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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24972 del 24 novembre 2006
«In tema di contenzioso tributario, qualora la commissione tributaria regionale, dopo aver accertato la mancata comunicazione dell'avviso di trattazione della controversia in primo grado, invece di disporre la rimessione della causa alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12143 del 10 agosto 2002
«La cassazione della sentenza di appello, con rimessione della causa ad altro giudice di pari grado di quello che ha emesso la sentenza cassata non pone in nessun caso nel nulla la sentenza di primo grado, in quanto ciò si verifica solo se la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21542 del 12 agosto 2008
«La designazione del giudice di rinvio, operata dalla Corte di Cassazione a seguito dell'annullamento della sentenza impugnata, attribuisce al detto giudice una competenza funzionale ratione materiae che non può essere modificata dal giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5087 del 27 febbraio 2008
«Ne consegue che, se il giudizio viene riassunto davanti all'ufficio giudiziario individuato nella sentenza della Corte di cassazione, indipendentemente dalla sezione o dai magistrati che lo trattano, non sussiste un vizio di competenza funzionale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 628 del 23 gennaio 1998
«La designazione del giudice di rinvio a seguito dell'annullamento della sentenza impugnata, attribuendo a quest'ultimo una competenza funzionale ratione materiae come tale inderogabile, non può essere modificata né dal giudice designato con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4948 del 1 agosto 1986
«Allorché la Corte di cassazione, rilevata la nullità assoluta ed insanabile della sentenza d'appello non sottoscritta da uno dei giudici e priva della menzione dell'impedimento del medesimo, abbia cassato detta pronuncia, rimettendo la causa allo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25250 del 8 novembre 2013
«Qualora il giudice di appello abbia illegittimamente rimesso al giudice di primo grado la causa per omessa integrazione del contraddittorio e la Corte di cassazione rilevi detto errore commesso dal giudice di secondo grado, la causa va cassata con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2016 del 8 febbraio 2001
«Il principio secondo cui, per il fatto che le decisioni della Corte di Cassazione non possono essere riformate, è inammissibile l'individuazione di un nuovo giudice in sostituzione di quello designato dalla precedente sentenza di annullamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 546 del 23 gennaio 1984
«Quando la Corte di cassazione annulla la sentenza impugnata per violazione delle norme sul litisconsorzio necessario sin dalla costituzione del rapporto processuale, rinviando la causa al giudice di primo grado a norma dell'art. 383, ultimo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17334 del 25 agosto 2005
«Nel caso in cui la materia del contendere su cui è stata pronunciata la sentenza di merito sia cessata, e la causa prosegua in cassazione solo in funzione della decisione da assumere in ordine alla ripartizione delle spese processuali, la Corte —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14075 del 1 ottobre 2002
«Nel caso in cui la Corte di cassazione rilevi, nella sentenza resa dal giudice di merito (nella specie, che giudicava a seguito di annullamento con rinvio), il denunciato vizio di omessa pronunzia sul capo delle spese, non trovano applicazione né...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 309 del 16 gennaio 1996
«L'art. 385, comma 2, c.p.c., secondo cui la Corte di cassazione, se cassa la sentenza impugnata per violazione delle norme sulla competenza, provvede sulle spese di tutti i precedenti giudizi, si riferisce all'ipotesi più comune di accertata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4 del 8 gennaio 1979
«La sentenza con la quale la Corte di cassazione, nel cassare senza rinvio la decisione impugnata, ometta di provvedere in ordine alle spese dei precedenti gradi di giudizio, non è viziata da un mero errore materiale, correggibile con la procedura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7243 del 29 marzo 2006
«Il giudice del rinvio, al quale la causa sia rimessa dalla Corte di cassazione anche perché provveda sulle spese del giudizio di legittimità, è tenuto a provvedere sulle spese delle fasi di impugnazione, se rigetta l'appello, e sulle spese...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22658 del 29 ottobre 2007
«In tema di giudizio di cassazione non configura ipotesi di colpa grave — tale da legittimare l'irrogazione, a carico del soccombente, dell'ulteriore somma di cui all'art. 385, quarto comma, c.p.c., introdotto dall'art. 13 del D.L.vo n. 40 del 2006...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28166 del 26 novembre 2008
