguenza, da un lato, che l'appellante non è obbligato a riproporre le altre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 240 del 9 gennaio 2001
«...sia alla loro esistenza sia al grado della loro efficienza causale, con la conseguenza che, qualora in detto giudizio sia stato escluso il concorso di colpa del danneggiato, ogni questione sul punto non è più proponibile nel successivo giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17780 del 22 novembre 2003
«...con rinvio la sentenza di merito che aveva qualificato come ordinanza il provvedimento del giudice di primo grado che aveva deciso con provvedimento non definitivo la questione relativa al potere di rappresentanza sostanziale di una parte).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1105 del 29 gennaio 1993
«La sentenza di secondo grado che definendo il giudizio di appello avverso una sentenza non definitiva di primo grado esaurisca la fase del giudizio pronunciando su tutte le questioni in essa proposte è da considerare come definitiva e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5860 del 14 giugno 1999
«...grado con sentenza parziale non definitiva, non impugnata e non fatta oggetto di riserva di impugnazione, era stata decisa differentemente con la sentenza definitiva, pur non sottoposta dalla parte interessata a gravame incidentale sul punto).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1283 del 25 gennaio 2010
«Ai sensi dell'art. 282 c.p.c., così come novellato dall'art. 33 della L. 26 novembre 1990, n. 353, la condanna alle spese del giudizio contenuta nella sentenza di primo grado comporta, in quanto tale ed in linea con la tendenza resa manifesta dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7369 del 26 marzo 2009
«...nel prevedere la provvisoria esecuzione delle sentenze di primo grado, intende necessariamente riferirsi soltanto alle pronunce di condanna suscettibili secondo i procedimenti di esecuzione disciplinati dal terzo libro del codice di rito civile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9236 del 12 luglio 2000
«La condanna alle spese di giudizio contenuta nella sentenza di primo grado può costituire titolo esecutivo, a norma dell'art. 474 c.p.c., soltanto nel caso in cui essa risulti accessoria ad una sentenza di condanna dichiarata provvisoriamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1440 del 9 febbraio 2000
«Dalla esecutività per legge della sentenza di secondo grado deriva che la parte soccombente non ha interesse a dolersi con ricorso per cassazione, della mancata pronuncia, da parte del giudice di appello, sull'istanza di sospensione dell'efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4024 del 21 febbraio 2007
«L'ordinanza, emessa ai sensi dell'art. 283 c.p.c., con la quale venga accolta l'istanza di sospensione dell'efficacia della sentenza di primo grado, ha carattere provvisorio e cautelare e, pertanto, non pregiudica in nessun caso la decisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4060 del 25 febbraio 2005
«La sospensione della provvisoria esecuzione della sentenza di primo grado che il giudice d'appello, ai sensi dell'art. 283 c.p.c., nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990 può disporre in presenza di «gravi motivi» è rimessa ad una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13617 del 22 luglio 2004
«Poiché, ai sensi dell'art. 283 c.p.c. riformato, l'istanza diretta ad ottenere la sospensione, in tutto o in parte, dell'efficacia esecutiva o dell'esecuzione della sentenza di primo grado deve essere proposta con l'impugnazione principale o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11143 del 26 ottobre 1995
«Le somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, ai sensi del previgente art. 282 c.p.c., che, in conseguenza della riforma di detta sentenza da parte del giudice d'appello, debbono essere restituite...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4647 del 7 settembre 1985
«La declaratoria di difetto di giurisdizione, resa dal giudice d'appello, privando di ogni efficacia la sentenza di primo grado, ne elimina anche l'eventuale valore provvisoriamente esecutivo (nella specie, trattandosi di condanna al pagamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4951 del 21 maggio 1999
«Ne consegue che la notificazione della sentenza eseguita impersonalmente agli eredi, in relazione all'evento interruttivo verificatosi nel corso del giudizio di primo grado (e non dopo la chiusura della discussione), è inesistente e, come tale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10609 del 30 aprile 2010
«Nel regime anteriore alla legge n. 69 del 2009, l'ordinanza che dispone la cancellazione della causa dal ruolo ai sensi dell'art. 291, comma terzo, c.p.c. non è impugnabile, in particolare con l'appello se emessa in primo grado, sul presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5167 del 4 maggio 1994
«Peraltro, diversamente dall'art. 630 dello stesso codice, che disciplina appunto i casi di revisione, includendo tra quelli la sopravvenienza o la scoperta di prove nuove - nel senso suindicato - senza ulteriori distinzioni, l'art. 603 succitato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7436 del 10 agosto 1996
«Nell'ipotesi in cui la cassazione della sentenza impugnata sia avvenuta, ai sensi dell'art. 360, n. 4, c.p.c., per un errore che abbia precluso al giudice d'appello l'esame del merito della causa, di talché questi non abbia avuto modo di esprimere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10044 del 25 novembre 1994
«In caso di proposizione di domanda nuova nel corso del giudizio di primo grado, la parte costituita che su di essa abbia accettato il contraddittorio non è legittimata a far valere la nullità dipendente dalla sua mancata notificazione a parte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3037 del 15 marzo 1995
«Il vizio della sentenza di primo grado correlato al mancato rispetto dell'art. 292 c.p.c., nel testo emendato dagli arresti integrativi della Corte costituzionale n. 250 del 28 novembre 1986 e n. 317 del 6 luglio 1989, — il quale prescrive che in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 30576 del 30 dicembre 2011
«...della successione delle leggi nel tempo (come osservato, segnatamente, dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 130 del 2002), con la conseguenza che la mancata comunicazione determina la nullità degli atti del giudizio di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1720 del 7 febbraio 2001
«...dell'appello incidentale che la parte, costituendosi, aveva proposto contro la decisione di primo grado, nel frattempo riformata con sentenza non definitiva; la S.C. ha rigettato sul punto il ricorso, enunciando il principio di cui innanzi).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2965 del 29 marzo 1999
«La parte rimasta contumace nel giudizio di primo grado può disconoscere con l'atto di appello la scrittura privata contro di lui prodotta nella precedente fase di giudizio ed utilizzata dalla sentenza impugnata ai fini della decisione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9299 del 24 ottobre 1996
«Nel giudizio d'appello, l'interruzione del processo si verifica anche nel caso in cui la morte del procuratore, per mezzo del quale la parte si sia costituita nel giudizio di primo grado e a cui sia stato notificato l'atto di appello, avvenga dopo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 800 del 12 gennaio 2012
«Il giudice d'appello non è legittimato ad escludere d'ufficio le circostanze aggravanti ritenute sussistenti da quello di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5694 del 3 febbraio 1997
«Nel caso di sentenze camerali pronunciate in primo grado o in grado di appello a seguito di giudizio abbreviato, il giudice ha due diverse possibilità qualora l'imputato ed il suo difensore siano presenti: dare lettura del dispositivo subito dopo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15 del 2 gennaio 2009
«In tema di impugnazioni, nell'ipotesi in cui il giudice di appello modifichi la decisione di primo grado in senso più favorevole all'imputato, non può essere pronunziata condanna alle spese processuali, poichè tale condanna consegue esclusivamente...»