«Nel caso in cui la risoluzione di una questione di giurisdizione richieda la ricostruzione del contenuto di una convenzione accessoria ad una concessione di servizio pubblico, stipulata tra l'Amministrazione concedente ed il concessionario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4894 del 8 marzo 2006
«La decisione delle Sezioni Unite della Corte di cassazione sul regolamento di giurisdizione non presuppone l'accertamento della situazione di fatto da parte del giudice di merito, atteso che, ai fini della decisione sulla giurisdizione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12607 del 8 luglio 2004
«La pronuncia sulla giurisdizione esige il preventivo controllo della costituzione del rapporto processuale dinanzi alla Corte di cassazione, con la notificazione del ricorso alle parti del giudizio a quo trattandosi di requisito dell'ammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10840 del 10 luglio 2003
«La Corte di cassazione, quando decide una questione di giurisdizione, «statuisce» su di essa (art. 382, primo comma, c.p.c.), individua, cioè, il giudice fornito di potere giurisdizionale in relazione a quella specifica controversia, e, se...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10174 del 10 maggio 2011
«In tema di giurisdizione, sulle domande di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione di sentenza cassata per difetto di giurisdizione, con rimessione delle parti al giudice amministrativo, sussiste la giurisdizione di quest'ultimo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10386 del 18 maggio 2005
«Ne consegue che è irrilevante lo stato soggettivo di chi ha attuato il provvedimento giurisdizionale non ancora definitivo e che la misura del danno risarcibile deve coprire l'intero pregiudizio economico subito dal soggetto leso. (Nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13461 del 9 giugno 2006
«Le domande di restituzione o di riduzione in pristino, in caso di cassazione senza rinvio, rientrano, ex art. 389 c.p.c., nella competenza funzionale del giudice che ha pronunciato la sentenza cassata o che, come nella specie, si è pronunciato sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 49 del 7 gennaio 1999
«Anche quando la Corte di cassazione, annullando la sentenza impugnata, decide la causa nel merito, ai sensi dell'art. 384 c.p.p. così come modificato dalla L. n. 353 del 1990, non è ammissibile nella stessa sede di legittimità, la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 13715 del 30 maggio 2013
«La necessità di assicurare l'economia dei giudizi e di interpretare le norme processali - in conformità con l'art. 111 Cost. - nel senso di garantire la ragionevole durata del processo comporta ce, anche nel giudizio di cassazione, nell'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8991 del 5 giugno 2012
«Ove il giudizio di cassazione si concluda con una dichiarazione di estinzione per rinuncia delle parti, ai sensi dell'art. 390 c.p.c., è consentito alla Corte di ordinare la cancellazione della trascrizione dell'atto di citazione introduttivo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10809 del 7 giugno 2004
«In tema di rinuncia al ricorso per cassazione, è rituale e comporta l'estinzione del procedimento di Cassazione quella inviata a mezzo fax e nella quale si evidenzia che la lite è stata transatta, quandanche vi sia solo la sottoscrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4871 del 25 ottobre 1978
«Qualora il ricorrente per cassazione abbia rinunciato al ricorso davanti al notaio ed il resistente abbia accettato la rinuncia la Suprema Corte deve dichiarare l'estinzione del processo, anche se non siano state osservate le forme di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 892 del 13 febbraio 1989
«La dichiarazione, resa nell'udienza davanti alla Corte di cassazione dal procuratore della parte ricorrente non provvisto di procura ad hoc, di non voler insistere nel ricorso, non esonera la corte dal decidere il ricorso stesso, dovendo la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15817 del 6 luglio 2009
«In tema di giudizio di cassazione, l'art. 391, terzo comma, c.p.c., come novellato dall'art. 15 del D.L.vo 2 febbraio 2006, n. 40, nel prevedere che il decreto presidenziale di estinzione del processo abbia efficacia di titolo esecutivo se nessuna...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8115 del 6 aprile 2006
«Non vi è luogo a pronuncia sulle spese processuali, qualora, a seguito dell'intervenuta accettazione della rinunzia al ricorso per cassazione, sia dichiarata, con decreto del presidente della medesima Corte, la estinzione del giudizio, ai sensi...»